In questo live riportiamo le percentuali delle schede e non quelle dei voti di lista. Clicca qui per il dettaglio dei risultati.
La Cancelleria dello Stato informa che l'Ufficio cantonale di accertamento, constatando alcune irregolarità sistematiche nelle schede del voto nel Comune di Arbedo-Castione, ha deciso di annullare l'elezione del Municipio e del Consiglio comunale del Comune di Arbedo-Castione e di inoltrare una segnalazione al Ministero pubblico.
Nel corso dei lavori di spoglio avvenuti oggi, domenica 14 aprile 2024, un Ufficio cantonale di spoglio al momento dell’apertura delle schede di voto relative all’elezione del Municipio e del Consiglio comunale di Arbedo-Castione ha riscontrato alcune irregolarità concernenti una cinquantina di schede di voto per il Municipio e alcune per il Consiglio comunale. Lo spoglio è stato immediatamente interrotto e il caso è stato segnalato all'Ufficio cantonale d'accertamento.
Dopo i dovuti accertamenti, constatando che le irregolarità consistono in sistematiche manipolazioni delle schede, nella sua veste di autorità di vigilanza sulle operazioni di spoglio e di proclamazione dei risultati, l'Ufficio cantonale di accertamento ha deciso di annullare l'elezione del Municipio e del Consiglio comunale.
Il caso è già stato segnalato al Ministero pubblico che ha predisposto il sequestro delle schede.
Da una parte la soddisfazione di Karin Valenzano Rossi per la rielezione, dall'altra l'amarezza dell'esponente dell'UDC Tiziano Galeazzi, la vittima sacrificale designata dopo l'arrivo a Lugano di Marco Chiesa per queste Comunali 2024. Ecco le loro impressioni.
Filippo Zanetti è un copresidente soddisfatto. Il PS, infatti, ha confermato il seggio in Municipio, con l'ingresso di Raoul Ghisletta al posto di Cristina Zanini Barzaghi.
Il PLR conquista 3 seggi nel Gambarogno, con il 25.11% delle schede. Seguono il Centro (un seggio, 15.44% delle schede) e Socialisti-Indipendenti-Ecologisti (un seggio, 11.39% delle schede). Il candidato più votato è Gianluigi Della-Santa (1.372).
Giorgio Giudici, storico sindaco di Lugano, analizza la giornata odierna ai microfoni di Mattia Sacchi.
Cristina Zanini Barzaghi, al passo d'addio, verrà dunque sostituita in Municipio da Raoul Ghisletta. Ecco le sue considerazioni a caldo dopo il voto.
Nicola Pini non nasconde la sua soddisfazione, anzi: in Piazza Grande, a Locarno, il neosindaco si gode il momento. Con tanto di abbraccio al suo predecessore Alain Scherrer.
Mario Branda, brillantemente rieletto, può dormire sonni tranquilli. Stavolta, contrariamente al 2021, non verrà sfidato al secondo turno da un esponente del PLR. Come ci ha appena confermato la presidente sezionale Silvia Gada, i liberali radicali di Bellinzona rinunciano a rivendicare la poltrona più ambita. Troppo netta la differenza di voti (oltre 2.000) fra il timoniere socialista in carica dal 2012 e Fabio Käppeli (PLR). «Siamo soddisfatti del nostro risultato. Manteniamo le nostre posizioni e anche bene», ci dice Gada.
A Riva San Vitale il Centro conquista 4 seggi, con il 31.09% delle schede, davanti a Unità di Sinistra, Socialisti e Verdi (un seggio, 13.72% delle schede), Lega-UDC-Indipendenti (un seggio, 13.47% delle schede) e PER RIVA - Liberali Democratici Indip. (un seggio, 10.39% delle schede). Il candidato più votato è Antonio Guidali (1.090).
Ha comprensibilmente poca voglia di parlare Giorgio Soldini. Il municipale di Bellinzona del Centro, in carica dal 2012, non è stato rieletto. «Sono deluso, chiaro. Anche perché durante questa campagna aveva ricevuto numerosi attestati di stima da parte della popolazione e non solo», afferma il nostro interlocutore. All’interno del suo partito, negli scorsi mesi, sono stati numerosi quelli che l’avevano invitato a farsi da parte. C’era voglia di rinnovamento e, non a caso, alla fine gli è stato preferito Mattia Lepori (classe 1996). Ma alla fine la Commissione cerca prima e l’assemblea poi avevano ancora voluto in lista il 69.enne. Qualcuno ha remato contro? «Non lo so, valuterò a bocce ferme. Può darsi».
È festa grande in casa Lega per la conferma di Michele Foletti. A parlare, in Piazza Riforma, è anche il consigliere di Stato Norman Gobbi oltre al municipale uscente, e confermato, Lorenzo Quadri.
A Mendrisio Samuele Cavadini (PLR) viene confermato sindaco con 4.452 voti. Gli altri municipali più votati sono Samuel Maffi (3.083 voti), Francesca Luisoni (2.368), Paolo Danielli (2.255), Daniele Caverzasio (1.749), Nora Jardini Croci Torti (1.340) e Massimo Cerutti (1.291).
«Speravo di fare bene, ma non così tanto». Sono queste le prime parole a caldo di Francesco Canonica, eletto per certi versi a sorpresa sindaco a interim a Capriasca. La sindacatura sulla carta sembrava infatti destinata all’area progressista, che ha sì prevalso a livello di percentuali, ma che per quanto riguarda l’Esecutivo non ha ottenuto né seggi in più, né l’esponente più votato (gli uscenti Matteo Besomi e Mathieu Moggi si sono fermati a un centinaio di voti personali di distanza). Il percorso politico di Canonica è per certi versi atipico. Era stato membro del Municipio di Bidogno per quattro legislature prima che confluisse in Capriasca, dove era stato eletto in Municipio un po’ per caso tre anni fa: «Allora ero in lista in pratica per completarla. Avevo cercato a lungo di convincere una persona più giovane di me a occupare il posto, ma alla fine mi ha detto no e mi ci sono ritrovato io. L’obiettivo era di fare il terzo o il quarto, ma mi sono ritrovato eletto». E ora, pochissimo tempo dopo, è colui che ha raccolto più voti preferenziali. Il suo segreto? «Credo l’essere una persona aperta, che parla con tutti rivolgendo subito un sorriso e una parola. È nel mio DNA. Il mio motto per questa campagna era ‘Impegno, disponibilità, trasparenza, rispetto». Canonica si sente già sicuro alla guida del Comune o prevede un’elezione del sindaco? «Non spetta a me decidere se mettermi in competizione. Se dalle altre liste vorranno farlo, io sono pronto».
Ad Ascona il PLR conquista 4 seggi, con il 30.27% delle schede, davanti al Centro (2 seggi, 21.53% delle schede) e Gruppo Rosso Verde (un seggio, 8.15% delle schede). Il candidato più votato è Giorgio Gilardi (1.459).
Dopo i risultati, Alain Bühler analizza il voto in casa UDC. Che cosa succederà, ora, con l'uscita di scena di Tiziano Galeazzi e l'ingresso in Municipio di Marco Chiesa? E davvero Michele Foletti è disposto a lasciare le Finanze?
Insieme per Grancia conquista i 5 seggi per il Municipio. Il candidato più votato è Paolo Ramelli (263). Doveva arrivare a strappare il 20% delle preferenze, si è fermato al 14%. Non è riuscito Nicola Paulus, unico esponente della lista civica Forza Grancia, a coronare il suo sogno di entrare in Municipio. La sua candidatura era arrivata a sorpresa in paese, quando un po’ tutti si attendevano le elezioni tacite. Alla fine è stata riconfermata l’attuale compagine municipale. Il più votato è stato il sindaco uscente Paolo Ramelli.
A Minusio il PLR conquista 3 seggi (29.56% delle schede) proprio come Uniti per Minusio (26.68% delle schede). Un seggio va a poi Unione Socialisti e Indipendenti (13.70% delle schede). Il candidato più votato è Renato Mondada (1.981).
Si era parlato, nelle settimane che hanno proceduto le elezioni comunali, della possibilità che a Biasca venisse eletto un Municipio «fotocopia». E così è stato: l’Esecutivo del Borgo è stato riconfermato in toto, con la rielezione di tutti e sette gli uscenti. Alla testa dell’Esecutivo resta il sindaco uscente Loris Galbusera (PLR), al timone dal 2016 e in Municipio dal 2008, che ha incassato 1.389 preferenze. Un risultato di cui Galbusera si è detto contento. «Fa piacere, sia sul piano personale, sia per quanto riguarda il partito». Non da ultimo, il sindaco si è detto felice anche per la riconferma dei colleghi di Municipio uscenti, tutti rieletti: «È il riconoscimento del lavoro portato avanti in questi anni», ha spiegato. Ad affiancare Galbusera infatti ci saranno i municipali uscenti. A cominciare dal compagno di partito Joël Rossetti che ha ottenuto 1.190 voti). Seguono il municipale del Centro Roberto Cefis con 1.161 preferenze, la liberale Alice Lanzetti (1.059 voti), Dante Caprara del Centro (1.011 voti), Norma Ferrari Conconi del gruppo Lega-UDC (801 voti) e Filippo Rodoni, Insieme a Sinistra (779 voti).
Ora che il sindaco è stato rieletto, sono diversi i progetti che intende portare avanti. «In primis quello delle scuole comunali, per le quali a breve inizierà il cantiere, senza dimenticare il progetto della casa anziani, l’interscambio in stazione, la revisione del piano regolatore e, non da ultimo, la gestione corrente».
Il PLR si è riconfermato anche primo partito del Borgo totalizzando il 24,5% delle schede. Un punto e mezzo percentuale in meno rispetto alle scorse elezioni comunali del 2021, i liberali avevano raccolto il 26,1%. Seguono Il Centro con il 21,8%, la Legacon il 14,5% e Insieme a Sinistra con il 12,3%. Mentre le schede senza intestazione sono il 26,7%.
Mario Branda di Unitàdi Sinistra è il più votato a Bellinzona. Con 9.840 preferenze personali, il sindaco uscente è quindi confermatissimo alla guida della capitale, ballottaggi (improbabili) a parte. Seguono, in quota PLR, Fabio Käppeli (7.715), Renato Bison (7.119) e Vito Lo Russo (5.864). Il secondo seggio di Unità di Sinistra va a Henrik Bang (5.506). Un seggio per il Centro con Mattia Lepori (4.344) e uno per Lega-UDC con Mauro Minotti (4.211).
Fresco di conferma, Michele Foletti non nasconde le proprie emozioni per il risultato delle urne.
Come ampiamente previsto, Nicola Pini ha fatto incetta di voti a Locarno: le preferenze per il candidato del PLR sono state 3.793, davanti ai colleghi di partito Elena Zaccheo (2.385) e Mauro Silacci (2.370). Completano la lista dei municipali Bruno Buzzini (Lega dei Ticinesi-UDC-Indipendenti), Claudio Franscella (il Centro), Marco Pellegrini (il Centro) e Nancy Lunghi (Sinistra Unita).
La scheda di Nicola Pini
Nato il 30 novembre 1984, Nicola Pini è laureato in Storia e Scienze politiche all’Università di Losanna e ha perfezionato i suoi studi in management pubblico e relazioni internazionali. Dopo alcune esperienze professionali in seno al Dipartimento finanze ed economia del Canton Ticino quale collaboratore personale della consigliera di Stato Laura Sadis, all’Associazione industrie ticinesi e nell’ambito dello sviluppo socioeconomico della Valle Onsernone, dal 2016 è titolare di una ditta di consulenza aziendale e socioeconomica. È sposato e padre di due bimbi. Fra le passioni il cinema, la lettura e la scrittura (ha all’attivo due libri, uno sulla storia dell’informazione alla RSI e l’altro sul Palazzo della Sopracenerina), ma anche il calcio.
Dopo l’esperienza nei comitati giovanili nazionale e cantonale, dal 2010 al 2020 è stato presidente distrettuale PLR del Locarnese e dal 2012 al 2020 ha assunto la vicepresidenza cantonale del partito. Trascorsi 5 anni in Consiglio Comunale e nella sua Commissione della gestione, nel 2021 è entrato nel Municipio della Città, assumendo la direzione del Dicastero Sviluppo economico e territoriale. Dal 2015 è Deputato in Gran Consiglio dall’aprile 2015, ne ha assunto la presidenza nel 2021-2022. È inoltre Presidente del Comitato Guida della Città dei mestieri e side nel Consiglio di amministrazione delle FART.
Il Centro con i Giovani del Centro si conferma leader a Massagno: 3 i seggi (35,15% delle schede). Segue Massagno Rosso Verde con 2 seggi (18,76%), un seggio a testa per Lega-MGL-UDC-Indipendenti (11,01%) e PLR con Verdi Liberali (17,73%). Simona Rusconi del Centro è la più votata (1.191).
La sindaca uscente di Massagno Simona Rusconi, in carica da poche settimane, sarà quindi anche la sindaca ad interim (e probabilmente definitiva) del Comune: è infatti risultata la più votata, precedendo nettamente i colleghi di lista e neoletti Roberto Brignoni e Mario Asioli. Il Centro resta il Comune più votato di gran lunga a Massagno, e non ha perso punti percentuali malgrado l’improvviso addio dell’ex sindaco Giovanni Bruschetti e il fatto che altri due municipali uscenti non si sono ripresentati. Eppure ha perso un seggio, e di conseguenza la maggioranza assoluta, probabilmente per centesimi di voto. A beneficiare della cosa la Lega, che entra in Municipio con Philippe Bouvet. Confermano i seggi il PLR con Fabio Nicoli e Massagno Rosso Verde con Rosario Talarico ed Elena Meier.
Per Tresa, a Tresa, guadagna 2 seggi (32,30%). Lo stesso dicasi per il PLR (20,53%). Tresa Sostenibile deve accontentarsi del seggio restante (18,89%). Confermato il sindaco uscente Piero Marchesi con 814 voti.
A Faido 3 seggi vanno al Centro, con il 31.65% delle schede, davanti al PLR (2 seggi, 15.47% delle schede), Partito Socialista e Indipendenti (un seggio, 11.90% delle schede) e Lega dei Ticinesi-UDC-Indipendenti (un seggio, 11.20% delle schede). Corrado Nastasi è il più votato con 1.119 preferenze.
Ad Arogno 3 seggi vanno ad Arogno 2021 (30,54%), mentre Lega (14,62%) e Gruppo Indipendente (11,83%) si spartiscono gli altri due seggi. Emmanuel Stauffer è il più votato con 393 preferenze.
Nessun ballottaggio con Michele Foletti. Per Marco Chiesa «i patti vanno rispettati», quindi non sfiderà il sindaco Michele Foletti. I due sono separati da 900 voti ma il senatore democentrista onorerà la parola data.
«A meno che non lo voglia Michele (ride, ndr)…».
«Conto di imparare molto in questa legislatura», ha affermato. Sul Dicastero più ambito, il neo municipale non si sbilancia.
«Con Tiziano Galeazzi ho conosciuto una persona leale e corretta. Mi auguro abbia apprezzato la mia lealtà nei suoi confronti come io ho apprezzato la sua nei miei».
Ad Agno il PLR conquista 3 seggi con il 25.59% delle schede, davanti a Lega dei Ticinesi-UDC (2 seggi, 15.94% delle schede), il Centro e Giovani del Centro (un seggio, 14.48% delle preferenze) e ViviAgno Lista Civica (un seggio, 10.42% delle schede). Il candidato più votato è Thierry Morotti (960 preferenze).
A Cevio Alleanza Moderata guadagna 3 seggi (34,63%), poi Paese Libero 24 (19,74%) e Nuova Realtà (11,17%) con un seggio a testa. Wanda Dadò è la più votata con 598 preferenze personali.
A Chiasso il PLR conquista 2 seggi con il 27.64% delle schede, davanti a il Centro e i Verdi Liberali (un seggio, 14.27% delle schede), Lega dei Ticinesi - UDC - Indipendenti (un seggio, 16.95% delle schede) e Unità di Sinistra-I Verdi-Indipendenti (un seggio, 16.05% delle schede). Il sindaco uscente Bruno Arrigoni è il candidato più votato (1.492). Gli altri candidati più votati sono Luca Bacciarini (1.110), Stefano Tonini (895), Davide Dosi (884) e Davide Lurati (857).
Ecco Lugano, finalmente. Michele Foletti della Lega è il più votato con 11.311 preferenze. Segue il compagno di lista Marco Chiesa (UDC, 10.484), poi Lorenzo Quadri (Lega, 9.485). La lista Lega-UDC si garantisce così 3 seggi (27,74%). Due seggi per il PLR e i Verdi Liberali (17,79%), con Roberto Badaracco (7.553) e Karin Rossi Valenzano (7.258) confermati. Confermato anche il seggio del Centro (10,28%) con Filippo Lombardi (5.398). La Sinistra (13,89%) conferma il suo seggio: entra Raoul Ghisletta con 4.506 preferenze.
A Balerna il Centro e Giovani del Centro conquista 3 seggi con il 28.87% delle schede, davanti a PLR (2 seggi, 24.41% delle schede) e Sinistra e Verdi (2 seggi, 19.44% delle schede). Il sindaco uscente Luca Pagani è il candidato più votato (875).
A Gordola il sindaco uscente Damiano Vignuta è stato il più votato con 1.163 preferenze. Ma Bruno Storni (1.013) e René Grossi (1.011) sono arrivati molto vicini. Anzi, vicinissimi. A livello di seggi, due sono andati a PLR e Verdi Liberali (20,40%), altri due a Lega-UDC (19,19%), due ancora a Centro con SosteniAMO Gordola (15,66%) e uno per Alternativa per Gordola (14,60%).
Il quartier generale della Lega si appresta a spostarsi in centro città. Verso le 18:30 è previsto l’arrivo di Michele Foletti in piazza riforma, al Sass Café, dove il Movimento seguirà i risultati.
Di nuovo Marco Chiesa, questa volta ai microfoni del collega Nico Nonella del Corriere del Ticino.
Val Mara conosceva, oggi, la sua seconda elezione nel giro di due anni. Vince il supergruppo PLR-GLRT-Verdi Liberali-Indipendenti con 3 seggi (25,86% delle schede), poi Verdi-Socialisti-Indipendenti con 2 seggi (20,23%), Alleanza democratica (8,55%) con un seggio e Lega-UDC (16,16%) con un seggio.
I rapporti di forza a Val Mara non mutano, ma probabilmente il sindaco cambierà casacca. Se nel 2022 l’aveva spuntata il socialista Jean-Claude Binaghi (che non si ripresentava), a questo giro il più votato (nettamente) è di area PLR ed è Jgor Zocchetti.
A Magliaso il PLR conquista 2 seggi con il 24.85% delle schede, davanti a Magliaso Insieme (un seggio, 24.42% delle schede), RinnoviAmo Magliaso (un seggio, 12.21% delle schede) e Movimento Elica Magliaso (un seggio, 10.76% delle schede). Roberto Citterio è il candidato più votato (411).
A Origlio domina il PLR con 3 seggi (35,39% delle schede) seguito da UDC-Centro-Lega (21,96%) e Indipendenti-Verdi-Sinistra (19,91%) con un seggio a testa. Il più votato è il confermatissimo Alessandro Cedraschi
A Serravalle il PLR conquista 2 seggi con il 22.47% delle schede, davanti al Centro (un seggio, 20.97% delle schede), Sinistra, Vedi e Indipendenti (un seggio, 13.66% delle schede) e UDC (un seggio, 14.63% delle schede). Pascal Venti è il candidato più votato (747).
Tenero-Contra è territorio PLR, con tre seggi (29,91% delle schede). Due seggi ciascuno invece per Sinistra e Verdi (20,23%) e per Lega-UDC-Indipendenti (17,20%). Graziano Crugnola, dei liberali radicali, è il più votato con 781 preferenze.
A Muralto Ordine Progresso e Indipendenti conquistano 3 seggi con il 47.91% delle schede, davanti a PLR e Indipendenti (un seggio, 17.46% delle schede) e Muralto Democratica (un seggio, 19.64% delle schede). Stefano Gilardi è il candidato più votato (1.085).
A Muzzano le elezioni per il Municipio erano tacite e restava da decidere solo chi sarà il sindaco. Era una corsa a tre fra l’uscente Verena Hochstrasser (Alternativa per Muzzano), il vicesindaco Dario Poretti e il municipale Sacha Kever. A risultare vincitrice e sindaca ad interim è stata Hochstrasser con 174 preferenze, seguita da Poretti (136) e da Kever (70). Non è escluso che si possa tornare al voto per un ballottaggio a due. Se ne saprà di più nei prossimi giorni. Buona la partecipazione, attorno al 70%.
In via Monte Boglia cala il silenzio quando dalla televisione compare il volto di Marco Chiesa, intervistato da TeleTicino. Le parole del consigliere agli Stati vengono commentate con diversi mugolii, non proprio di approvazione, dai supporter leghisti
Ai microfoni di TeleTicino, l'esponente dell'UDC Marco Chiese ha ribadito di essere sceso in campo «per dare un sostegno alla lista e al sindaco uscente, Michele Foletti». E ancora. «Credo sia una bella prospettiva poter entrare in Municipio e imparare da lui. Se dovessi fare più voti? Certo, il valore democratico andrebbe rispettato. Ma Michele Foletti, ripeto, ha fatto molto bene finora. Se lo dimostrerà anche alle urne, beh, benissimo».
A Lavertezzo tre seggi vanno a Per il Paese (49,24%), mentre i restanti due finiscono a Per Lavertezzo (34,94%). Andrea Berri è il più votato con 420 preferenze.
A Morbio Inferiore il Centro conquista 2 seggi con il 21.34% delle schede, davanti a Lega-UDC (2 seggi, 21.53% delle schede), Morbio 2030 (2 seggi, 17.89% delle schede)e PLR e GLR (un seggio, 13.42% delle schede). La candidata più votata è Claudia Canova (938).
A Torricella-Taverne l'alleanza Gitt/Lega dei Ticinesi/UDC conquista 2 seggi con il 27.77% delle schede, davanti a PLR-Verdi liberali (2 seggi, 16.95% delle schede) e Sedicipercento (un seggio, 11.33% delle schede). Il candidato più votato è Tullio Crivelli (876).
Marco Chiesa è arrivato a Viganello al bar Nin da San Sir, accolto calorosamente dalla trentina di simpatizzanti presenti.
Ad Acquarossa tre seggi vanno al Centro con Giovani del Centro e Indipendenti, con il 29,28% delle schede, due al PLR con Indipendenti (27,32%). Michela Gardenghi è la più votata con 722 voti.
A Blenio il PLR Sezione Alta Blenio e la Lega dei ticinesi conquistano entrambi 2 seggi con il 23.38% rispettivamente 20.35% delle schede, davanti a Blenio 2016 (1 seggio, 14.72%). La candidata più votata è Claudia Boschetti Straub (761).
Lista Civica domina la corsa a Ponte Capriasca guadagnando 3 seggi (42,46%). Un seggio a testa per PLR (14,95%) e Ponte c'è! (15,08%). Giovanni Quadrelli di Lista Civica è il più votato con 669 preferenze personali. Si tratta quindi di un ribaltone a Ponte Capriasca. Il sindaco uscente Pietro Lisdero (PLR) è solo il quinto municipale più votato e il PLR perde un seggio. Crescita vertiginosa per la Lista civica 6946 che avrà tre seggi, quindi la maggioranza assoluta, e la sindacatura. Il più votato e sindaco ad interim è Giovanni Quadrelli. Completa l’Esecutivo Diego Baratti (Ponte C’è), fuori la sinistra.
Sarà con tutta probabilità Francesco Moghini il nuovo sindaco di Comano. Già arrivato secondo alle spalle di Alex Farinelli tre anni fa, il PLR Moghini è stato nettamente il più votato a questa tornata. Per il resto non cambiano i rapporti di forza in Municipio: tre PLR, un socialista e un esponente della lista civica FAI per Comano
Il Centro e Indipendenti guadagna 2 seggi a Manno (29,90% delle schede), mentre un seggio a testa finiscono a Amomanno (15,71%), Manno RossoVerde (14,53%) e PLR (15,54%). Giorgio Rossi del Centro è il più votato con 483 preferenze.
Anche ad Avegno Gordevio finisce 3-2: Insieme conquista 3 seggi grazie al 44,79% delle schede, mentre La Nuova Avegno Gordevio chiude con 2 seggi al 35,09%. Roberta Iuva è sindaca ad interim con 633 preferenze personali.
Il Partito Liberale Radicale conquista 3 seggi a Porza (37,46%). Seguono con un seggio a testa la lista civica Insieme per Porza (19,54%) e il Centro (16,94%). Il più votato è Nicola Rezzonico con 479 preferenze personali.
A Cugnasco-Gerra il Centro + Giovani del Centro e Indip. conquistano 3 seggi con il 20.95% delle schede, davanti al PLR (2 seggi, 21.88% delle schede), Cugnasco-Gerra Domani (un seggio, 14.43% delle schede) e Lega/UDC (un seggio, 8.85% delle schede). Il candidato più votato è Michele Dedini del PLR (648).
A Maggia il Centro + Giovani del Centro e il PLR conquistano entrambi 2 seggi con il 24.58% rispettivamente 26.18% delle schede, davanti all'Unità della Sinistra e Simpatizzanti (1 seggio, 10.17%). Il candidato più votato è Andrea Sartori.
Il PLR domina la partita a Monteceneri con tre seggi (24,80%). Seguono Lega-UDC-Indipendenti con due seggi (23,61%), un seggio a testa per il Centro (16,33%) e per Alto Vedeggio Rosso Verde (9,62%). Pietro Solcà del PLR è il più votato 1.349.
A Caslano tre seggi al Centro (25,67% delle schede), mentre due seggi vanno a Lega-UDC-UDF (16,14%). Un seggio a testa per PLR (15,76%) e Insieme a sinistra (14,93%). Emilio Taiana è il più votato con 1.139 preferenze.
A Brione sopra Minusio due seggi vanno a L'Altra Brione e Indipendenti (33,92%), altrettanti a PLR e Indipendenti (25,11%). L'ultimo seggio a Centro e Indipendenti (20,26%). Franco Gandin è il più votato con 192 preferenze.
A Sant'Antonino il PLR conquista 3 seggi con il 37.13% delle schede, davanti al Centro (2 seggi, 19.87% delle schede). La candidata più votata è Simona Zinniker (752).
Lega-UDC-Libertà e Trasparenza guadagnano 4 seggi a Bioggio (37,78% delle schede), 2 seggi per il PLR (14,25%) e uno per il Centro (10,04%). Confermatissimo Eolo Alberti con 1.192 preferenze personali.
Nelle Centovalli CambiaMenti conquista 2 seggi con il 23.82% delle schede, davanti ai liberali radicali delle Centovalli (2 seggi, 20.41% delle schede) e Impegno e Passione (un seggio, 25% delle schede). Il candidato più votato è Michele Turri dei liberali radicali delle Centovalli (455), davanti a Giorgio Pellanda di Impegno e Passione (452).
A Cadenazzo 3 seggi vanno al PLR (34,22% delle schede), mentre Lega-UDC (21,34%) e Centro con Indipendenti (16,04&) guadagnano un seggio a testa. Il più votato è in quota PLR: Marco Bertoli, 630 preferenze.
In via monte boglia, adesso piena di sostenitori leghisti, trapela un certo ottimismo, anche in virtù dei buoni risultati ottenuti in altri comuni. Nel frattempo è arrivato Claudio Zali, salutato e abbracciato calorosamente da Michele Foletti, che lo ringrazia per le dichiarazioni pubbliche degli ultimi giorni in suo favore.
Due seggi per il PLR (32,19%) e altrettanti per UDC-Lega-Indipendenti (24,88%) a Cureglia, mentre il restante seggio va al Centro con Giovani del Centro (18,35%). Tessa Gambazzi Pagnamenta del PLR è la più votata con 512 preferenze personali. Si rompe dunque il dualismo PLR-PPD a Cureglia, ma i nomi sono sempre quelli. Dopo una legislatura e una campagna elettorale al vetriolo, i due municipali che hanno denunciato gravi malandazzi in seno all’Esecutivo, Michele Moore e Stefano Rezzonico, sono stati rieletti. Alla scorsa legislatura uno era con il Centro, l’altro con il PLR. Oggi compongono la lista Lega-UDC. Il PLR perde un seggio, ma la sindaca uscente Tessa Gambazzi Pagnamenta risulta nettamente la più votata. L’altro seggio liberale va a Tullio Martinenghi, mentre quello centrista (che pure ha perso un seggio) va a Marco Rossinelli. L’unico volto nuovo è dunque quello di Martinenghi. La prima sfida sarà capire se sarà possibile ritrovare la collegialità.
A Vacallo Per Vacallo Centro Indipendenti Giovani conquista 3 seggi con il 32.91% delle schede, davanti a PLR (2 seggi, 24.3%), Lega-UDC-UDF-Indipendenti (1 seggio, 9.21%) e Unione Progressista (1 seggio, 10.33%). Il candidato più votato è Marco Rizza.
A Bissone Lega-UDC per una nuova Bissone e Bissone Unita - Il Centro-PS-Verdi-Indipendenti conquistano entrambe 2 seggi con il 29.43% rispettivamente 34.64% delle schede, davanti a PLR I Liberali Radicali Sezione Bissone (1 seggio, 17.71%). Il candidato più votato è Andreino Incerti.
Se il sindaco uscente Andrea Incerti è stato il più votato e sarà sindaco a interim, la sorpresa a Bissone è chiamata Ludwig Grosa. L’ex sindaco stavolta ha infatti centrato il suo obiettivo di rientrare in Municipio ed è risultato il secondo più votato. 50 preferenziali dividono i due.
Vernate Unita conquista i 5 seggi in Municipio con il 59.85% delle schede. Il candidato più votato è Angelo Vegezzi (355).
Tre seggi per il Centro a Sorengo (36,44% delle schede), con PLR (25,14%) e Sinistra Unita Sorengo (16,95%) che devono accontentarsi di un seggio a testa.
Antonella Meuli Pagnamenta è la più votata con 649 preferenze.
Insieme a sinistra-PS-Verdi-PC-FA-Indipendenti si aggiudica 2 seggi (22,15%), come Liberali Radicali più LEA (19,32%) e Centro con Indipendenti (16,21%). Un seggio a Lega-Indipendenti (9,88%).
Il più votato è Francesco Canonica dei Liberali Radicali più LEA con 1.391 voti personali.
Capriasca era chiamato a trovare un nuovo sindaco (dopo quattro Legislature sotto il centrista Andrea Pellegrinelli) e un nuovo vicesindaco. Per certi versi a sorpresa, visto che sulla carta la favorita era l’area progressista grazie all’alleanza con i Verdi, quale sindaco a interim è stato dunque votato il liberale uscente Francesco Canonica. A seguire i due esponenti uscenti di area progressista Matteo Besomi (1.261) e Mathieu Moggi (1.233). Pure vicino l’uscente del Centro Giacomo Cattaneo che ha raccolto 1.167 voti personali. Il Centro peraltro conferma i due seggi: il secondo va al nuovo entrato Giacomo Nobile, mentre il secondo seggio liberale al debuttante Mattia Lepori. La Lega conferma il suo seggio con Piergiuseppe Vescovi. Non cambiano dunque i rapporti di forza.
A Bedano PS e progressisti indipendenti conquistano 2 seggi con il 19.87% delle schede, davanti a PLR (un seggio, 18.26% delle schede), Semplicemente indipendenti (un seggio, 15.67% delle schede) e il Centro (un seggio, 9.85% delle schede). Il candidato più votato è il sindaco uscente Dario Fraschina (392).
A Lumino, rimasto orfano del sindaco Nicolò Parente (Il Centro) che dopo appena tre anni ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato, il più votato è risultato essere il compagno di partito Enea Monticelli con 592 voti. Subito dietro di lui, però, si è piazzata la liberale radicale Cristina Righetti. A distanziarli, appena 65 voti. Monticelli, da noi raggiunto, si è detto molto soddisfatto del risultato, «frutto di anni e anni di lavoro, portato avanti dall’intero gruppo». Insomma, la poltrona più ambita è rimasta nella mani del Centro, ma non è detta l’ultima parola. Già, perché la PLR Cristina Righetti ha già annunciato battaglia. «È molto probabile che mi candiderò per il secondo turno», ha spiegato. «Del resto, tra me ed Enea ci sono pochi voti di scarto, quindi ritengo sia giusto mettersi in gioco fino alla fine». Ma, puntualizza la liberale radicale, «non è affatto una ripicca». Tre anni fa, ricordiamo, al primo turno si piazzò in testa il PLR Alessandro Spano, ma Nicolò Parente decise di andare fino in fondo, sfidandolo al secondo turno e aggiudicandosi la sindacatura. Ora si riproporrà la sfida a parti inverse.
Ci sono due tipi di clima che si respirano al bar Croce D’oro, ritrovo de La Sinistra. Da una parte gli occhi dei presenti sono incollati allo schermo, dall’altra l’emblema della tranquillità lo incarna senza ombra di dubbio Raoul Ghisletta, che legge il giornale (il Corriere della Sera) seduto al bar come se fosse una qualsiasi domenica. Dal canto suo, il co-presidente Filippo Zanetti si esprime sulla campagna, definita da più parti fiacca, e sul timore di perdere una rappresentanza socialista in Municipio. «È stata estremamente sottotono, dove si è parlato solo attraverso slogan e non si è discusso dei temi. In particolare, non si è parlato di quello principale: ovvero l’aspetto delle finanze comunali». Sul seggio traballante, invece, per Zanetti è sempre stato «un timore di sano rispetto. Perderlo, oggettivamente, comporterebbe lasciare la città in mano alla destra e farebbe molto strano avere una Lugano senza spazio per la sinistra».
A Novazzano Il Centro conquista 3 seggi con il 30.04% delle schede, davanti al PLR (18.65%, 2 seggi), Insieme a Sinistra - I Verdi (12.02%, 1 seggio) e Lega dei Ticinesi / UDC / Indipendenti (13.18%, 1 seggio). Il candidato più votato è Sergio Bernasconi (941).
A Cadempino l'alleanza PLR-LEA-PVL conquista 3 seggi con il 36.92% delle schede, davanti al Centro (2 seggi, 29.23% delle schede). Il candidato più votato è Tom Cantamessi (542). Il partito del sindaco uscente Cantamessi, il Centro, si ritroverà dunque in minoranza in Municipio. Il PLR ha infatti guadagnato un seggio a scapito della Lega e godrà della maggioranza assoluta. I due più votati per il PLR sono, a parimerito, Juri Bonizzi e Luca De Savelli con 519 preferenziali. Cantamessi, sindaco a interim, ne ha raccolti 542. Sarà ballottaggio? E fra chi e chi?
Due seggi per Gruppo Socialista e Indipendenti a Brusino Arsizio (26,89% delle schede). Un seggio a testa invece per GPB Lista civica Progresso e solidarietà (21,01%), PLR con Indipendenti (13,03%) e Brusino 2000 (12,61%).
Lucio Negri è il più votato con 162 voti personali.
Sorpresa ad Alto Malcantone: il sindaco uscente e granconsigliere Giovanni Berardi non è il più votato e anzi la strada per riottenere la sindacatura appare assai in salita. Il Centro, il suo partito, ha innanzitutto perso un seggio ma soprattutto diversi punti percentuali rispetto alla lista civica Alto Malcantone Forum, che esprime il sindaco ad interim Jean-Claude Golliard, che ha raccolto 644 voti personali al confronto dei 378 di Berardi. Il seggio centrista è andato alla Lega, che rientra in Municipio con Alfredo Bazzocco.
Onsernone Dinamica si garantisce due seggi a Onsernone grazie al 32,57% delle schede, lasciando un solo seggio a testa a Insieme per l'Onsernone (15,26%), Vivere in Onsernone (18,91%) e La Binda (16,86%).
Andri Kunz è il più votato con 378 voti personali.
A Riviera il Centro e Giovani del Centro conquistano 3 seggi con il 24.74% delle schede, davanti al PLR (2 seggi, 19.90%), Lega dei Ticinesi - UDC - Indipendenti (un seggio, 11.63%) e Partito Socialista e Indipendenti (un seggio, 12.73%). Il candidato più votato è Cristiano Triulzi (898).
Giotto Gobbi (PLR) è il più votato a Terre di Pedemonte, con 947 voti personali. PLR che conquista due seggi con il 23,82% delle schede, mentre Libertà Solidarietà Ambiente, Lega-UDC-Indipendenti e Centro devono accontentarsi di un seggio a testa (24,48%, 14,05% e 12,13%).
A Vezia il PLR conquista 4 seggi con il 30.91% delle schede, davanti al Centro (20.33%, 2 seggi) e Insieme a Sinistra (16.70%, 1 seggio). Il candidato più votato è Stefano Coduri (689).
Quattro seggi per il PLR a Coldrerio (35,09% delle schede), seguono con un seggio a testa Coldrerio rossoverde (16,53%), Lega-UDC-Indipendenti (12,80%), Avanti con Ticino&Lavoro e Movimento del Centro (11,26%).
Tatiana Solcà Audrino è sindaca ad interim con 845 voti.
Malumori, e non pochi, anche in casa democentrista per i tempi dello spoglio. Il risultato di Lugano è atteso non prima delle 18.30-19. «In Ticino di certezze ne abbiamo poche, a parte che i risultati elettorali non arrivano mai», ha per esempio postato su Instagram il presidente cantonale Piero Marchesi. Anche a Viganello, al ritrovo dell'UDC, c'è chi non le manda a dire. «In altri cantoni in poche ore tutto è finito», fa notare il deputato e presidente sezionale luganese Alain Bühler.
PuraMente Civica conquista 2 seggi a Pura (39,28% delle schede), lo stesso dicasi per Pura al Centro e Indipendenti (26,85%). Un seggio invece per Lega-UDC-Indipendenti (12,43%).
Spicca il risultato di Remo Ferretti, PuraMente Civica, con 429 preferenze.
Orfana dopo 12 anni del sindaco Matteo Patriarca, la lista PuraMente Civica perde dunque un seggio pur rimanendo la più votata ed esprimendo il sindaco ad interim in Remo Ferretti. Il seggio lo guadagna l’area di Centro, che sale a due. Il quinto resta alla Lega.
Centro, Giovani del Centro e Indipendenti conquistano 3 seggi (26,80% delle schede), mentre la lista civica Per Castello si garantisce 2 seggi (17,98%). Un seggio a testa per Sinistra e Verdi (13,27%) e per il PLR (12,16%).
Alessia Ponti, sindaco uscente, si conferma la più votata con 951 preferenze.
Il PLR a Stabio conquista 4 seggi con il 32.01% delle schede, davanti a Gruppo Unità di Sinistra (GUS) e I Verdi (un seggio, 15.95%), il Centro (un seggio, 11.72%) e Lega - UDC - UDF - Indipendenti (un seggio, 13.70%). Il candidato più votato è Simone Castelletti (1.688).
Gravesano è un feudo PLR: i liberali radicali conquistano 3 seggi (42,76%), mentre Lega-UDC-Indipendenti e Centro devono accontentarsi di un seggio a testa (19,44% rispettivamente 12,31%).
Maurizio Anghileri è stato il candidato più votato con 440 preferenze.
Tre a due e palla al Centro, nel senso che il partito ha conquistato 3 seggi (31,23% delle schede) mentre il PLR si è fermato a 2 (23,75%).
Il più votato? Il sindaco uscente Oscar Wolfisberg (609).
A Savosa il Centro e i Giovani del Centro conquistano 4 seggi con il 42.90% delle schede. PLR, i Liberali Radicali-LEA ottengono un seggio (18.14%). Il candidato più votato è Raffaele Schärer (708).
Tre seggi per il PLR a Brissago (26,66%), seguono UDC (22,07%) con due seggi e, con un seggio a testa, PSB con Area Rosso Verde (14,96%) e Scelta Civica per Brissago (8,08%).
Il candidato più votato è Veronica Marcacci Rossi con 582 voti. Ottima e non scontata riconferma di Fabio Solari.
A Canobbio il Centro conquista 5 seggi con il 37.54% delle schede, davanti a Canobbio Nuova (13.56%, un seggio), e PLR (15.64%, un seggio). Il candidato più votato è Sisto Gianinazzi (802). Sarà dunque con tutta probabilità Sisto Gianinazzi il nuovo sindaco. L’esponente del Centro già tre anni fa aveva insidiato l’ex sindaco e collega di lista Roberto Lurati, che come noto ha lasciato dopo 32 anni al timone. Gianinazzi ha preceduto di 200 voti il collega di lista giunto più vicino, Fiorenzo Ghielmini. Il Centro mantiene i cinque seggi, mentre entra in Municipio il PLR con Giorgio Dozio a scapito della lista civica Canobbio 2020. Per l’area progressista eletto come tre anni fa Ivano Papa, che all’ultima tornata aveva dovuto rinunciare alla carica per il suo rapporto di parentela con Lurati. Stavolta il problema non ci sarà.
Alle 15:58, con due minuti d’anticipo rispetto alla tabella di marcia, Michele Foletti si è presentato in via Monte Boglia con una maglia del Lugano numero 24. «Abbiamo fatto tutto quanto dovevamo fare. E ora attendiamo i risultati con fiducia e tranquillità» le sue prime parole.
A Lumino c'era grande attesa, anche perché il sindaco uscente, Nicolò Parente, non si candidava.
Due seggi a testa per il Centro con i Giovani del Centro (29,64% delle schede) e per il PLR (25,71%), un seggio alla lista Per Lumino (10,33%).
Enea Monticelli del Centro è il più votato con 592 preferenze. Segue Cristina Righetti del PLR.
Tre seggi a due: Unione Verzaschese, a Verzasca, batte Visione Verzasca. Il risultato delle schede? 45.39% contro 27,85%.
Ivo Bordoli è stato il più votato con 477 preferenze.
A Losone il PLR conquista 3 seggi con il 22.55% delle schede, davanti al Centro (14.22%, 2 seggi), UDC-SVP-Giovani 2024 (15.04%, un seggio) e Lista della Sinistra (14.01%, un seggio). Il candidato più votato è Ivan Catarin (1.673).
A Collina d'Oro il PLR conquista 3 seggi con il 33.57% delle schede, davanti a Lega/UDC/Indipendenti (20.71%, 2 seggi), PS-I Verdi-Indipendenti (13.52%, un seggio) e Il Centro, Giovani e Indipendenti Centro (9.93%, un seggio). Il candidato più votato è Andrea Bernardazzi (1.298).
Arrivano i primi risultati e in via Monte Boglia il clima è sereno e rilassato. Si guarda con interesse ai primi Comuni scrutinati. «Stiamo iniziando bene», dice una simpatizzante. Un seggio in più a Mezzovico e uno in più a Collina d’oro, mentre gli altri posti in Municipio sono confermati, come quello di Michele Guerra a Pollegio.
Quattro seggi al PLR a Paradiso (43,47%), uno a testa per PS, Verdi di Paradiso e Più Donne (13,17%), che correvano insieme, il Centro (9,61%) e l'alleanza Lega-UDC-Indipendenti (9,72%).
Ettore Vismara ha confermato la sua leadership con 965 preferenze, seguono per il PLR Renata Foglia (766), Luciano Di Simone (690), Cinzia Longoni (602), Fulvia Guglielmini (Centro, 396), Marco Foglia (PS, Verdi e Più Donne, 283) e Antonio Caggiano (Lega-UDC-Indipendenti, 242)
A Vezia il PLR conquista 3 seggi con il 34.03% delle schede, davanti ad APD - Attivi - Pratici - Dinamici (19.49%, un seggio) e VeziaFutura (10.94%, un seggio). Il candidato più votato è Roberto Piva (623).
«Sassuolo Milan 2-1». Per ora al bar Nin da San Sir, ritrovo dai democentristi, si parla di calcio. Pochi per ora i presenti, complice anche il fatto che i primi risultati si sono fatti attendere parecchio.
PLR (28.19%) e l'alleanza Il Centro - Giovani del Centro (20.26%) hanno conquistato entrambi due seggi a Mezzovico-Vira, mentre la Lega dei Ticinesi ha ottenuto un seggio (10.87).
Eletti Mario Canepa (539 voti), Mauro Maggiulli (469), Roberto Uccelli (392), Manuela Galbani (284) e Riccardo Alberti (180).
Il Partito liberale radicale ottiene due seggi con il 23,67% delle schede, seguono con un seggio a testa Lega-UDC (19,26%), Gruppo Indipendenti e Socialisti (18,37%) e Gruppo Civico Lamone (15,37%).
Il più votato è Daniele Franzoni con 359 preferenze.
A Lamone, orfani del sindaco Marco Balerna, i liberali radicali sono quindi riusciti a mentenere le posizioni: due seggi confermati, con Daniele Franzoni sindaco ad interim grazie ai citati 359 voti preferenziali. Dietro di lui il leghista Brenno Brugnoli (279), la collega del PLR Aline Bernasconi (272), Carlo Franchini del Gruppo Civico Lamone (246) e Matilde Ribolzi del Gruppo Indipendenti e Socialisti (239).
A Pollegio l'alleanza PS-GISO-Verdi e indipendenti conquista 3 seggi con il 37.96% delle schede, davanti a Lega, UDC e indipendenti (20.37%, un seggio) e il Centro e indipendenti (19.44%, un seggio). Il candidato più votato è Igor Righini (290).
Insieme per Vico (44,23%) ha conquistato 3 seggi a Vico Morcote, seguono con un seggio a testa Vico Futura (23,72%) e ViViVico (19,23%).
Eletti Maurizio Bernasconi (156) e Irene Guareschi (151) per Insieme per Vico, Tazio Figini per Vico Futura (87) e Giona Pifferi per ViViVico (82).
La notizia è che Giona Pifferi non è più il sindaco di Vico Morcote ed è riuscito a stento a mantenere il posto in Municipio. È il risultato di una frattura all’interno della lista VivaVico. Pifferi e Tazio Figini (pure rieletto) correvano infatti su liste separate e ad approfittarne è stata la lista Insieme per Vico che mantiene i suo due eletti ed esprime il sindaco a interim Maurizo Bernasconi. Addirittura Insieme per Vico – come detto – ha ottenuto tre seggi, ma presentava solo due candidati. Non rieletto il municipale uscente Maurizio Merlo.
Stando all’articolo 56 della Legge sui diritti politici, «se a una lista è assegnato un numero di seggi superiore a quello dei suoi candidati, i tre quinti dei proponenti della lista hanno la facoltà di completarla fino al numero di seggi che le sono stati attribuiti entro dieci giorni dalla pubblicazione dei risultati».
Ecco anche Melide. PER Melide si garantisce 3 seggi con il 43,28% delle schede, il PLR un seggio (27,01) e L'Ancora un seggio (15,22%).
I più votati: Emiliano Delmenico (542), Marco Martino (479) e Stefano Sarajlic (461) per la lista PER Melide, poi Sabrina Weber Venzi (PLR, 407) e Luca Di Meco (L'Ancora, 226)
Il più votato è risultato dunque essere l’attuale vicesindaco Emiliano Delmenico, con un discreto margine sui colleghi di lista Marco Martino e Stefano Sarajlic. PER Melide mantiene la maggioranza assoluta ma vede i suoi seggi scendere da quattro a tre. Conferma il suo il PLR con Sabrina Weber Venzi ed entra in Municipio L’Ancora (di area progessista) con Luca Di Meco.
Il primo Comune scrutinato è Ronco sopra Ascona. Alleanza Ronchese si conferma primo partito al 41.85% a livello di percentuale di schede, segue il Partito Socialista al 29,26%.
Il più votato è Paolo Senn (272), seguono per Alleanza Ronchese Monica Pongelli (204) e Marco Poroli Bastone (178), quindi per il PS Boris Sussegan (171) e Sandro Galli (161).
Animi tranquilli in via Monte Boglia. Nel bar ritrovo degli appuntamenti elettorali della Lega dei Ticinesi, infatti, non è ancora arrivato nessuno: i primi volti compariranno alle 16. Solo una decina di attempati signori che gioca a carte e che anima questo caldo ma ancora pigro pomeriggio elettorale, per ora. L'unico colpo di scena, un alterco tra due giocatori che con ogni probabilità non faranno più coppia insieme. Vi aggiorneremo nel caso i due dovessero fare pace. O, se nel frattempo, dovesse passare qualche candidato.
«L'emozione fortissima l'ho vissuta martedì, quando abbiamo chiuso la seduta di Municipio e per l'ultima volta ho chiuso la mappetta e salutato i miei colleghi. Volevo dire due parole di commiato, ma avevo il magone. Così ho rinviato questo momento a cena, ma sono riuscito a parlare solo al momento del dessert. Avevo gli occhi lucidi, come tutti i miei colleghi. È stato un momento intenso che ricorderò per tutta la vita». Così Alain Scherrer, storico sindaco di Locarno al passo d'addio, ai microfoni di TeleTicino.
Chi vincerà fra Foletti e Chiesa la corsa alla poltrona di sindaco? Così Cristina Zanini Barzaghi: «Non sono una politologa, con Michele ho lavorato, benissimo, per undici anni ma lascio questa scelta volentieri agli elettori». Così la municipale uscente del PS ai microfoni di TeleTicino. Chi subentrerà a lei, per contro, «dovrà entrare e portare i temi del nostro partito, ovvero una maggiore socialità e anche di più attenzione all’ambiente».
La domanda, tuttavia, è anche (se non soprattutto) se il PS riuscirà a confermare il suo seggio nell'Esecutivo. Di sicuro, ha chiosato la municipale uscente, «è più incisivo essere presenti, magari facendo dei compromessi, non riuscendo magari a ottenere tutto quello che si vuole ma restando anche se in una posizione di grande minoranza».
«Dopo 4.396 giorni, 713 sedute di Municipio (34.715 trattande), 1.134 messaggi municipali e 110 sedute di Consiglio comunale, si conclude oggi la mia funzione di municipale della Città di Bellinzona». Eccolo, l'addio social di Simone Gianini del PLR. E ancora: «Sono profondamente grato alle concittadine e ai concittadini che me ne hanno dato la possibilità, alle collaboratrici e ai collaboratori del Comune per il loro impegno, così come alla mia famiglia per essermi sempre vicino. Porterò nel cuore ogni momento - bello o difficile - vissuto con i colleghi nel corso delle mie tre legislature (Mario Branda, Giorgio Soldini, Mauro Minotti, Fabio Käppeli, Renato Bison, Henrik Bang, Andrea Bersani, Christian Paglia, Roberto Malacrida, Felice Zanetti e Mauro Tettamanti) e faccio i migliori auguri a chi avrà il compito di continuare il lavoro in corso, potendo sempre contare sulla mia vicinanza».
«Oggi i giochi sono importantissimi». Parole e musica Luca Renzetti, presidente distrettuale del Partito liberale radicale, ai microfoni di TeleTicino. Il riferimento è duplice: alla sindacatura, con Alain Scherrer che non si ripresenta, e ai seggi nell'Esecutivo lasciati liberi dai due municipali che hanno scelto di non ricandidarsi: Davide Giovannacci (PLR) e Giuseppe Cotti (Il Centro).
Per quanto riguarda il sindaco, Renzetti sembra non avere molti dubbi: «Nicola Pini odia sentirselo dire, ma è sicuramente il nome più caldo per la poltrona di sindaco. È del partito di maggioranza e penso che anche da uscente sia sulla buona strada per diventare sindaco di Locarno».
Gabriele Dazio è stato riconfermato sindaco di Lavizzara. Con 190 voti sui 310 votanti ha superato Valentina Anzini (102 voti) che contrastava appunto l’elezione a sindaco per il prossimo quadriennio. Elezione tacita invece per il Municipio, mentre per il Consiglio comunale si dovrà attendere l’elezione prorogata.
La domanda, a urne chiuse, è sempre quella: quando avremo, infine, tutti i dati per i Municipi? La risposta l'ha data il cancelliere Arnoldo Coduri ai microfoni di TeleTicino: «Salvo imprevisti – ha detto – dovrebbero arrivare entro le 19». Incrociamo le dita.
Ecco, in grafica, i primi dati e i primi, possibili in termini di partecipazione fra le Comunali 2024 e quelle di tre anni fa, nel 2021.
Al Palasport di Bellinzona, come testimonia il profilo ufficiale del Cantone su X, stanno arrivando le prime cassette con le schede di voto.
Ai microfoni di TeleTicino, l'attuale sindaco di Lugano Michele Foletti si è detto soddisfatto della partecipazione. «Abbiamo anticipato le cosiddette operazioni preparatorie» ha spiegato Foletti. Ovvero, «fino a ieri tutto il materiale arrivato in Municipio è già partito per Bellinzona. Ora, per contro, aspettiamo chi ha votato oggi: siamo al 51,7%. Arriveremo penso al 52%. Io, di mio, ho votato stamane al seggio. Ho sempre votato al seggio perché trovo che sia una bella tradizione».
Detto della partecipazione, come sta vivendo Foletti l'attesa? «Innanzitutto, andrò a casa per pranzo, mentre dopo le 16 sarò in via Monte Boglia e poi in Piazza Riforma. Ho accumulato esperienza, non ho più le farfalle nello stomaco come ai vecchi tempi. Ho dato tutto quello che potevo dare. Il bilancio di questi tre anni? Sono stati anni impegnativi, ho cominciato da vice-sindaco e, purtroppo, ho dovuto assumere la carica di sindaco con la scomparsa di Marco Borradori. Era il sindaco per antonomasia, un amico e una spalla. Ho dovuto imparare un mestiere. Le sfide, per i prossimi quattro anni, non mancheranno».
Sono 1.537 i candidati, suddivisi in 345 liste, per i Municipi del Ticino. A livello di Consigli comunali, invece, parliamo di 5.491 candidati su 350 liste.
Ecco, nel video, gli ultimissimi istanti – a Locarno – prima della chiusura dei seggi.
Puntuali come un orologio svizzero, alle 12.00 hanno chiuso i seggi per le lezioni comunali, parte ora lo spoglio delle schede.
Nei Comuni ticinesi si votava oggi per il rinnovo di Municipi e Consigli comunali. I risultati per l'elezione dei Municipi verranno resi noti oggi, mentre quelli per l'elezione dei Consigli comunali saranno comunicati domani (lunedì 15).
Ricordiamo che l’Ufficio cantonale di accertamento terrà due sedute pubbliche per stabilire, mediante sorteggio, l’ordine di successione delle candidate e dei candidati che avranno ricevuto lo stesso numero di voti. Il sorteggio dei casi di parità nell’elezione dei Municipi avrà luogo lunedì 15 aprile alle 13.30, mentre quello dei Consigli comunali mercoledì 17 aprile alle 9.00. Entrambi i momenti avverranno nella sala stampa di Palazzo delle Orsoline.