Filippo Rossi sfida quattro deserti

Il runner ticinese tenta il Grande Slam delle gare estreme - Venerdì una serata con Matteo Pelli per raccontare l'impresa
Red. Lugano
27.01.2016 05:56

LUGANO - Mille chilometri, quattro deserti in altrettanti continenti e un anno per attraversarli: è l'impresa che Filippo Rossi, giovane runner ticinese, tenterà di compiere entro la fine di quest'anno. Una sfida che pochi al mondo sono riusciti a superare: il Grande Slam delle corse estreme. Il progetto sarà presentato venerdì alle 20.30 al Choco Late Club in piazza Dante a Lugano da Filippo in compagnia di Matteo Pelli. La serata sarà un'occasione per conoscere da vicino il runner, il mondo dell'ultra trail e per contribuire alla raccolta fondi lanciata da Filippo per finanziare la partecipazione alle quattro gare.La sfida partirà con la Sahara Race dall'1 al 7 maggio in Namibia per 250 km. In giugno si sposterà in Cina, luogo di partenza della Gobi March che attraversa per 250 km l'omonimo e ostile deserto. Dopo l'Asia e l'Africa sarà la volta del Sud America, con l'Atacama Crossing Chile sempre di 250 km. Infine, per concludere, la sfida del freddo, con l'ultima tappa in Antartide in novembre. Un programma estremo, che comporta costi non indifferenti (basti pensare che solo l'iscrizione alla gara in Antartide costa 10.000 franchi). Per questo il giovane sportivo ha lanciato una raccolta fondi sul sito ibelieveinyou.ch. Ma il progetto ha anche un lato umanitario. «In occasione della prima gara in Africa sarò testimonial per una colletta destinata alla costruzione di una pompa per l'acqua in Benin, in collaborazione con le associazioni Insieme per la Pace e Helvetas» racconta.Nato e cresciuto a Lugano e diplomato in Scienze politiche, arabo e portoghese all'università di Zurigo, Filippo ha scoperto la passione delle corse estreme da pochi anni. Dopo qualche maratona europea, nel 2014 ha partecipato alla Marathon des Sables in Marocco, una fra le più difficili al mondo, con la quale è entrato nel mondo delle corse più estreme. Di ritorno da sei mesi di stage in Camerun, nei prossimi giorni, dopo la serata di presentazione, partirà per allenarsi nel deserto.