L'intervista

Fabio Regazzi: «Peccato, ma ora pensiamo agli Stati»

Come giudica i risultati odierni l'esponente del Centro? «Abbiamo perso il secondo seggio al Nazionale per poche schede»
© CdT/Chiara Zocchetti
Jenny Covelli
22.10.2023 20:47

Fabio Regazzi, nella corsa agli Stati è giunto al secondo posto dietro a Marco Chiesa, mentre per al Nazionale ha confermato il suo seggio. Allo stesso tempo, il Centro ha perso un seggio. Come giudica questi risultati?
«È un peccato. Abbiamo perso il secondo seggio per poche schede. Sin dall’inizio della campagna dicevo che questo secondo seggio ce lo saremmo giocato per qualche centinaio di schede. E in effetti è stato così. È davvero un peccato. Correndo da soli sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ci credevamo anche perché abbiamo fatto una buona votazione. Al di là della delusione per aver perso il seggio, il risultato come partito è positivo. Però purtroppo i numeri ci condannano, e questo fa male. Ora non rimane che concentrarci nella battaglia per Consiglio degli stati, perlomeno per cercare di recuperare il seggio perso sciaguratamente quattro anni fa. Le chance sono buone. Anche se sappiamo che non sarà una passeggiata. Ce la giocheremo fino in fondo».

E ora si pensa già agli Stati?
Certo. Ora che abbiamo i risultati ci metteremo a tavolino e faremo le nostre riflessioni su quale strategie adotteremo al secondo turno. È vero che si tratta di una votazione legata principalmente alle persone, con il sistema maggioritario, ma ognuno ha dietro di sé un partito. Quindi bisognerà fare qualche ragionamento e decidere come vogliamo presentarci al secondo turno.

Quali sono le possibili strategie?
«C’è la possibilità di fare delle alleanze. Ma per fare le alleanze bisogna essere almeno in due. Oppure si può fare una corsa in solitaria. Io faccio sempre il paragone con l’hockey. Questa è stata regular season e poi i playoff sono il secondo turno di ballottaggio. È un altro campionato. Chi è dietro può arrivare davanti e chi è davanti può arrivare dietro rispetto alla classifica del primo turno. Lo abbiamo visto quattro anni fa con Filippo Lombardi, che era giunto primo al primo turno. Quindi ci saranno dei ragionamenti da fare sulle strategie da adottare. In ogni caso sarà interessante. Una bella lotta».

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