Il progetto

Mezzi pubblici più veloci sull’asse Mendrisio-Chiasso

Lo scopo è accelerare le corse dei bus lungo un asse spesso congestionato come via San Gottardo – Per raggiungerlo il Cantone prevede di creare delle corsie dedicate a Coldrerio, nell’area del Colle degli Ulivi e a Balerna, tra la fermata Bellavista e la rotonda Bisio
© CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
17.11.2025 06:00

Quando l’obiettivo è velocizzare il traffico l’attenzione dei lettori (e degli automobilisti) è quasi istantanea. Ancora di più se questo accade in una regione trafficata come il Mendrisiotto e su un asse molto frequentato, anche dai bus. A chi non è mai capitato di compiere il tragitto tra Mendrisio e Chiasso, passando da Coldrerio e Balerna, dietro a un bus di linea, dovendosi adeguare alle sue frequenti fermate?

A tutte queste persone il progetto di cui vi parliamo oggi sarà più che apprezzato. A firmarlo è il Dipartimento del territorio che mira – si sottolinea nell’incarto in pubblicazione a Mendrisio, Coldrerio e Balerna – «a promuovere l’uso e l’attrattività del trasporto pubblico». Come? «Grazie alla creazione di corsie preferenziali dedicate, laddove i calibri stradali lo consentono, si intende accelerare il transito delle corse del trasporto pubblico su via San Gottardo, in una tratta che si trova spesso congestionata dal traffico stradale» (la media è di poco più di 17.000 veicoli al giorno nei feriali e di poco meno di 15.000 complessivamente). Lungo l’asse tra il Colle degli Ulivi di Coldrerio (al limite del confine con Mendrisio) e la rotatoria Bisio di Balerna «tranne che per una brevissima tratta a Balerna in direzione della rotonda Bisio, non sono attualmente presenti delle corsie preferenziali», si premette.

Nuove corsie in due punti

Le nuove corsie dedicate al trasporto pubblico che saranno create sono quattro, una per direzione in due tratti specifici: quello tra la fermata del traporto pubblico del Colle degli Ulivi e la rotonda di Coldrerio Paese (dove è previsto l’allargamento del campo stradale di 50 centimetri), e quello tra la fermata Balerna-Bellavista e la rotonda Bisio. Si svilupperanno su una lughezza di circa 150 metri (in un caso 180 metri) e la loro realizzazione sarà accompagnata dall’ammodernamento (con adattamento alla legge sui disabili) delle fermate del trasporto pubblico presenti all’interno del perimetro del progetto: quella del Colle degli Ulivi, la fermata Coldrerio Paese, Coldrerio Mercole, Balerna Mezzana (nell’ambito di un progetto parallelo) e Balerna Bellavista. La fermata Coldrerio Ideal sarà invece soppressa. A tale proposito si spiega: «Ciò permetterà al Comune di ripensare alla sistemazione della piazzetta retrostante e di prevedere un’intersezione più sicura e funzionale con via Beccaria e via Monte Generoso».

Progetto nel progetto

L’avvio del cantiere è stimato, procedura edilizia permettendo, entro la fine del 2025. Si prevede di avanzare a tappe, partendo da Coldrerio e spostando man mano i lavori verso Balerna. La durata totale delle opere è di due anni, la conclusione indicativa è fissata a metà-fine 2027.

L’investimento è di 2,5 milioni circa e fa parte dei fondi stanziati per l’attuazione del Programma d’agglomerato del Mendrisiotto di terza generazione (PAM3), in cui si inserisce conseguentemente il progetto. Un programma (il PAM3) di cui la riduzione del traffico individuale motorizzato e il conseguente trasferimento di quote di mobilità verso il trasporto pubblico e la mobilità lenta costituiscono i punti cardine. Non per niente negli scorsi mesi nella regione sono stati presentati (e pubblicati) altri progetti paralleli a quello attuale. Uno a Stabio, per la creazione di corsie preferenziali per il bus (e per chi condivide l’auto) lungo via Gaggiolo (vedi il Corriere del Ticino del 27 maggio), e uno a Novazzano per adeguare la rotonda Boscherina che conduce al valico di Brusata. In quel caso, creando una corsia by-pass dedicata ai mezzi pubblici, si ambisce a velocizzare questo trasporto, ma anche a renderlo più attrattivo rispetto a quello privato così da fluidificare il traffico transfrontaliero (vedi l’edizione del 26 luglio).

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