L'evento

L'OSI fra gli studenti di Trevano: un successone

L'Orchestra della Svizzera italiana si è esibita nell'ambito del progetto «Back to school» ripercorrendo i brani più noti della musica classica in chiave ironica e moderna
Red. Online
11.10.2022 11:14

Le occasioni, beh, non mancano di certo. Parliamo dell'Orchestra della Svizzera italiana e della possibilità di ammirarla (e ascoltarla) in concerti, diciamo così, un po' fuori dagli schemi. Concerti che, afferma la stessa OSI, possano possano incuriosire e anche abbattere quelle barriere che a volte si creano nei confronti della musica classica. Parentesi: per dettagli e prenotazioni potete rivolgervi direttamente al sito ufficiale. Oltre al concerto fra gli studenti, di cui riferiamo più sotto, ci sono anche i “pranzi con l’Orchestra”.

L'idea, in fondo, è semplice: perché, al posto della classica pausa pranzo in palestra, non provarne una musicale, ascoltando una prova-concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana al LAC? È quanto succederà mercoledì prossimo, 19 ottobre, dalle 12.30 alle 13.30. L'iniziativa, denominata Lunch with OSI, si prefigge quale scopo quello di incuriosire il pubblico al di fuori dei soliti schemi di un evento di musica classica. E l’orario, va da sè, risulta ideale per spezzare una lunga giornata di lavoro.

Innovative anche le modalità: momenti musicali alternati a un vero e proprio dialogo con il direttore principale Markus Poschner, chiamato a svelare i segreti dietro all’esecuzione di una sinfonia (la Sinfonia n.1 di Šostakovič) e a rispondere alle domande del pubblico.

D'accordo, dirà qualcuno, ma io a quell'ora devo anche mangiare. Nessun problema: all’uscita, verso le 13.30, verrà distribuito un sacchetto con il pranzo take away. Il prezzo? 25 franchi, biglietto del concerto e pranzo inclusi. Chi volesse stare a dieta, invece, può ascoltare solo il concerto e spendere 15 franchi.

Lunch with OSI verrà riproposto anche in primavera, mercoledì 19 aprile 2023 alle 12.30, con la Sinfonia Manfred di Čajkovskij spiegata e commentata sempre dal maestro Poschner. 

Fra gli allievi a Trevano 

Ma non è tutto, ovviamente: sempre nell’intento di avvicinare nuovo pubblico alla musica classica, l’originale rassegna be connected prevede in ottobre e novembre due concerti speciali riservati alle scuole superiori della Svizzera italiana (Back to school). Due “pomeriggi-concerto” pensati e progettati insieme agli studenti, durante un approfondito lavoro preparatorio che ha avuto luogo in questi mesi nelle due scuole, in modo da tenere nel giusto conto anche le esigenze e le idee dei giovani.

Il primo concerto, tenutosi ieri, ha coinvolto il Centro professionale di Trevano (CPT): l’Orchestra della Svizzera italiana ha interagito splendidamente con gli studenti seguendo un fil rouge che ha toccato i pezzi più popolari della musica classica, da Mozart a Piazzolla, da Rossini a Beethoven, presentati inizialmente dalla prospettiva da cui li conoscono ragazze e ragazzi (suonerie del telefonino, motivi della pubblicità e via dicendo).

Ma da dove vengono tutti questi brani? Qual è la loro origine? Qui è entrato in gioco l’attore Roberto Gerbolés, che si è incaricato di fare da tramite fra ciò che i giovani conoscono e le origini di queste melodie, fino a farle loro riscoprire suonate dal vivo da una vera orchestra sinfonica, l’Orchestra della Svizzera italiana.

Un copione simile (ma senza attore) verrà riproposto lunedì 28 novembre con gli studenti della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona (SCC): qui il lavoro preparatorio ha coinvolto anche i testi dei brani musicali, evidenziando come alcune tematiche care ai giovani trovassero spazio anche negli antichi libretti per musica in italiano o in tedesco.

In entrambi i pomeriggi i giovani hanno collaborato e collaboreranno attivamente ai concerti dell’OSI, in base ai rispettivi percorsi formativi: chi studia grafica si occuperà del flyer informativo, chi segue un percorso tecnico contribuirà alla posa di luci e monitor.

Momento clou della rassegna be connected sarà, infine, l’attesissimo concerto speciale a primavera nella discoteca Vanilla di Riazzino (OSI@Vanilla, 14 marzo 2023, ore 20.30), dove l’Orchestra della Svizzera italiana proporrà la Terza sinfonia di Čajkovskij (detta Polacca) in un contesto totalmente innovativo per la musica classica. A dirigere l’OSI il maestro Markus Poschner, che proprio pochi giorni dopo (giovedì 16 marzo) porterà la Sinfonia Polacca al LAC nell’ambito del progetto Tracce, che si propone di rileggere le opere sinfoniche di Čajkovskij per riascoltarle in una dimensione nuova. In questo senso, alcune “Tracce” varcheranno anche il Ceneri per giungere fino a Riazzino.

Da segnalare la presenza al concerto in discoteca del light designer ticinese Marzio Picchetti, che permetterà l’allestimento di un grandioso spettacolo di luci e video, mentre la collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana (CSI), sotto il coordinamento del creative chair di Tracce Andrea Molino, proporrà un’originale alternanza fra momenti di musica classica e musica minimal, con diversi brani attuali ad attorniare ed accompagnare la Sinfonia di Čajkovskij.