Il Cardiocentro pianifica la sua crescita

Il progetto per sopraelevare il Cardiocentro è in corso, ma alla struttura ospedaliera servirà in futuro ancora più spazio. Con il recente ingresso nell’Ente ospedaliero cantonale (EOC), l’idea è di integrare nel Cardiocentro anche la chirurgia vascolare e angiologica di modo da potenziare la collaborazione fra cardiochirurgia e chirurgia vascolare per pazienti affetti da patologie dell’aorta toraco-addominale, «ottimizzando così risorse e flussi diagnostici e logistici in ambito chirurgico e medico a beneficio dei pazienti».

Per farlo servirà, però, appunto, una nuova «piastra tecnica» - così viene definita nella documentazione - vale a dire un nuovo corpo di fabbrica sul lato nord-est dell’attuale edificio del Cardiocentro composto da 3 piani fuori terra e un piano interrato «proprio nelle immediate vicinanze della piastra tecnologica esistente».

Essa conterrà una sala chirurgica supplementare e un’ulteriore sala risveglio di 4 posti letto per la fase di monitoraggio e sorveglianza post-operatoria del paziente nel blocco operatorio, due posti letto supplementari nel reparto di cure intense, nonché spazi supplementari dedicati al magazzino interno al blocco operatorio e ai collaboratori.

Il nuovo corpo di fabbrica occuperà una superficie al suolo di circa 285 metri quadrati, e raggiungerà un’altezza pari a 14 metri m a partire dal piazzale sito a valle dell’edificio

Prima di realizzarla sarà però necessaria una variante di Piano regolatore (in pubblicazione da ieri, da cui abbiamo attinto le informazioni precedenti) perché in quello attuale non ci sta, in particolare per quanto riguarda la distanza minima dal bosco, a cui il Municipio può però derogare «in casi eccezionali e con il consenso dell’autorità cantonale». Consenso che, almeno preliminarmente, in questo caso è già stato dato.