"Il cantone si è dimostrato piccolo"

Indignazione per Vicky Mantegazza dopo l'abbandono del progetto per una scuola media di sportivi - Pronta la risposta di Bertoli
(foto Crinari)
Red. Online
01.07.2015 11:14

LUGANO - È forte l'indignazione per Vicky Mantegazza, presidente dell'Hockey Club Lugano, dopo l'abbandono da parte del Cantone di un progetto per una scuola media per giovani sportivi. Ad annunciarlo è lei stessa tramite un messaggio su facebook, con il titolo "La sconfitta più amara della stagione", pubblicato in tarda serata. Vicky Mantegazza si è detta delusa per una proposta che nuoce soprattutto ai ragazzi che amano l'attività sportiva professionale, mandando un chiaro messaggio anche a Manuele Bertoli, direttore del dipartimento DECS. "La cosa che fa più male? Che l'onorevole Bertoli abbia risposto picche la mattina dopo la sua rielezione. Quasi a farlo apposta" ha sottolineato con una vena polemica.

Pronta la risposta di Bertoli che ha ribadito come "la creazione di classi speciali, composte unicamente da sportivi e in questo caso praticamente solo da maschi, è contraria agli scopi e alle finalità della scuola dell'obbligo". Inoltre, non sarebbe possibile liberare gli allievi durante alcune ore della settimana per poi recuperare il mercoledì pomeriggio. Ciò comporterebbe un rimescolamento delle classi non attuabile, nonché l'impiego di docenti che generalmente nella mezza giornata libera svolgono i corsi di formazione continua. Ha inciso sulla scelta del DECS anche il costo del progetto pilota, valutato in 1 milione di franchi all'anno per 4 anni, non finanziabile in periodi di "vacche magre". "Poi se si vuole polemizzare per forza, senza considerare i punti critici delle proprie idee lo si può sempre fare. Il Ticino è sempre terra fertile per le polemiche a buon mercato" ha concluso Bertoli rispedendo la frecciata al mittente.

Il progetto di una scuola media per sportivi era sostenuto dalla Sezione Giovanile dell'HCL, dal FC Lugano e dalla città stessa, e prevedeva un orario scolastico per ragazzi "compresso", per permettere alle giovani leve di seguire tutti gli allenamenti.

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