Locarno

L'usato dà una mano al sociale con l'Hangar 19

Apre in via Luini il negozio di mobili e oggetti recuperati dai collaboratori disabili della cooperativa Area
L'interno dell'Hangar 19 di Locarno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
02.02.2023 06:00

Là dove per oltre mezzo secolo c’erano piombo, carta, inchiostro, macchine per la stampa e cumuli di giornali ora si mettono in bella mostra mobili e oggetti vintage, usati, recuperati e venduti nell’Hangar19 di via Luini. I locali occupati fino a qualche tempo fa dalla Tipografia Rezzonico sono infatti diventati la nuova vetrina dell’impresa sociale Area, cooperativa nata all’inizio degli anni ’80 per dare una risposta innovativa al problema del collocamento al lavoro di persone in difficoltà. Negli anni Area ha inaugurato diversi atelier e imprese sociali. Da una “costola” dell’Arsenale di Bellinzona, in viale Portone, dove si ritirano, si restaurano e si vendono mobili, ecco che Area propone a Locarno una nuova scommessa sociale. «Molti clienti dell’Arsenale provenivano dal Locarnese, poi credo che la regione, con le sue valli, offra molto da riscoprire, recuperare e riportare a nuova vita. Così per Hangar19 abbiamo deciso di puntare sugli oggetti del ‘900, dunque arredi e suppellettili artigianali, libri e fumetti», ci dice la direttrice Donatella Zappa.

Giornata di porte aperte

Con il motto «Il ‘900 in uso e riuso» il prossimo 11 febbraio, alle 11, l’Hangar19 di via Luini a Locarno aprirà i battenti per una giornata di porte aperte che permetterà al pubblico e ai curiosi di fare un salto indietro nel tempo ammirando oggetti creati nello scorso secolo perfettamente rimessi in sesto e pronti ad adornare ancora le nostre case. «Oltre alle sale con gli scaffali e gli oggetti esposti abbiamo un laboratorio di falegnameria e restauro a vista, dove si può verificare il lavoro dei nostri partecipanti. In più ritiriamo anche del materiale in conto vendita», spiegano Donatella Zappa e Alissa Hernàndez, una dei due educatori responsabili del progetto Hangar19 che occupa complessivamente otto partecipanti nell’ambito della LISPI, la Legge sull’integrazione sociale e professionale degli invalidi. Complessivamente, tra esposizione e laboratorio, la nuova iniziativa di Area a Locarno occupa circa 450 metri quadri al piano terra del palazzo di proprietà della Fondazione Rinaldi, con un ampio parcheggio esterno a disposizione dei visitatori. «Ed è già stata avviata una collaborazione con l’EcoCentro della Morettina per il recupero degli oggetti depositati in discarica e che possono essere riutilizzati», evidenzia ancora Alissa.

L’esempio dell’Arsenale

Come detto l’Hangar19 nasce da una «costola» del consolidato progetto de L’Arsenale, in viale Portone a Bellinzona, inaugurato una decina d’anni fa e che continua con successo affiancando l’offerta di traslochi e restauri agli ampi spazi di vendita di mobili usati. Sempre nella Turrita, all’esperienza dell’Arsenale s’è aggiunto il progetto BelliGreen che riguarda il ritiro a domicilio di merce riciclabile e ingombranti. L’impresa e l’impegno sociale della Cooperativa Area erano partiti quasi quarant’anni fa dall’In-utile a Noranco, si affranca nel Luganese anche con l’Atelier a Paradiso (falegnameria, restauro mobili, sgomberi, pulizie e traslochi) e l’Oblò a Vezia che offre servizi di lavanderia (semi-industriale) di biancheria piana (lenzuola, tovaglie, tovaglioli, ecc.)

Ma la Cooperativa Area s’è distinta anche per un’altra iniziativa innovativa nell’ambito della formazione e il reinserimento professionale. A Lugano-Paradiso da qualche anno è stato infatti aperto il Bigatt, albergo-ristorante gestito sul modello di impresa sociale.