In arrivo 2 nuove residenze da 12 appartamenti a Loreto

Oggi Mirella è il nome di un rustico adagiato in cima a un declivio in via Tassino. Un domani, lassù, nei campi accanto al rustico, tra il boschetto sopra l’area camper e la massicciata ferroviaria, sorgerà anche un complesso residenziale, che si chiamerà «Residenze Mirella». Il progetto, che prevede anche la ristrutturazione del rustico in una villa, immagina la realizzazione di due edifici residenziali formati 12 unità abitative, che saranno inoltre collegati ai piani interrati da un’autorimessa comune con a disposizione una trentina di posteggi. Il costo dell’operazione immobiliare, per la quale è stata depositata in questi giorni la domanda di costruzione, è di diversi milioni di franchi e, secondo gli obiettivi degli studi d’architettura che l’hanno ideata sarà portata a termine nel giro di 30 mesi.
Le «Residenze Mirella», si legge in una delle relazioni tecniche, offriranno di diverse tipologie abitative: un appartamento di 5.5 locali, dieci di 4.5 locali e uno di 2.5 locali. La loro impostazione architettonica, si legge ancora, «trarrà ispirazione dalla morfologia naturale del sito, caratterizzato da variazioni di pendenza che guidano la composizione volumetrica». I due edifici, viene ancora spiegato, «condivideranno un linguaggio architettonico unitario, basato su forme morbide e linee continue che seguono le curve di livello, favorendo un dialogo armonico tra costruito e paesaggio». Ogni unità abitativa disporrà inoltre di ampie terrazze private, concepite come estensione degli spazi interni e orientate per offrire ampie vedute panoramiche sul lago Ceresio, il Monte Brè, il San Salvatore e il Parco del Tassino. «L’orientamento degli edifici è studiato per massimizzare l’apporto di luce naturale e la qualità delle visuali, minimizzando al contempo l’impatto verso la ferrovia e i volumi urbani situati a Est». A tale scopo , si fa sapere, è prevista la piantumazione di specie arboree e arbustive. Ma non solo. Il nuovo volume della residenza è stato progettato «con particolare attenzione all’inserimento armonioso nel contesto del grande paesaggio circostante». Ciò vuol dire che l’altezza dell’edificio non supererà «né le quote di gronda degli edifici limitrofi né l’altezza delle chiome del bosco adiacente». Le terrazze sfalsate, si sottolinea, mirano a richiamare i livelli delle balze dei terrazzamenti vignati del mappale adiacente, contribuendo così a mantenere un profilo visivo discreto e coerente con la morfologia collinare del sito». Negli spazi del complesso residenziale, a cui si accederà in auto tramite un ampliamento del collegamento privato esistente, troveranno inoltre posto vasche ornamentali, una piscina, un parco e giardini. L’accesso da via Tassino condurrà al plateau centrale della palazzina, pavimentato con lastre in beton a mosaico dai bordi smussati, che guidano verso gli ingressi pedonali. I percorsi saranno «accompagnati da vegetazione mediterranea ornamentale, modellata in leggere dune per garantire privacy ai giardini dei piani terra». Verso il lago si aprirà invece «una piazza mutifunzionale con belvedere panoramico, arredata per attività ricreative ed eventi dei residenti».
Il progetto, si apprende sempre dalla documentazione, è stato passato anche al setaccio nel luglio scorso dalla Commissione urbanistica della Città, che ha proposto dei miglioramenti e dei correttivi, in seguito recepiti. Tra questi il mantenimento del roccolo che si trova oggi nel mappale e che in origine si è pensato di demolire. «Nel nuovo progetto , tale elemento - specificano gli architetti - viene reinterpretato come segno di connessione tra memoria storica e funzionalità contemporanea: al suo interno è prevista l’inserzione di una scala che garantirà la continuità del percorso pedonale tra Via Tassino e la città». Un’altra indicazione recepita va a toccare direttamente il volume e le unità residenziali, che sono stati diminuiti. Stessa cosa è avvenuta per il numero di parcheggi.
