Elezioni cantonali

Niente coda alle bucalettere: ha votato solo uno su quattro

A pochi giorni dal 2 aprile, la percentuale di votanti nei principali centri del cantone non supera il 25% – Molte altre buste potrebbero però essere riconsegnate alle Cancellerie nei prossimi giorni
©Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
29.03.2023 17:23

Manca appena una manciata di giorni al 2 aprile, data delle elezioni cantonali. Elezioni che, tuttavia, non sembrano per il momento scaldare gli animi. A confermarlo sono i dati del voto per corrispondenza: finora ha votato appena un ticinese su quattro. Non molto, se si pensa che la giornata di domenica è alle porte e che il voto per corrispondenza rimane la modalità prediletta dagli elettori per esprimere la propria preferenza. Stando però a quanto ci è stato comunicato dalle Cancellerie comunali dei principali centri del cantone, i dati rilevati si mantengono più o meno in linea con quelli di quattro anni fa. Negli ultimi giorni, inoltre, il numero di buste rientrate è progressivamente aumentato. Basti pensare che appena sei giorni fa la percentuale di chi aveva già votato oscillava tra il 7 e il 12%. Molte altre buste, quindi, potrebbero arrivare nei prossimi giorni, a ridosso della data delle elezioni.

Da Chiasso a Biasca

Per sondare il terreno, abbiamo fatto un giro tra le Cancellerie comunali dei principali centri. A Chiasso si registra la partecipazione più alta: finora sono rientrate 1.100 buste, ossia il 26,55%. Una percentuale, dicono dalla Cancelleria comunale, leggermente più bassa rispetto a quattro anni fa. «Ma molte persone votano all’ultimo momento, quindi ci aspettiamo che il grosso arrivi nei prossimi giorni», spiegano. Molto simile anche il dato registrato a Mendrisio, dove finora siamo al 25%, con 2.631 buste già riconsegnate. A titolo di paragone, quattro anni fa il dato era al 26%. «Siamo quindi perfettamente in linea», rilevano dalla Cancelleria comunale. Situazione simile a Lugano, dove la percentuale di voto è del 26%, con 8.950 cittadini che hanno già espresso la propria preferenza.

A Bellinzona, per contro, si registra il dato finora più basso tra i grandi centri ticinesi. Le buste rientrate sono 6.100 e la partecipazione, nel primo pomeriggio di oggi, era ferma al 22%, mentre quattro anni fa questo stesso giorno era attorno al 26%. Va un po’ meglio a Locarno, dove le buste riconsegnate sono 2.404 su 9.363, e la percentuale sfiora il 26% (25,67% per la precisione). Infine, il nostro giro tra le Cancellerie termina a Biasca, dove la partecipazione è finora tiepida: 804 le buste rientrate, per un tasso di partecipazione al 23,61%.

Dato in continuo calo

Difficile dire come evolverà il dato da qui a domenica. Quel che è certo è che nelle ultime tornate elettorali l’astensione è via via cresciuta. Dopo aver subito un calo importante tra il 1995 e il 2003, anni in cui la partecipazione è crollata dal 70% al 60%, nelle ultime elezioni cantonali la quota di votanti si è stabilizzata. Nel 2019 ha votato meno di un ticinese su sei (il 59,3%): è stato il secondo peggior risultato della storia del nostro cantone.