Foca e Officine da tutelare

I due simboli di Bellinzona nell'elenco dei beni degni di protezione cantonale
Red. Online
27.05.2014 05:48

BELLINZONA - La «cattedrale» delle Officine FFS e la fontana delle foca in piazza Governo. Sono due dei simboli di Bellinzona degni di protezione sul piano cantonale. A completare l'elenco dei 13 tra monumenti e edifici che l'Ufficio dei beni culturali ha ritenuto di aggiungere ai 53 sui quali già ora vigono vincoli di protezione cantonale (su tutti i castelli e le chiese cittadine) vi sono il monumento all'Indipendenza ticinese che sorge nell'omonima piazza, il nuovo palazzo del Governo, le due ville Bonetti - quella di via Nizzola e quella di via Motta che già ora gode di tutela locale - il palazzo Resinelli e la scalinata che da viale Stazione porta a via Cancellier Molo, la facciata dell'antica casa dell'Arciprete Chicherio in piazza Collegiata, il porticato del palazzo che ospita il ristorante Portici, il villino Stoffel ex Bobbia in via Lugano, a casa Conti all'imbocco di via Pedotti e villa Gloria. Tutti questi beni dovranno obbligatoriamente figurare nella variante di Piano regolatore che il Municipio allestirà per meglio proteggere l'importante patrimonio storico e culturale cittadino. Variante di PR che comprenderà anche beni degni di protezione a livello locale. Il compito di determinare quanti e quali spetterà ad un architetto pianificatore. Questo è l'intento del Municipio cittadino, che due settimane fa settimana (vedi CdT del 13 maggio) ha presentato il messaggio con il quale chiede al Consiglio comunale la concessione di un credito di 71.000 franchi necessario, appunto, ai lavori preparatori per l'elaborazione della variante di PR. Nel suo lavoro d'analisi che servirà per definire quali beni culturali proteggere e in che modo, il professionista esterno sarà accompagnato dalla Commissione speciale (formata da membri dell'Esecutivo e del Legislativo) che il Municipio intende istituire. L'obiettivo è di coinvolgere sin da subito le varie sensibilità presenti in Consiglio comunale per arrivare ad una proposta il più possibile condivisa. L'elenco sul quale architetto pianificatore e commissione dovranno chinarsi comprende 309 beni. Si tratta per la maggior parte di residenze singole (109) e palazzine (80) risalenti per lo più all'inizio del secolo scorso e situate nei quartieri Vela, Ravecchia e San Giovanni.