Pandemia

I primi voli dalla Cina arrivati a Malpensa sono pieni di positivi

Sul primo aereo il 38% dei passeggeri era infettato, sul secondo la percentuale è salita al 52%
© Shutterstock
Red. Online
28.12.2022 16:57

L’abbandono, repentino e caotico, della strategia zero-COVID ha gettato la Cina nel caos. Di riflesso, ha spinto molti Paesi nel mondo a prendere (subito) contromisure. L’Italia, ad esempio, ha imposto l’obbligo il tampone per chi arriva dalla Cina tramite ordinanza. Gli effetti, intanto, sono sotto gli occhi di tutti. All’aeroporto di Malpensa, a due passi dal Ticino, su due voli provenienti dalla Cina sono stati trovati positivi rispettivamente il 38 e il 52% dei passeggeri. Uno su due, nel caso del secondo aereo.

Numeri preoccupanti, molto preoccupanti sebbene – al momento – isolati al solo scalo in provincia di Varese. Scalo che aveva previsto tamponi d’entrata per i viaggiatori in arrivo dalla Cina ancor prima che le autorità lo imponessero, per cercare possibili nuove varianti. «Sul primo volo, su 92 passeggeri sono 35 i positivi» ha dichiarato l'assessore di Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso. «Nel secondo, su 120 passeggeri 62 sono positivi». E ancora: «Adesso abbiamo attivato la procedura per il sequenziamento, e domani mattina avremo i primi risultati».

Preoccupato anche il ministro della Salute italiano Orazio Schillaci, che in una nota ha fatto sapere di aver «seguito con attenzione l’esito dell’esecuzione dei tamponi sui passeggeri in arrivo a Malpensa provenienti dalla Cina» e di aver «raccomandato il sequenziamento di tutte le varianti che possono emergere dai tamponi».

Proprio Schillaci ha firmato l’ordinanza che vincola i viaggiatori provenienti dalla Cina al tampone. Il ministro ha spiegato, con un’altra nota, di aver «disposto, con ordinanza, tamponi antigenici COVID-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana».

In questo articolo: