Truffe

La truffa del lavoro all’EOC: stipendio in euro, rimborso spese e alloggio pagato

I falsi annunci sono rivolti agli aspiranti frontalieri e qualcuno è caduto nella trappola: «Ho pagato 180 euro in totale, ho sporto denuncia»
©CdT
Michele Montanari
24.01.2023 17:45

Un’offerta da sogno per molti aspiranti frontalieri: 8 ore di lavoro all’Ente ospedaliero cantonale (EOC), da lunedì a venerdì (inizio alle 8.30, fine alle 17.30), uno stipendio netto di 2.680 euro (euro, avete letto bene) più gli straordinari: 21 euro all’ora in settimana, 22 se si tratta del sabato. E non solo: un alloggio – messo a disposizione del datore di lavoro – con cucina e servizi sanitari, 160 euro di rimborso spese se ci si muove con la propria auto, nonché pranzo e cena pagati. «Dove devo firmare?», potrebbero chiedersi parecchie persone. «Meglio non firmare», rispondiamo noi, perché si tratta di una truffa. E se qualcuno cerca di vendere la Svizzera come una terra promessa, è sempre bene ricordare che nella vita nessuno regala nulla. Neanche qui. L’ EOC ha già lanciato l’allarme attraverso una nota stampa: «Questi annunci sono collegati alle reti "Unione Europea - Ufficio di collocamento, portale Camera di Lavoro Comunità europea" e ad "EURES - Comunità Europea Lavoro". Queste opportunità lavorative si riferiscono per lo più ai settori sanitari e socio-sanitari, dell'ospitalità e della ristorazione, custodi e personale vario che sembra essere richiesto da aziende sul territorio svizzero e ticinese tra le quali anche presso le sedi EOC». L’annuncio che abbiamo visionato - un pre-contratto della validità di due anni - riguarda l’ambito della sorveglianza. Nello specifico, il fantomatico candidato è selezionato per le mansioni di «custode», «permanenza in guardiola», «controllo territori» e «controllo parcheggio». Nell’offerta è ben riconoscibile il logo dell’EOC, c'è una bandiera elvetica ed è presente la truffaldina intestazione delle «Autorità Federali Confederazione Svizzera». Da notare l'«attenzione!!!» con tre «!», manco fosse un post sui social network, i vari refusi (tra cui «un ora», senza apostrofo), e la totale assenza di richiesta di un curriculum vitae o la proposta di un colloquio di lavoro. Per finire, gli annunci vengono inviati da indirizzi e-mail senza il dominio «ti.ch». Nel caso in questione l’indirizzo è «[email protected]», con il nome utente «4.ti.ch» che fa il verso al sito del Canton Ticino (www4.ti.ch).

L’annuncio truffa è stato condiviso sulla pagina Facebook Frontalieri Ticino e sarebbero già diversi i casi di persone provenienti dall’Italia che lo hanno ricevuto. Qualcuno sui social ammette di essere caduto nella trappola: «Ho pagato perché ho iniziato da poco la vita da frontaliere e non sapevo come funzionasse qui in Svizzera. Ho già fatto denuncia. I bonifici che chiedono sono per l’assistenza e il rimpatrio in caso di malattia e per il sindacato: tutte palle!». L'uomo racconta di aver pagato rispettivamente 120 e 60 euro.

Attenzione, dunque: sono truffe che sfruttano le difficoltà della gente in tempi di crisi. L’EOC, che ovviamente non ha nulla a che fare con gli annunci, ricorda che i bandi di concorso ufficiali sono pubblicati sul portale www.eoc.ch/lavoro e che le candidature vengono accettate solo se inviate tramite questo sito.

L'annuncio truffa che non ha niente a che fare con l'EOC.
L'annuncio truffa che non ha niente a che fare con l'EOC.