Locarno

Niccolò Salvioni lascia ma il PLR schiera Nicola Pini

Dettata da motivi professionali più che politici la sofferta decisione del municipale in carica – Alle elezioni, accanto a Scherrer e Giovannacci, in lista per i liberali radicali ci sarà però il vice presidente del partito cantonale
© CdT/Archivio
Luca Pelloni
14.01.2020 06:00

Niccolò Salvioni ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato. Così non sarà in lista alle prossime elezioni comunali a Locarno. Sebbene l’ufficializzazione avverrà solo al termine della riunione di comitato del PLR, prevista giovedì sera, è il diretto interessato a confermare la notizia al Corriere del Ticino.
«Non è stata una decisione facile», spiega il municipale in carica a capo dei Dicasteri sicurezza, genio civile e acqua potabile. «Mi dispiace molto per la scelta che ho dovuto prendere. Ma in prospettiva futura, e in considerazione del passato, mi sono reso conto che non posso andare avanti con questo ritmo lavorativo ancora per quattro anni». Per Salvioni, dunque, si è fatto assai complicato conciliare l’attività da libero professionista – esercita la professione di avvocato – con quella di municipale, che dovrebbe essere part-time, ma che invece spesso richiede molto più impegno, diventando dunque preponderante. «Per non svolgere in malo modo gli impegni che assumo, ho dunque deciso di rinunciare», sottolinea. «Mi spiace per tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia negli anni passati, ma ho dovuto fare questa scelta».

Subentrato nel 2015
Motivi personali e professionali, insomma, alla base della non candidatura di Salvioni, entrato nell’Esecutivo cinque anni fa come subentrante, quando lasciò il sindaco Carla Speziali, e riconfermato poi brillantemente alle elezioni del 2016. Ma non vi sono anche questioni politiche alla base della decisione? «Sono stato catapultato sul campo di battaglia nel luglio del 2015. Poi sono stato riconfermato probabilmente per consolidare il lavoro che stavo facendo. Ma non ho mai avuto l’impressione di essere entrato in Municipio, poiché ci fosse una reale volontà di vedermi membro dell’Esecutivo. Percepisco insomma un po’ di resistenze. Non da tutti, sia chiaro. Operare dove mi si sento appoggiato, lo faccio volentieri. Senza però fuoco di copertura... La mia decisione, comunque, non è da ricondurre a motivi politici, ma – come detto – professionali».
Sul fronte del lavoro svolto, Salvioni è felice di «aver potuto portare avanti temi e prendere decisioni di un certo rilievo». Sul fronte della Polizia ci ricorda uno dei momenti più difficili da gestire, che è stato l’arrivo di Nora Illi, con il velo a coprirle il viso, in piazza Grande, il primo giorno d’applicazione della legge sulla dissimulazione del volto. «Un momento delicato, in un contesto internazionale teso, a seguito degli attentati terroristici, che penso di poter dire sia stato gestito bene».

Giovane ma esperto
L’uscita di scena di Salvioni, spiana dunque la strada a Nicola Pini, la cui candidatura – stando alle informazioni raccolte – è ormai certa. Il diretto interessato, che in questi mesi non aveva nascosto di pensare alla corsa al Municipio, ma che fino a pochi giorni fa non aveva ancora sciolto le proprie riserve, raggiunto dal CdT preferisce non esprimersi sull’argomento e di riflesso non fornisce conferme. Così come il presidente sezionale Gabriele De Lorenzi non entra nel merito delle liste per le elezioni di aprile, sebbene qualche notizia sia ormai trapelata. Ma il suo ruolo gli impone di rispettare il ruolo e l’importanza del comitato, che si riunirà giovedì per deliberare sui candidati da sottoporre all’assemblea del 23 gennaio.
Classe 1984, Nicola Pini vanta già una lunga carriera politica, sia a livello locale, sia cantonale. Oltre a essere vice presidente del partito liberale radicale ticinese, dall’aprile del 2015 siede in Gran Consiglio e nella Commissione della gestione e delle finanze. Suoi molti rapporti concernenti tematiche legate alle sponde del Verbano. Dal 2016 è inoltre consigliere comunale e ancora membro della Gestione a Locarno.

Se ne vanno in tre su sette
Quello che uscirà dalle prossime elezioni sarà quindi un Municipio assai diverso dal precedente. Certe, infatti, le non candidature del vice sindaco Paolo Caroni (PPD) e di Ronnie Moretti (PS). Alle quali ora si aggiunge anche la rinuncia di Salvioni. In corsa, invece, gli attuali municipali Giuseppe Cotti (PPD), Bruno Buzzini (Lega-UDC-Ind.) e i due liberali radicali che saranno accompagnati da Nicola Pini: il sindaco Alain Scherrer e Davide Giovannacci.