Lionza

Il «Palazz» pronto a rinascere nel segno della condivisione

In dirittura d’arrivo lo studio di fattibilità riguardante il restauro e la valorizzazione del prezioso edificio seicentesco — Il progetto sviluppato dai vincitori del concorso di idee e dalla Fondazione Casa Tondü sarà presentato al pubblico l’8 ottobre
L’idea è di trasformare Palazzo Tondü in un centro di promozione socio-culturale.
Spartaco De Bernardi
19.09.2022 06:00

È la condivisione la forza del progetto che, attraverso il restauro e l’animazione del seicentesco Palazzo Tondü di Lionza, mira a fornire un contributo al rilancio socio-economico delle Centovalli. Condivisione poiché a questo obiettivo stanno lavorando da oltre un anno e mezzo i due vincitori del concorso d’idee promosso nell’estate del 2020 dalla Fondazione Casa Tondü: l’Associazione TondO e la Fondazione Baustelle Denkmal. «Entro breve contiamo di terminare lo studio di fattibilità per il restauro e la destinazione futura che intendiamo dare al palazzo. Un documento che stiamo allestendo insieme ai due vincitori del concorso d’idee che nel frattempo hanno avuto modo di approfondire le loro proposte», spiega al CdT Elena Fiscalini, segretaria della Fondazione Casa Tondü. Lo studio di fattibilità dovrà evidentemente indicare la sostenibilità finanziaria del progetto di restauro e di valorizzazione di quello che in valle è noto come il «Palazz». Ma anche le ricadute sul territorio dal profilo turistico e della rivitalizzazione della valle. Un aspetto, quest’ultimo, che è proprio tra gli scopi della Fondazione Casa Tondü, proprietaria dello storico edificio. Fondazione che si è assunta il compito di ridare vita allo storico edificio restaurandolo nel rispetto dei criteri di conservazione, conferendogli una destinazione e una gestione sostenibili e compatibili con gli obiettivi della Fondazione stessa. Tutto con la volontà di infondere vitalità a un territorio economicamente fragile e contribuire alla rinascita socioculturale delle Centovalli. Insomma, non un progetto fine a stesso, i cui sviluppi saranno presentati durante un pomeriggio aperto al pubblico in calendario sabato 8 ottobre proprio a Lionza che prevede anche alcune animazioni tra cui la performance di Rita Cotti Ambrosis dal titolo «Sai che la fuliggine non può rovinare i tuoi capelli d’oro?».

Si chiede l'aiuto del Cantone

Parallelamente allo studio di fattibilità, a Lionza si sta allestendo anche il dossier da inoltrare alle autorità cantonali per ottenere un sussidio che contribuisca a finanziare le opere di restauro e di valorizzazione dell’edificio dall’indiscusso valore sito nel centro della piccola frazione centovallina. Costruito nel Seicento come residenza estiva, palazzo Tondü è infatti una testimonianza di una pagina di storia delle Centovalli legata all’emigrazione. Storia che racconta dell’ascesa sociale di una famiglia poverissima, i Tondü, i cui componenti, secondo la leggenda, da spazzacamini diventarono cavalieri e che a metà del Seicento costruirono, appunto, il palazzo nel villaggio di Lionza. Il complesso è composto da una parte signorile e da due altri edifici più rustici di cui uno risalente al Quattrocento. L’inserimento di palazzo Tondü nell’inventario dei beni culturali tutelati a livello cantonale testimonia l’importanza storica dell’edificio. Per il suo restauro, così come per la gestione futura, la Fondazione Baustelle Denkmal intende coinvolgere dei gruppi di civilisti. Non tutti i lavori potranno ad ogni buon conto essere affidati loro. Considerato il valore storico e culturale dell’edificio e la complessità dell’intervento per riportarlo agli antichi splendori, è evidentemente previsto l’accompagnamento professionale da parte di specialisti nei vari campi del restauro. Incentrato sulla costituzione di una cooperativa, il progetto allestito dall’Associazione TondO, immagina il «Palazz» come fulcro di una struttura multifunzionale con proposte a carattere socio-culturale organizzate e svolte in collaborazione con altre entità pubbliche e private.

Visite guidate

I dettagli del progetto di restauro e di destinazione futura del Palazzo Tondü saranno come detto illustrati al pubblico sabato 8 ottobre a Lionza. Alle 14.30 e alle 16.30 sono previste due visite guidate all’interno dell’edificio con i rappresentanti della Fondazione Casa Tondü. Alle 15 spazio alla parte ufficiale con la presentazione dei vincitori del concorso di idee e le indicazioni riguardanti gli sviluppi futuri del progetto che mira al restauro dello storico palazzo e la sua trasformazione in un centro per la promozione di attività socio-culturali. Per l’occasione interverranno Daniele Maggetti, presidente della Fondazione Casa Tondü, Jan Capol, presidente della Fondazione Baustelle Denkmal, e Sandra Giovannacci, presidente dell’Associazione TondO. Alle 16 è poi prevista la già citata performance di Rita Cotti Ambrosis. Nella chiesa parrocchiale sarà allestita un’esposizione fotografica di Dona De Carli. Previsto anche un intervento in video dell’attore e regista Igor Horvat. Durante il pomeriggio sarà inoltre in funzione una buvette con prodotti locali.

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