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Mirante, stavolta nessun miracolo: «Ma ci saremo»

Sfuma l'elezione in Municipio a Lugano ma la leader di Avanti è soddisfatta e scherza: «Ora mi tocca tornare a lavorare»
©Chiara Zocchetti
Red. Lugano
14.04.2024 22:42

Un’ape blu decappottabile era pronta per portare Amalia Mirante in piazza della Riforma a Lugano. A Manno le prime bottiglie di spumante sono state stappate attorno alle 15. «Festeggiamo ora, perché forse dopo non ci sarà niente da celebrare» ha esclamato con fatalismo un esponente di Avanti con Ticino e Lavoro. Fra i palloncini gialli e rosa appesi sul soffitto del City Bistrò – scelto come ritrovo cantonale per essere facilmente raggiungibile da tutti i candidati negli otto Comuni in cui il movimento ha presentato una lista – si respiravano gioia e aspettative moderate. Alle 17 è arrivata la protagonista principale, Amalia Mirante, che si è fatta attendere perché «per scaramanzia aspetto sempre la pubblicazione dei primi risultati prima di presentarmi al ritrovo». Poco dopo, da Coldrerio, è arrivato ed è stato accolto con un gran applauso il primo municipale della storia di Avanti con Ticino e Lavoro, Matteo Muschietti, che a fine giornata si è rivelato essere anche l’unico. Mirante, la leader del gruppo, che a Lugano ha ottenuto oltre cinquemila voti personali, ha parlato di «un risultato eccezionale, superiore alle aspettative». Lo sono stati, a mente sua, sia il 6,3% dei voti di scheda ottenuto in città grazie all’alleanza fra il suo movimento con Ticino e Lavoro e Più Donne, sia la performance del gruppo nel suo complesso. «Già il fatto di essere riusciti a presentare liste in otto Comuni è un gran successo» ha dichiarato Mirante con grande soddisfazione, sottolineando il fatto che Avanti con Ticino e Lavoro è una formazione politica appena nata. «Le aspettative maggiori le abbiamo per le elezioni dei Consigli comunali».

Per un commento a caldo in caso di una sua mancata elezione in Municipio a Lugano, Mirante si era anche preparata una frase scherzosa: «Domani mi tocca tornare a lavorare». Così è stato: il «miracolo», come lo ha definito lei stessa, non è avvenuto. La cofondatrice di Avanti ha comunque sottolineato la conferma del suo gruppo «quale nuova forza politica di questo Paese; e anche in futuro ci sarà, alla grande, in tutto il cantone». Ma in merito a una sua eventuale, nuova candidatura a Lugano fra quattro anni, Mirante per il momento ha preferito non esprimersi.

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