Lugano

La licenza per i tassisti finisce ancora in tribunale

Il bando di concorso per le autorizzazioni di tipo A è finito sul tavolo del TRAM – Contestati il «diritto acquisito» ai vecchi detentori e l’esame scritto – Nel frattempo la polizia, su puntuali segnalazioni, ha intensificato i controlli
Una trentina di contravvenzioni per per comportamenti inadeguati e indisciplinati. ©cdt/zocchetti
Stefano Lippmann
03.02.2022 06:00

C’è un nuovo capitolo nella storia che, da anni, si sviluppa attorno ai tassisti della città e la nuova ordinanza municipale che ne regolamenta il servizio. Una vicenda che, a suon di ricorsi, si trascina dal 2015 quando l’Esecutivo cittadino decise di mettere mano all’ordinanza. Tra le modifiche più importanti c’era quella di abolire la licenza taxi di tipo B – quella concessa senza il diritto di sosta sull’area pubblica – e mantenere unicamente la «A». Nel 2016 ci fu un primo ricorso, respinto dal Tribunale amministrativo cantonale (TRAM) nel 2020. Il 15 marzo dello scorso anno, dunque a 6 anni dall’inizio dell’iter, l’ordinanza è entrata in vigore.

Procedura viziata

La storia non finisce qui. Già, perché ora è finito al centro delle attenzioni è il bando di concorso che era stato aperto dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza. Concorso per il rilascio di 45/50 autorizzazioni di tipo A che è scaduto nell’aprile del 2021. Dopo i ricorsi respinti dal Consiglio di Stato «ci siamo rivolti negli scorsi giorni al TRAM» conferma, da noi interpellato, l’avvocato Aldo Ferrini il quale, insieme alla legale Chiara Pacilli, patrocina 3 tassisti. Diversi gli oggetti contestati in merito alla procedura che ha portato al rilascio di queste nuove autorizzazioni. I ricorrenti ne fanno, innanzitutto, un discorso di diritto acquisito ai vecchi detentori delle licenze A, i quali – a torto, secondo i ricorrenti – hanno mantenuto la propria licenza. «Nella misura in cui viene cambiato l’intero impianto normativo – si sostiene – non puoi esentare i vecchi detentori di licenza A». Insomma, visto il cambiamento radicale, rivendicano i ricorrenti, appare più logico che tutti rifacciano la procedura da capo. Altro tema spinoso, se quanto esposto nel documento dovesse essere confermato, riguarda la prova scritta che i candidati hanno dovuto effettuare prima del rilascio della licenza. Prova scritta che, a mente di chi ha presentato opposizione, non era prevista. Inoltre, si ravvisa, «due candidati sarebbero – condizionale d’obbligo – stati colti sul fatto mentre copiavano e quindi allontanati». Ma poi «avrebbero comunque ottenuto l’autorizzazione». In questo caso si chiede (nuovamente, dopo il parere negativo del Consiglio di Stato nel ricorso precedente) di ascoltare il funzionario di polizia che ha supervisionato la prova scritta. Nel documento inoltrato al TRAM si affronta infine anche un’altra questione, pur sempre relativa al test da sostenere per ottenere il permesso ad esercitare. «Sembra che questa prova scritta abbia avuto un esito catastrofico – si annota –. Secondo i parametri stabiliti inizialmente avrebbero passato l’esame pochi candidati». Per questo motivo sarebbe stata «cambiata l’attribuzione dei punteggi». In tutto questo, specifica l’avvocato Ferrini, «ci vedo dell’arbitrio. Avvantaggi dei candidati piuttosto che altri». La questione, dunque, non finisce qui e il Tribunale amministrativo cantonale sarà nuovamente chiamato ad esprimersi.

La polizia vigila

Con la nuova ordinanza, in sostanza, chi non possiede la licenza A non è autorizzato a sostare nelle aree pubbliche. Come detto, a livello pratico è uno dei cambiamenti più importanti. Ciò nonostante, qualche tassista non in possesso del permesso ha continuato a farlo. E la Polizia comunale non ha potuto fare altro che multarli. In totale, nei confronti dei tassisti, gli agenti hanno emesso negli ultimi mesi 33 contravvenzioni: sette in ottobre, dodici in novembre, cinque in dicembre e nove in gennaio. La maggior parte – ci conferma il Comando della Comunale – sono da ricondursi al citato utilizzo abusivo dell’area pubblica. Ma si è trattato di controlli mirati per gli (ex) tassisti con licenza B? «I controlli sono stati intensificati a seguito delle ripetute segnalazioni giunte in polizia e non per altre ragioni – risponde il Comando –. Purtroppo nella categoria sappiamo esserci malcontento a seguito della nuova ordinanza municipale e della procedura di autorizzazione adottata per rilasciare le relative autorizzazioni. A fronte di alcuni ricorsi il Consiglio di stato ha recentemente confermato la procedura adottata. A prescindere dalla procedura di autorizzazione, eventuali infrazioni devono essere sanzionate».