Capriasca

L'altalena panoramica è stata segata in due

Ignoti hanno distrutto con la motosega l’opera installata nella zona del Crocione per celebrare i vent’anni della nascita del Comune – Vandalizzata con lo stesso modus operandi anche la cornice di legno famosa sui social – «Non è una bravata, ma un gesto premeditato»
© CdT
Valentina Coda
17.05.2022 18:55

L’intenzione era quella di lasciare un segno per celebrare i vent’anni del Comune di Capriasca, creare un’opera che desse ulteriore slancio alla zona e allo stesso tempo creasse un momento di svago per gli amanti della montagna. Il risultato però è stato opposto a quello sperato, e gli unici segni lasciati sull’altalena panoramica di legno installata qualche giorno fa al «Crocione» (in zona Salette) per celebrare questo anniversario sono quelli dei soliti ignoti e della motosega utilizzata per tagliarla letteralmente in due. Ma non è tutto, perché oltre all’altalena è stata tranciata di netto pure la cornice – anch’essa in legno – realizzata anni fa dal Consorzio Valle del Cassarate e molto famosa sui social. Ma andiamo con ordine.

La cornice di legno famosa sui social.
La cornice di legno famosa sui social.

«Non rovina la montagna»

Come detto per celebrare i vent’anni dalla prima aggregazione che portò alla nascita del Comune di Capriasca, Arena sportiva (ovvero il settore operativo del Dicastero Sport) aveva avanzato la proposta di costruire un’altalena panoramica sulla scia di quelle già esistenti in Ticino (attualmente se ne contano almeno nove in tutto il cantone). Così, trovato l’accordo con il patriziato e il proprietario del terreno, viene conferito mandato a una ditta esterna per la realizzazione dell’opera (il costo si aggira attorno ai cinque mila franchi). I lavori, durati più o meno una settimana, sono terminati venerdì scorso. Ieri mattina, infine, la sorpresa. «Non si tratta di una bravata, ma di un gesto premeditato – spiega il responsabile di Arena sportiva Andrea Pellandini –, è veramente triste quello che è successo. Qualcuno può essere certamente contrario a questo tipo di iniziativa, ma da qui all’atto vandalico mi sembra eccessivo». In buona sostanza l’altalena è stata distrutta alla stessa velocità con cui è stata costruita. Oltre al gesto, quello che sorprende e rammarica Pellandini è che «in tutto il Ticino queste altalene sono state posate e apprezzate, il dissenso non si manifesta in questo modo e non è di certo un’altalena che rovina la montagna. Anzi, avrebbe valorizzato ulteriormente la zona già molto frequentata e apprezzata da turisti e ticinesi».

Poche persone – oltre ai soliti ignoti che hanno deciso di dargli un taglio netto – hanno avuto la possibilità di vedere e usufruire fisicamente dell’opera perché è stata volutamente poco pubblicizzata, a parte qualche scatto sui social. I promotori dell’iniziativa pensavano che si sarebbe promossa da sola vista la grande affluenza di persone (soprattutto nel weekend) che passano da quel sentiero per raggiungere il Motto della Croce o la Capanna Monte Bar. Ma a conti fatti, cosa fare adesso? «Bisogna capire che intenzioni ha il Comune. È chiaro che, da parte mia, darla vinta al singolo a cui recava fastidio a discapito di tanti che avrebbero avuto modo di apprezzarla sarebbe un peccato».

È successo di notte

Oltre all’altalena del Comune di Capriasca, i vandali non hanno risparmiato neanche la cornice di legno realizzata dal Consorzio Valle dal Cassarate. Come dire, abbiamo fatto trenta facciamo anche trentuno. «La nostra cornice è stata installata diversi anni fa e proprio di recente abbiamo modificato la scritta per celebrare i venticinque anni dalla nascita del Consorzio – ci dice il direttore Massimiano Soldati –. Lunedì sera sia la nostra installazione che quella dell’Arena sportiva erano ancora integre, poi martedì mattina la scoperta di cattivo gusto. È improbabile che sia stato utilizzato un altro strumento per recidere le opere, tutte e due hanno un taglio netto caratteristico della motosega».