Ponte di Spada, via al cantiere: «Per noi capriaschesi è un sogno che si avvera»

Finalmente ci siamo. Sono ufficialmente iniziati i lavori per realizzare il Ponte di Spada, la passerella ciclopedonale che collegherà i due lati della valle del Cassarate, riducendo drammaticamente le distanze fra Sonvico, Cadro, Dino, Tesserete e Lugaggia. Ci siamo, ma c’è voluto un po’. Tanto che dei relatori presenti il 4 settembre 2018 all’ex caserma di Tesserete per premiare il progetto vincitore – gli allora sindaci di Capriasca e Lugano Andrea Pellegrinelli e Marco Borradori e il consigliere di Stato Claudio Zali - oggi nel proprio ruolo ufficiale non c’era più nessuno (Pellegrinelli era fra il pubblico): al loro posto, i corrispettivi Francesco Canonica, Michele Foletti e Norman Gobbi.
Sette anni sono passati da allora. In mezzo una pandemia e una guerra che hanno restituito un mondo diverso e hanno fatto traballare il Ponte di Spada, a causa dell’aumento dei costi. D’altronde già in passato altri Ponti di Spada - l’idea di collegare le due sponde del Cassarate in quest’area è vecchia di almeno 150 anni - erano sfumati a un passo dal cantiere, sempre a causa degli eventi mondiali. Stavolta no.
Le dichiarazioni
Oggi si è quindi salutato un momento storico per le valli del Cassarate e per il Luganese. «I ponti uniscono e i muri dividono. Noi abbiamo deciso di costruire un ponte – ha esordito il sindaco di Capriasca Francesco Canonica. – È un giorno storico, in cui finalmente inizia un’opera che per tanti e troppi anni era rimasta sulla carta. Non è solo un’opera infrastrutturale, ma un simbolo di storia, comunità e futuro. Per noi capriaschesi è un sogno che si avvera». Sentimenti poi rievocati in varie forme anche negli altri interventi. Il sindaco di Lugano Michele Foletti ha in particolare sottolineato quanto l’opera entusiasmi la popolazione, citando a mo’ di esempio la Banca Raiffeisen del Cassarate che si è proposta per realizzare a sue spese un’area di sosta attrezzata per le bici sul lato di Dino, nei pressi del Ponte di Spada. Idem il presidente del Gran Consiglio Fabio Schnellmann: «È una grande emozione essere qui a salutare l’inizio di un’opera attesa così tanto a lungo. L’auspicio è che possa anche essere di sprone per il turismo». In questo senso potrà aiutare la particolarità dell’opera, come sottolineato dal presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi: «Sarà una delle strutture più particolari del Ticino e di tutta la Svizzera per le sue caratteristiche».
Dal punto di vista tecnico, l’opera immaginata dallo studio d’ingegneria Ruprecht SA di Lugano (capofila), Messi & Associati SA di Bellinzona e lo studio d'architettura Moro & Moro di Locarno è infatti complessa, e così lo sarà il cantiere, che impone metodi esecutivi particolari e una qualità nel montaggio e fabbricazione particolarmente elevate. Il manufatto del ponte Spada presenta infatti un'unica campata di 146 metri sostenuta da un traliccio in acciaio di circa 400 tonnellate che va montato a un’altezza di oltre 80 metri sopra la vallata sottostante.
Gobbi ha infine ricordato la «pazienza e determinazione» che sono state necessarie per portare a casa l’opera, sottolineando come l’entusiasmo della popolazione per la stessa sia stato uno sprone ad avallare il comunque ingente investimento.
Il suo scopo
Il pregio del Ponte di Spada sarà quello di avvicinare le due sponde del Cassarate come mai prima. Sponde ora collegate da un ripido e scomodo sentiero che scende e risale la stretta valle di Spada. La passerella permetterà di collegare il percorso che dal fondovalle si estende fino Tesserete e il percorso che da Cadro sale in direzione della Valcolla fino a Sonvico. Nello specifico si creerà un collegamento «ad anello» che darà continuità ai percorsi ciclabili già realizzati senza dover superare dislivelli elevati e rendendo quindi il tragitto molto più diretto e agevole. Quale opera accompagnatoria è stata anche resa ciclabile la vicina passerella Sarone, in modo di agganciare ottimamente il Ponte di Spada all’esistente percorso ciclopedonale all’altezza di Lugaggia. Quasi inutile aggiungere che il collegamento era molto atteso dalla popolazione, dai Comuni toccati e dalla Commissione regionale dei trasporti.
Il cantiere dovrebbe concludersi fra primavera ed estate 2027. L’investimento è stimato in 11 milioni di franchi.
