Territorio

Onsernone apre la montagna agli escursionisti in carrozzina

Tra le otto proposte del progetto «Una valle per scoprirsi» figura anche l'adattamento della funivia di Salei alle persone con difficoltà motorie - Intanto si parte con la ristrutturazione, con tanto di ampliamento, della capanna Ribia
©Ti-Press / Francesca Agosta
Spartaco De Bernardi
08.12.2025 21:30

Profilare la Valle Onsernone come meta di un turismo «light», generatore di esperienze positive per ospiti e di ricadute socioeconomiche per la popolazione residente. È questa la scommessa del progetto «Una valle per scoprirsi» la cui prima delle otto tappe si appresta ad entrare nella fase operativa. Concepite per intercettare un crescente bisogno di comunità, regionalizzazione e semplicità, valorizzando ciò che la valle offre, le otto proposte di sviluppo territoriale puntano sul fascino della storia e dell’artigianato, sulla bellezza paesaggistica, sul benessere psico-fisico e su esperienze autentiche. Quella denominata «Salei per tutti», si rivolge a persone con disabilità motorie. Prevede infatti l’adattamento della funivia, del sentiero e della capanna Salei alle esigenze di chi si sposta in carrozzella.

Due iniziative «faro»

Questa offerta inclusiva e considerata una dei due «fari» del progetto «consente alla valle di profilarsi verso un target turistico che attualmente non ha grandi possibilità di svago in Ticino, specialmente in alta montagna», rileva il Municipio nel presentare il complesso delle iniziative previste per promuovere il turismo «light» e per richiedere un primo finanziamento per l’altra proposta «faro», ossia la ristrutturazione con ampliamento del rifugio Ribia. Promossi dalla Società escursionistica Isorno e Melezza, i lavori hanno già ottenuto la licenza edilizia. L’investimento preventivato ammonta a 994 mila franchi e il Comune vi contribuirà con un importo massimo di 200 mila franchi, fatto salvo il via libera del Consiglio comunale atteso per la seduta del prossimo 19 dicembre. Importo per il quale si potrà attingere al milione di franchi inizialmente previsto per la costruzione della sala multiuso a Russo. Siccome questa idea è stata abbandonata, l’ingente somma è stata riconvertita per l’implementazione del progetto «Una valle per scoprirsi». L’aiuto finanziario atteso dal Cantone ammonta invece a 497 mila franchi, che corrisponde alla metà dell’investimento totale.

Sfida economica e demografica

Nel suo complesso, oltre alle due proposte descritte, il progetto di sviluppo territoriale che fa leva sul turismo sostenibile prevede la creazione di due circuiti, uno in quota e uno sul fondovalle, che permettono di mettere in rete le peculiarità del territorio onsernonese. L’obiettivo, e la visione di fondo, è di poter offrire un’esperienza che va oltre la semplice escursione e che lascia un valore aggiunto sul territorio, è la visione che sottende questo obiettivo. La realizzazione di questa visione risponde a una sfida economica e demografica. Da un lato, spiega a tal proposito l’Esecutivo, l’aumento del numero di visitatori e della durata dei loro soggiorni in valle consentirà di accrescere l’indotto per esercizi pubblici, capanne alpine e strutture turistiche, valorizzando al contempo l’artigianato locale e il patrimonio storico-culturale. Dall’altro, attirando famiglie e professionisti che desiderano lavorare da remoto in un contesto tranquillo, il progetto «Una valle per scoprirsi», per concludere, si propone anche di contrastare lo spopolamento.