Lugano inizia il pressing per ottenere i «contributi di centralità»

«Il Municipio ritiene corretto ricevere una compartecipazione ai costi per le opere di interesse sovra-comunale attraverso meccanismi assimilabili ai ‘contributi di centralità’ già presenti in altri Cantoni». Lo scrive l’Esecutivo di Lugano in risposta a un’interrogazione del gruppo PLR, mettendo forse per la prima volta nero su bianco la sua intenzione di chiamare alla cassa i Comuni viciniori affinché contribuiscano ai costi di gestione di enti quali il LAC, la Fondazione MASI e la Fondazione Culture e Musei. È un tema annoso che negli ultimi mesi e anni era stato declinato soprattutto pensando a un eventuale contributo alla realizzazione e gestione del Polo sportivo e degli eventi. Del PSE il Municipio per ora non parla, anche se cita altre strutture e manifestazioni che potrebbe beneficiare di questo contributo, spaziando dal Palacongressi all’Estival Jazz. Ma questa sarà semmai musica del futuro. Prima c’è da mettere in piedi il sistema di finanziamento, e la cosa non è affatto scontata.
Una dichiarazione d’intenti
In questo senso la risposta dell’Esecutivo all’interrogazione PLR è praticamente una dichiarazione d’intenti che poggia le basi teoriche per intavolare il discorso (le risposte sono articolate, e completate da 300 pagine di allegati). Lo fa partendo da una constatazione: il meccanismo esiste già, con forme diverse, in più della metà dei Cantoni svizzeri. «La soluzione più comune – scrivono sindaco e colleghi – è la definizione dei contributi di centralità all’interno della legge di perequazione cantonale attraverso meccanismi di compensazione forfettari». Ed è proprio questa la strada che il Municipio intende esplorare. L’Esecutivo, a tal proposito, fornisce anche quella che possiamo definire una road map: «Il capodicastero della Divisione finanze (ndr.: il municipale Marco Chiesa) provvederà nelle prossime settimane a sottoporre al Municipio una strategia di approccio con il Cantone e, a livello intercomunale, con il distretto di Lugano, in vista di un’ampia discussione in merito ai contributi di centralità. L’obiettivo è quello di intavolare le prime riflessioni già nell’anno in corso». E ancora: «Il Municipio, dopo confronto con le amministrazioni delle principali città del Cantone, valuterà la possibilità di commissionare, congiuntamente a Bellinzona, Locarno e Mendrisio, uno studio di fattibilità in modo da determinare un quadro giuridico di riferimento, un possibile ambito di applicazione, le chiavi di calcolo e i derivanti contributi da proporre a livello politico». In altre parole: è tutto apparecchiato per l’offensiva.
Cifre e dati
Non mancano cifre e dati a supporto. Ad esempio il perimetro considerato più plausibile in cui richiedere il contributo è quello del Distretto di Lugano. Nei Cantoni in cui i contributi di centralità abbracciano tanti ambiti (quali cultura, sport, trasporti e sicurezza pubblica) le cifre sono comprese fra 300 e i 400 franchi per abitante. Considerando solo LAC e MASI, il contributo totale incassato dalla Città sarebbe «milionario».