L’estrazione del marmo non ha più i giorni contati

Soluzioni all’orizzonte per le cave di marmo di Arzo. E sono di quelle di peso, perché permetteranno – almeno questo è l’obiettivo – di poter proseguire l’attività di estrazione del noto e pregiato marmo.
Per poter proseguire con questa attività – ripresa nel 2017 dopo uno stop di 8 anni – una condizione imprescindibile è infatti quella di rimuovere, o meglio di non accumulare in loco, il materiale di scarto, ossia il marmo «non sano» che non può essere utilizzato come materiale ornamentale. Fino a qualche anno fa questo materiale di scarto veniva depositato sul posto, dove ora c’è l’anfiteatro naturalistico. Questa opzione oggi non è però, per forza di cose, più percorribile, perché l’anfiteatro tale deve restare: le pareti devono restare libere. Il Patriziato di Arzo, proprietario delle cave, ha così dovuto cercare delle soluzioni. E lo ha fatto con successo. Una di queste è infatti in pubblicazione da ieri in Ufficio tecnico a Mendrisio. Si tratta di una domanda di costruzione, il cui istante è la C. Trasporti SA di Mendrisio, che ha come obiettivo la «lavorazione di scarti in loco provenienti dall’estrazione della cava di marmo». Nel concreto, spiega il presidente del patriziato Aldo Allio, «lo scopo è poter eliminare il pietrame che non possiamo tenere qui sul posto. Per poterlo fare sarà sia sistemato un frantoio nell’area, per trasformare parte del pietrame in ghiaia, sia portato via il materiale di scarto in blocchi».
Lungo il Laveggio?
Questa è comunque solo una delle soluzioni a cui sta lavorando il patriziato. Un’altra opzione valida è quella di sfruttare questo materiale nell’ambito di lavori di riqualificazione naturalistica dei fiumi, come il Laveggio. In tal senso il patriziato si è recentemente incontrato con il Consorzio Manutenzione Arginature Medio Mendrisiotto per discutere di futuri interventi. Il Municipio di Stabio ha invece annunciato l’uso del marmo di Arzo durante i lavori che porteranno alla creazione di una nuova area di svago lungo il Laveggio.