Il bilancio

Il Nebiopoli fa primavera: «La crescita del pubblico è stata vertiginosa»

Successo a 360 gradi per il primo grande carnevale del cantone, che ha registrato il pienone sia al corteo, sia durante le serate – Gazzani: «C’era davvero tanta gente, la capienza del villaggio è si rivelata adeguata» – Malgrado qualche diffida, l’evento si è svolto senza intoppi o disagi
©CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
28.01.2024 17:30

Un po’ natalizio e un po’ primaverile, ma soprattutto molto vincente. Il Nebiopoli 2024 è arrivato particolarmente presto – ancora in gennaio, tanto che c’è chi ha fatto satira proprio su questo – e ha goduto di un tempo particolarmente mite, quasi pasquale, ma non ha avuto dubbi identitari: è stato infatti un carnevale a 360 gradi, frequentato più che mai, di successo come forse nemmeno gli organizzatori osavano sperare. Lo testimoniano le parole del presidente Alessandro Gazzani: «Ieri sera c’era davvero tanta gente, l’aumento rispetto al passato è stato abbastanza vertiginoso. Non siamo arrivati al tutto esaurito, ma eravamo vicini a dover pensare di limitare le entrate». E lo testimoniano anche le cifre che, seppur frutto di stime, parlano di circa 22.000 persone presenti in centro a Chiasso per assistere al 62.esimo corteo mascherato di ieri pomeriggio, un numero «leggermente maggiore» a quello del 2023; ma anche di 5.000-6.000 persone alla sfilata dei bambini delle scuole di venerdì pomeriggio, o di un’affluenza record alle serate del villaggio allestito nel comparto del Municipio: anche più 50% rispetto al 2020 (primo anno di Nebiopoli anticipato e subito prima della pandemia). In cifre assolute? Difficile azzardare numeri, anche in considerazione dell’ampliamento del villaggio (con più capannoni, ben 9 in totale), che rende complicati i paragoni con il passato. Una cifra per avere un riferimento? «Il villaggio quest’anno aveva una capienza di circa 10.000 persone» continua Gazzani. Era, se così vogliamo dire, a misura di sabato, il giorno con più pubblico. Infatti ieri si è fatto capo a delle superfici extra pensate come spazi al chiuso da aprire in caso di forte affluenza. «Abbiamo capito che investire nelle strutture e negli artisti, quindi nella qualità dell’evento, paga. Dai primi riscontri il nostro pubblico target ha apprezzato tutto, dai servizi, alle performance, ai prezzi». Letto tra le righe: non c’è spazio per le polemiche, nemmeno di chi ha messo l’accento sulla fila per assistere al corteo, o sul costo dei biglietti.

La scelta di puntare su artisti amati dai giovanissimi e capaci di richiamare anche pubblico da oltre confine sembra particolarmente azzeccata. Ma anche le proposte diversificate in funzione della fascia d’età, come la tendina over 30 sembrano essere state vincenti: «Cerchiamo di dare qualcosa a tutto il pubblico, per offrire un evento di qualità a tutti, in questo senso è una questione di equilibri».

Per quanto concerne lo svolgimento dell’evento, tutto si è svolto in modo liscio. «Sulla quantità, come è normale che sia, qualche eccesso c’è stato», ammette Gazzani che parla di una trentina di diffide e di una decina di interventi sanitari per abuso di alcol. «Ma nulla di anomalo per un carnevale così grande».

La location non cambierà

Calato il sipario sulla Repubblica di Nebiopoli, ora il comitato tirerà le somme, anche finanziare. Poi si inizierà già a pensare al 2025. Nelle valutazioni degli organizzatori non dovrebbe tuttavia rientrare un ripensamento sulla location. Il carnevale ha raggiunto la sua estensione massima per poter essere organizzato in centro a Chiasso? Così avevano lasciato capire gli organizzatori alla vigilia dell’edizione 2024. «Il dimensionamento si è rivelato adeguato, il carnevale in centro funziona e ha senso ad esempio anche per il sistema dei trasporti pubblici e per i bar», dice a questo proposito il presidente. Un trasloco in zona Palapenz sembra quindi escluso.

Le classifiche

Torniamo alla giornata di ieri e al corteo che ha animato il centro; perché occorre omaggiare i vincitori. Nella categoria Carri ad imporsi è stata La Castello Bene con un numero dedicato al mondo bancario: «Acquisiziun Debit Suisse/UBS, una bona $oluziun... mo Ermott, almen ti, ciapa i pes bun». Al secondo posto I Pincirö con «Oh che bèll... oh che casòtt, questu meteo l è n rebelot», al terzo I Mistun ar...ranca...n(d)o con «www.conoscoimieipolli.ch».

Tra i gruppi il podio è composto dal Carnevale dei ragazzi dell’oratorio di Stabio con «All’acquedotto a lago non far sapere, quanto è buono il cocktail al ciano battere»; I Ranat da Culdree con «I SLO-vacc i s’è porta via ul Toblerun e num sem restà senza ul nos Matterhorn»; e i Pastrügnoni con «Fotbaleur püsée ricchi... cui danée di sceicchi».

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