L'evento

Il primo batterista dei «Fab Four» arriva a Bellinzona

Riecco i Beatles Days con Pete Best dal 18 al 20 maggio - In omaggio ai 25 anni della Fondazione del Patriziato, i concerti si terranno su tre giorni anziché due
Pete Best, co-fondatore dei «Fab Four».
Red. Bellinzona
17.03.2023 17:08

Anche quest’anno saranno i Bellinzona Beatles Days ad inaugurare la lunga stagione degli «open air» della Svizzera italiana. Giunta alla 21. edizione, la rassegna promossa dalla Fondazione del Patriziato di Bellinzona, si svolgerà infatti da giovedì 18 a sabato 20 maggio nella tradizionale cornice di piazza del Sole a Bellinzona con un programma in perfetta sintonia con il suo ricco passato che ne ha fatto uno dei festival di riferimento - e non solo a livello locale - nel settore del cosiddetto «classic pop-rock». Un programma teso a valorizzare quegli artisti e quei gruppi che hanno fatto la storia della musica contemporanea partendo, appunto, dai Beatles, che sessant’anni fa con le loro sonorità ma anche con il loro look hanno rivoluzionato la musica e il costume internazionale e che ancora oggi rimangono un preciso e insuperabile punto di riferimento.

Quest’anno a Bellinzona a rappresentare l’epopea beatlesiana ci sarà uno dei personaggi che ha visto nascere quel mito e quella leggenda: Pete Best, primo batterista dei «Fab Four» nonché co-fondatore del gruppo assieme a Lennon e McCartney, e da loro estromesso sostanzialmente per... invidia alla vigilia del debutto discografico. Dotato di un maggior «sex appeal» rispetto agli altri due musicisti (e infatti le fan erano infatti molto più attratte da lui che da John e Paul) nonché figlio della prima manager del gruppo, Pete fu infatti visto dalla coppia come un pericoloso rivale alla loro leadership e dunque «fatto fuori» e sostituito con un batterista più... innocuo quale Ringo Starr (e, inizialmente, anche meno dotato, tanto che il produttore George Martin, nelle prime incisioni del gruppo, preferì sostituirlo con un turnista....). Un’estromissione che se gli ha precluso di entrare negli annali del rock, non gli ha impedito di conservare un posto nel cuore di tutti i fan beatlesiani e di sviluppare una carriera professionale certamente non all’altezza degli ex compagni ma di ottimo livello, soprattutto in America.

Ci sono anche i Matt Bianco
Ad impreziosire il cartellone (che per festeggiare i 25 anni della Fondazione del Patriziato, si svilupperà non sull’arco di due giorni bensì di tre) ci saranno però anche altri nomi. Venerdì 19 maggio in piazza del Sole si esibiranno infatti i britannici Matt Bianco, ensemble tra i più celebri di quella «british invasion» che, sull’onda di quando fatto dai Beatles vent’anni prima, rivoluzionarono il mondo del pop agli inizi degli anni Ottanta, nel loro caso unendo con straordinaria abilità jazz e swing, con il soul e quell’elettropop che in quel decennio stava prendendo piede. Autori di album entrati nella storia e che hanno segnato un’epoca, nonché di brani che hanno fatto ballare intere generazioni. I Matt Bianco arriveranno a Bellinzona guidati dall’iconico cantante Mark Reilly, tra le personalità più celebri di quel decennio e ancora oggi tra i nomi di punta della scena britannica. E.. altri importanti gruppi musicali sono pronti a completare il programma.

Tutti i concerti dei Bellinzona Beatles Day 2023 saranno ad ingresso gratuito. Ulteriori informazioni sul sito www.beatlesdays.ch.

Ecco anche i Matt Bianco.
Ecco anche i Matt Bianco.