Servizio pubblico

Posta di Lumino e Cadenazzo: trasformazione confermata

L’autorità di vigilanza ha preavvisato favorevolmente il passaggio al regime dell’agenzia - Respinti i ricorsi dei Municipi: «Quadro legale rispettato, e anche in futuro prestazioni di qualità garantite»
©CdT/Chiara Zocchetti
Simone Berti
08.10.2019 06:00

Non si può affermare che il destino degli uffici postali di Lumino e Cadenazzo sia oramai segnato. Lo era già, perché come noto i ricorsi a Berna contro le decisioni di trasformazione delle filiali hanno scarsissime probabilità di essere accolti. Scarsissime per non dire nulle. Ora però non c’è più nemmeno il proverbiale lumicino di speranza. Di recente l’autorità di vigilanza sul mercato postale (PostCom) si è espressa sul passaggio al regime della filiale in partenariato, più nota come agenzia postale, per i due Comuni del Bellinzonese. E il preavviso, come ampiamente atteso, è favorevole.

Non c’è dunque più nulla da fare. I due uffici postali verranno trasformati in una nuova forma d’esercizio. Non si sa quando. Ma la strada è quella. Come invece già noto, una decisione identica è stata presa poche settimane fa per gli uffici di Manno e Muzzano, dove il passaggio al servizio a domicilio è previsto nel corso del mese di novembre. Rimangono intanto pendenti i ricorsi alla stessa PostCom da parte della Città di Bellinzona, che ha chiesto di riesaminare le decisioni di chiusura di altri due filiali della regione, quelle di Claro e Camorino, quartieri appunto del nuovo Comune aggregato. Per entrambe il Municipio guidato dal sindaco Mario Branda ha ribadito di recente la disponibilità del Comune a rilevare il servizio nei rispettivi sportelli di quartiere, nel caso in cui dovesse essere confermata la chiusura.

©CdT/Chiara Zocchetti
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Presto una comunicazione
A confermare al CdT il preavviso favorevole fornito dalla Commissione federale delle Poste alla chiusura delle sedi di Lumino e Cadenazzo è il portavoce della Posta Marco Scossa. Il quale spiega che sono già stati individuati potenziali partner a cui affidare la gestione della filiale in partenariato; spesso, ricordiamo, si tratta di negozi. «Modi e tempi sono stati ritenuti validi» commenta Marco Scossa. La notifica di chiusura era stata inoltrata a Lumino il 20 settembre 2018, a Cadenazzo il 31 ottobre. Dopodiché entrambi i Municipi hanno preso carta e penna per contestare questa intenzione. Ripercorrendo l’iter, e ponendo alcune condizioni, in conclusione per entrambi i casi PostCom ha ritenuto che la trasformazione del servizio sia conforme alle condizioni quadro legali e che permetterà anche in futuro la fornitura di un servizio universale di buona qualità. Così si legge sulle due raccomandazioni. Come detto non è ancora noto quando ci sarà il cambiamento. I dettagli dovrebbero comunque essere comunicati prossimamente.

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La riorganizzazione prosegue
Nella regione sulla lista degli ufficiali postali sotto esame rimangono anche quelli di Ambrì, Giornico e Malvaglia, dopo che per Lavorgo la trasformazione è avvenuta lo scorso 2 settembre, quando è stato introdotto il servizio a domicilio. Ci sono poi i quattro casi citati, quelli del Bellinzonese, e altre 26 filiali nel resto del Ticino. «Dal giugno del 2017 - ricorda Marco Scossa - nel cantone vi sono state 18 trasformazioni di uffici postali, di cui 15 diventati agenzie e altri 3 sostituiti dal servizio a domicilio», con le operazioni postali svolte sull’uscio di casa. La riorganizzazione della rete è motivata dalla Posta con il calo delle operazioni allo sportello, frutto di una crescente digitalizzazione della abitudini.

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