L’incendio e la pista «calda» che ha portato a un arresto

Che una delle piste più calde fosse quella dell’incendio doloso lo si è capito sin dalle prime battute. Calda a tal punto che – sebbene si debba debitamente tenere conto della presunzione d’innocenza – in meno di ventiquattro ore una persona è stata arrestata.
Stiamo parlando dell’incendio che si è sviluppato, mercoledì in tarda mattinata, a Melano. Fiamme che hanno destato anche comprensibile apprensione. Il rogo, ricordiamo, ha preso avvio da un box-deposito adiacente una palazzina e in breve tempo le fiamme hanno interessato l’intero locale. A titolo precauzionale, inoltre, è stata disposta l’evacuazione provvisoria di cinque persone, tutte inquiline della palazzina. Poiché l’incendio ha provocato molto fumo, il sistema AlertSwiss ha inoltre diffuso un avviso con alcune raccomandazioni (quali ad esempio chiudere le finestre e spegnere i sistemi di ventilazione).
Come detto, l’origine dell’incendio verificatosi in via Scairone sarebbe dolosa. E in meno di ventiquattro ore sono già scattate le manette ai polsi di un uomo, residente nella regione. In tal senso, il Ministero pubblico – interpellato dal Corriere del Ticino – conferma che «si sta vagliando la posizione di un uomo nei cui confronti è stato disposto l’arresto». La Procura specificca altresì che «considerato il quadro indiziario e gli atti istruttori in corso, è prematuro rilasciare ulteriori informazioni». Stando a nostre informazioni l’uomo, che si è presentato sul posto mentre i militi del Centro di Soccorso Cantonale Pompieri del Mendrisiotto spegnevano le fiamme, sarebbe il proprietario di uno degli appartamenti della vicina palazzina.
È anche per questo motivo che, nella giornata di ieri, gli inquirenti hanno raccolto e visionato tutte le immagini prodotte dai sistemi di videosorveglianza installati nell’area che circonda il luogo interessato dalle fiamme. Allo stesso tempo la Polizia scientifica ha lavorato all’interno del box – nel quale era presente anche uno scooter – al fine di trovare tracce utili per risalire alla sostanza accelerante che sarebbe stata utilizzata per appiccare l’incendio.
