Mendrisiotto

Operatori di prossimità a passo deciso verso l’estate

L’idea è diventata un piano: undici Comuni del Distretto daranno vita a un progetto regionale incentrato sul benessere e sull’inclusione sociale dei giovani – Il desiderio è di partire in giugno, per coprire la stagione in cui i ritrovi all’aperto sono più frequenti
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Lidia Travaini
07.02.2023 06:00

Di dubbi non ve ne sono più: gli operatori di prossimità vestiranno presto la maglia del Mendrisiotto. L’idea di regionalizzare il servizio garantito fino allo scorso anno da una collaborazione tra i Comuni e la Fondazione Gabbiano è infatti diventata a tutti gli effetti un progetto. Un disegno che raccoglie consensi e che nei giorni scorsi ha fatto un altro convinto passo in avanti. Chi ha deciso di aderire all’iniziativa si è infatti seduto attorno allo stesso tavolo con l’obiettivo di stabilire alcuni punti fissi attorno a cui sarà poi costruito il castello di un servizio che è considerato uno strumento di contatto con i giovani molto importante e a cui non si vuole rinunciare. Il tavolo era apparecchiato per 11: tutti i Municipi momò hanno infatti deciso di aderire al disegno (ad eccezione di Brusino Arsizio, che però sulla carta è un Comune luganese). A fare da capofila saranno i due poli e i relativi dicasteri competenti in materia di politiche giovanili. «Al progetto parteciperanno 11 Comuni – conferma Roberta Pantani, capodicastero Socialità a Chiasso –, compreso Riva San Vitale che non usufruiva del servizio della Fondazione Gabbiano. Ci sarà una sola équipe di operatori di prossimità coordinata dai due poli che sarà attiva sul territorio dei vari Comuni aderenti, un’équipe che potrà contare su una percentuale lavorativa del 220%».

Sul territorio

Durante il recente incontro intercomunale, a cui hanno presenziato anche due rappresentanti del Cantone, è stata sottoposta ai presenti una bozza di convenzione che mette nero su bianco obiettivi, compiti, costi pro capite e dettagli vari. I Municipi hanno ora qualche settimana di tempo per analizzare il documento: «Entro fine mese dovranno confermare definitivamente la loro adesione e farci sapere eventuali modifiche – prosegue Pantani –. L’idea e la speranza è di poter partire con il progetto a inizio giugno, quindi di muoverci il più rapidamente possibile, così da avere l’estate coperta». La stagione calda è infatti quella in cui i giovani si ritrovano maggiormente all’aperto, approfittando delle temperature miti e delle vacanza scolastiche, «sarebbe quindi importante poter contare sugli operatori di prossimità già dall’estate», conferma Françoise Gehring, responsabile del Dicastero politiche sociali e politiche di genere a Mendrisio.

«Il servizio si dovrà interfacciare con i giovani di un’età compresa tra gli 11 e i 30 anni, recandosi nei punti di ritrovo sia pubblici sia informali, strategici per presenza, tendenza e attività condivise dai ragazzi», precisa Gehring. Un ruolo in questo disegno lo avranno anche i centri giovanili, quali punti di riferimento e continuità tra l’azione sul territorio e quella «al coperto».

Obiettivi e auspici

Condividere il territorio con i giovani non ha solo la vicinanza quale obiettivo. Gli scopi e gli auspici del Servizio operatori di prossimità regionale (SOPR) sono molteplici: dalla promozione dell’autodeterminazione e del benessere dei giovani, alla prevenzione di situazioni a rischio quali l’emarginazione sociale o gli abusi di sostanze, al favorimento di inclusione e integrazione. Tutti obiettivi questi da perseguire promuovendo i legami sociali.

Il passato

La Fondazione Gabbiano si è occupata del SOPR tra il 2019 e il 2022 e concretizzava la presenza sul territorio e la vicinanza con i giovani con un servizio itinerante garantito da un «furgosalotto», uno spazio in cui parlare apertamente ed essere ascoltati. Lo scorso giugno il Consiglio comunale di Mendrisio, su proposta del Municipio, aveva tuttavia deciso di interrompere la collaborazione e «fare da sé» con gli operatori di prossimità. Una decisione che aveva poi portato la Fondazione stessa a fare un passo indietro e rinunciare al rinnovo della convenzione in scadenza a fine 2022.

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