Impianti fotovoltaici

Più numerosi nel Luganese, più potenti nel Mendrisiotto

Nel 2021 il numero di impianti installati in Ticino ha superato le mille unità – In totale se ne contano oltre 7 mila e il 90% si concentra nei quattro maggiori distretti del cantone – Claudio Caccia: «Un’annata da record, ma nel 2022 si preannuncia una crescita ulteriore del 50%»
© CdT/Gabriele Putzu
Martina Salvini
26.11.2022 11:15

Un’ottima annata. Di più, «da record». A evidenziarlo, uno studio sul fotovoltaico in Ticino, pubblicato nell’ultimo numero della rivista «Dati». Per la prima volta, nel 2021, il numero di impianti installati in Ticino ha superato le mille unità per una potenza di quasi 18 MWp (ossia «megawatt di picco»). In totale, quindi, nel nostro cantone alla fine dello scorso anno si contavano oltre 7 mila impianti per una potenza totale di 122 MWp.

I dati dello studio

Dei 1.116 impianti installati, l’88% si concentra nei quattro principali distretti del cantone (Lugano, Bellinzona, Mendrisio, Locarno), mentre il restante 12% si trova in Riviera, Leventina, Blenio e Vallemaggia. Prendendo in considerazione la totalità dei pannelli presenti sul territorio, la concentrazione di impianti nei quattro distretti sale addirittura al 90%. Ma per fare un confronto più rappresentativo lo studio prende in considerazione anche un altro indicatore, il Watt/abitante, «che descrive gli ipotetici Watt installati per ogni abitante residente nel territorio indagato». Ebbene, in Ticino il dato medio per il solo 2021 è a quota 51 Watt/abitante. E «tendenzialmente tutti i distretti sono allineati». Fa eccezione, però, quello di Riviera che, avendo posato alcuni impianti di grandi dimensioni a fronte di una popolazione poco numerosa, lo scorso anno ha toccato quota 115 Watt/abitante. Se invece prendiamo in considerazione la totalità degli impianti finora installati, la media in Ticino sale a 347 Watt/abitante e il distretto di Mendrisio balza in cima alla classifica (542 Watt/abitante). Seguono Blenio (451), Bellinzona (385), Riviera (373), Vallemaggia (347), Locarno (336), Lugano (273) e Leventina (247). Interessante la posizione di Lugano, solo penultima in classifica. In realtà «nonostante sia il primo distretto per numero di impianti e potenze installate, nel momento in cui questi valori vengono messi in relazione con l’elevato numero di persone residenti nel territorio il risultato espresso sotto forma di Watt/abitante è più basso della maggior parte degli altri distretti». Per quanto riguarda la potenza, globalmente la maggior parte degli impianti installati durante il 2021 appartiene alla prima classe, fino a 10 kW (53%). Considerati tutti i dati a disposizione, il distretto di Lugano raggiunge il risultato più elevato per potenze e impianti in termini assoluti, ma è Mendrisio ad avere i numeri più alti per quanto riguarda Watt/abitante, Watt/mq e potenza media degli impianti. Indicazione del fatto che «vengono installati impianti di dimensioni maggiori e che quindi questo agevola un più elevato sfruttamento delle superfici degli edifici».

Potenziale di sviluppo

E se il 2021 è stata un’annata record, «il 2022 non sarà da meno, visto che si stima un aumento del 50% a livello svizzero», assicura Claudio Caccia, responsabile regionale di Swissolar. Un successo ottenuto grazie a una serie di fattori. «Ci sono le difficoltà di approvvigionamento, i rincari energetici, ma anche un sistema di incentivi che funziona», spiega Caccia. «Siamo soltanto all’inizio. In Svizzera, infatti, si stimano almeno 200 chilometri quadrati di tetti e di facciate idonei all’installazione di pannelli e ad oggi ne abbiamo usato appena il 6%». Lo sviluppo, sottolinea l’esperto, si registra in tutti i segmenti, dagli edifici industriali all’ambito domestico. «Anche perché la tariffa per l’esubero messo in rete fino a qualche anno fa era bassa, 6-7 centesimi per kilowattora, mentre nel 2021 è passata a 11 ct./kWh e l’anno prossimo potrebbe essere addirittura attorno a 15. Ciò significa che la tariffa di ripresa, da sola, copre già il costo di produzione e l’autoconsumo permette un risparmio di 10-15 ct./kWh».