Rapina a Lugano

Oltre alle bombe, i reati finanziari

Nuovo retroscena legato al colpo in centro città: uno dei componenti della banda, già indagato in Croazia per aver tentato di far saltare in aria un uomo, è stato condannato anche per reati finanziari – Il suo Paese ha chiesto l'estradizione
© Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Nico Nonella
05.06.2025 21:15

Nuovo retroscena legato alla rapina al Taleda della scorsa estate. Uno dei quattro componenti della banda, un 46.enne croato – accusato nel suo Paese di aver tentato in due occasioni di uccidere una persona con un ordigno esplosivo – ha sul groppone due condanne penali concernenti reati contro il patrimonio: la prima, del 23 marzo 2017, con la quale il Tribunale penale municipale di Zagabria lo ha condannato a una pena detentiva di 10 mesi, decisione confermata il 5 febbraio 2019 dal Tribunale di contea di Sebenico; la seconda, del 13 febbraio 2020, con la quale il Tribunale penale municipale di Zagabria lo ha condannato a una pena detentiva di un anno sospesa, decisione modificata in data 9 novembre 2020 dal Tribunale di contea di Zagabria, che ha revocato la sospensione della pena.

La Croazia aveva già chiesto e ottenuto la sua estradizione in relazione al caso degli ordini esplosivi – decisione confermata lo scorso 21 marzo dal Tribunale federale – e ha fatto lo stesso anche per queste due fattispecie. La Svizzera, si legge in una sentenza del TF dello scorso 21 maggio, l’ha concessa solo per l’esecuzione della pena inflittagli nel 2020. L’altra è prescritta ai sensi del diritto elvetico.

Gli episodi legati agli ordigni esplosivi risalgono a circa 5 anni fa. Il primo al 14 aprile 2020 a Zagabria: con un complice aveva collocato la bomba, collegata a un cellulare, nel parafango dell’auto del bersaglio. I due avevano effettuato 19 chiamate per attivarla, ma senza successo poiché la SIM era stata inserita in modo errato. L’11 maggio 2020 ci aveva riprovato, ma senza esito. L’estradizione in Croazia, va precisato, avverrà in ogni caso dopo un’eventuale condanna per la rapina a Lugano. In totale, lo ricordiamo, le persone arrestate dagli inquirenti ticinesi sono sette. Uno di loro, un 49.enne serbo, è accusato di tentato omicidio per aver puntato un’arma verso un agente della Polizia di Lugano e tentato verosimilmente di premere il grilletto

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