Italiani, britannici, scandinavi e statunitensi sempre più numerosi sulle rive del Verbano

Una Pasqua caduta molto presto e caratterizzata da condizioni meteorologiche inclementi, una primavera segnata pure lei dal maltempo, un inizio estate funestato dall’alluvione che ha colpito duramente l’Alta Vallemaggia, l’interruzione dell’A13 in Mesolcina e la chiusura della galleria di base di AlpTransit. E se tutto ciò non bastasse, ci aggiungiamo la forza della moneta nazionale che ha reso attrattive le mete concorrenti, in particolare le destinazioni balneari del Mediterraneo. Di che mettersi le mani nei capelli per gli operatori turistici del Locarnese e delle sue valli. Ma poi il barometro ha indicato bel tempo. «Malgrado la partenza in salita, la stagione si è conclusa positivamente con una fine estate ed un autunno veramente ottimi», ha rimarcato il presidente Aldo Merlini nel commentare i dati relativi al 2024 che saranno presentati domani durante l’assemblea di Ascona-Locarno Turismo. Tradotto in cifre, come rilevato dal direttore finanziario Marco Cacciamognaga, i pernottamenti complessivi registrati l’anno scorso sono stati 2,75 milioni (-3% rispetto al 2023, ma +10,6% nel confronto con il 2019, ultimo anno pre-pandemico), con un lieve calo per quanto riguarda quelli nei campeggi e negli alberghi. Questi ultimi continuano a farla da padroni con il 40% dei pernottamenti totali, seguiti dai campeggi (25%), dagli affittacamere e Airbnb (25%) e dagli ostelli (10%). Non bisogna poi dimenticare, ha aggiunto Merlini, che nel Locarnese e in Vallemaggia si contano 17.000 case secondarie, i cui dati relativi ai pernottamenti non rientrano nelle statistiche. Sempre restando ai dati, quelli riguardanti i primi mesi del 2025 fanno ben sperare: malgrado anche quest’anno la Pasqua sia stata caratterizzata dal maltempo, le prenotazioni negli alberghi fanno registrare un +5/6% per maggio e giugno e un +10% per luglio.
Si guarda anche oltre oceano
Quella di espandere le fette di mercato estero, considerato che la maggior parte dei turisti proviene da quello interno (76% delle presenze totali) e da quello tedesco (13%), si è rivelata una strategia vincente. I segnali registrati nel 2024, come riferito dal direttore operativo Benjamin Frizzi, sono incoraggianti: sebbene le cifre siano ancora contenute, gli ospiti provenienti dal Benelux sono aumentati del 2,5%, mentre dall’Italia l’incremento è stato addirittura del 23%. In crescita anche i turisti francesi (+13%), britannici (+12%), scandinavi (+17%) e statunitensi (+16%). Quello nordamericano è l’unico mercato d’oltre oceano su quale punta espressamente Ascona-Locarno turismo: un mercato ritenuto importante e che non è evidentemente influenzato dalle condizioni meteorologiche considerata la lunghezza del viaggio per giungere fin sulle rive del Verbano. Insomma, la destinazione turistica del Locarnese e Vallemaggia si conferma sempre più in cima alla lista dei desideri di parecchi ospiti non necessariamente confederati o germanici. Ospiti che si rivelano esser più giovani rispetto al recente passato: l’età media dei turisti è infatti di 50 anni, ha rilevato il direttore generale Fabio Bonetti citando quanto emerso da uno studio commissionato da Ascona-Locarno Turismo ad una società specializzata. Ciò è dovuto alla crescita dell’offerta per quanto riguarda gli eventi e le attività «outdoor», in particolare le discipline sportive quali mountain bike, arrampicata o corsa in montagna.
La fedeltà premia
Lo studio ha inoltre messo in evidenza come i turisti che scelgono la destinazione del Locarnese e Valli siano fidelizzati: l’86% di loro, infatti, torna più volte nel corso dell’anno. A riprova del fatto che le varie campagne promozionali hanno un forte influsso sulle scelte degli ospiti, Bonetti ha poi rilevato come il 61% dei turisti che giungono sulle rive del Verbano individua prima la destinazione che più gli aggrada e poi la struttura in cui soggiornare. E a proposito di marketing, Frizzi ha ricordato come oggi sono sempre più visitati i canali digitali di Ascona-Locarno Turismo. Non da ultimo il direttore operativo ha annunciato il lancio imminente dell’applicazione «my club» che sostituirà quella attuale dedicata alla scontistica e che offrirà prodotti esclusivi per i suoi membri: da una serata nel «dietro le quinte» di Jazz Ascona all’incontro con attori e registi del Film Festival, fino ad una linea specifica di merchandising per non fare che qualche esempio.