Quel raduno «segreto» nel Varesotto: «Presenti pure i neonazisti svizzeri»

Un raduno «segreto» di neonazisti, nel Varesotto, organizzato anche grazie ad alcuni esponenti svizzeri degli Hammerskins, confraternita di estrema destra fondata nel 1986 da suprematisti bianchi a Dallas, in Texas.
La piattaforma investigativa tedesca antifascista EXIF è riuscita a documentare quanto avvenuto lo scorso 15 novembre a Lonate Pozzolo (VA), a meno di un’ora d’auto dal Ticino. In quell’occasione, è andato in scena il concerto rock di estrema destra Hammerfest, a cui hanno partecipato circa 500 persone, tra cui diversi svizzeri. Un evento che ha ospitato la musica di band come la tedesca Spreegeschwader o la statunitense Max Resist, acclamate dal pubblico al grido Sieg Heil, il saluto della Germania nazista. Nel pomeriggio, prima del concerto, si è tenuta pure una riunione segreta degli Hammerskins a Bollate (Milano) - sede centrale del gruppo neofascista Lealtà e Azione - con la partecipazione di una trentina di esponenti internazionali: tedeschi e italiani in primis, ma anche membri provenienti da Spagna, Francia, Paesi Bassi, Russia, Stati Uniti, Svezia, Finlandia e, come detto, Svizzera. Stando alla piattaforma investigativa, la confraternita neonazista sostiene il terrorismo di estrema destra, diffonde ideologie incentrate sul suprematismo bianco e molti suoi membri avrebbero già commesso gravi atti di violenza. Dopo alcune edizioni in Francia e Ungheria, uno stop legato alla pandemia, nel 2023 e nel 2024 l'Hammerfest era già stata organizzata in Italia, in provincia di Milano, ma l'edizione del novembre 2025, riporta ancora il sito tedesco, è «stata senza dubbio il più grande evento degli Hammerskins degli ultimi anni».
Gli esponenti svizzeri, stando al report, hanno svolto un ruolo centrale dal punto di vista organizzativo. Le foto, scattate di nascosto, diffuse da EXIF, e riproposte pure dal Blick, mostrano lo striscione della sezione elvetica degli Hammerskins – due martelli incrociati sovrapposti a una ruota metallica dentata su sfondo rossocrociato – esposto proprio sul palco del concerto. Inoltre, tre svizzeri hanno fatto parte del team di sicurezza e due donne, sempre confederate, si sono occupate degli stand di vendita.
In Italia più tollerati?
Non sarebbe casuale la scelta dell’Italia, dove questi gruppi sarebbero maggiormente tollerati rispetto alla Germania, la quale, negli ultimi tempi, sta cercando di contrastare severamente il fenomeno di estrema destra. Nel 2023, ad esempio, suscitò polemiche il permesso concesso ai membri di Libertà e Azione di manifestare a Milano contro l'aborto. Quello stesso anno, in Germania, arrivò il provvedimento restrittivo, deciso dall’allora ministra degli Interni Nancy Faeser (SPD), che puntava a vietare associazioni come gli Hammerskins a livello nazionale. Recentemente, tuttavia, il Tribunale amministrativo federale ha annullato il divieto imposto al gruppo di estrema destra, accogliendo i ricorsi di diversi membri e sezioni regionali. I giudici federali, di fatto, non hanno potuto stabilire che nel Paese esistesse effettivamente un'organizzazione nazionale denominata Hammerskins Deutschland, ma piuttosto sezioni regionali autonome. Ai sensi della Legge sulle associazioni, scrive l'agenzia ATS-Keystone, il Ministero dell'Interno può vietare solo le associazioni che operano in più regioni. Se le attività di un gruppo sono limitate a una singola regione, sono i Land ad essere responsabili di eventuali divieti. L'Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione ha stimato che i membri del gruppo, nel 2023, fossero circa 130.
All’epoca del provvedimento, ricorda Die Mitte, settecento agenti di polizia hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni di ventotto esponenti distribuiti su dieci Land. Alcuni edifici, nei quali vennero rinvenuti oggetti classificati come armi ed esplosivi, furono sequestrati in quanto considerati sedi operative dell’organizzazione.
Tornando all'Italia, il quotidiano Repubblica, in un articolo del 2015, scriveva: «Due decenni di antisemitismo, intolleranza e odio razziale. Sabato 28 novembre una festa celebrerà a Milano il ventesimo anniversario di nascita della sezione italiana degli Hammerskins, una delle formazioni più violente e filonaziste dell'estrema destra mondiale». In quell'occasione, l'evento si era tenuto a Rogoredo, era stato nominato European Hammerfest, e aveva visto la partecipazione di esponenti da mezza Europa. L'anno successivo, invece, sempre a Milano, era andata in scena l'Europe awake, una festa organizzata dagli Hammerskins e dal gruppo Blood&Honour (quest'ultimo bandito in Germania nel 2000, insieme all'ala militante Combat 18).
Anche legami con il Ticino
Secondo EXIF, la Hammerfest del novembre 2025 non sarebbe stata possibile senza il contributo di numerosi membri internazionali. Oltre agli italiani, presenti pure con esponenti della Crew 38 e altri gruppi affiliati, hanno partecipato attivamente all'organizzazione pure gli Hammerskins svizzeri (SHS). Il fatto che lo stendardo della sezione svizzera della confraternita fosse esposto sul palco sarebbe la dimostrazione del loro ruolo cruciale. Due donne svizzere, ad esempio, hanno gestito gli stand con in vendita toppe e spille della Crew 38 ed emblemi raffiguranti la svastica con la scritta Blood&Honour, una organizzazione internazionale di estrema destra fondata nel 1987 nel Regno Unito.
Presente all’evento anche uno dei primi membri degli SHS, fondati negli anni 90, nonché una donna, co-fondatrice della sezione elvetica del gruppo estremista, descritta come «una delle poche donne all'interno della confraternita». Stando a un articolo del 2023 pubblicato sul sito antifa.ch, la Svizzera sarebbe un punto di incontro delle varie sezioni europee, anche per la presenza di una clubhouse in Ticino, a Piotta, utilizzata almeno dal 2015 dai gruppi di estrema destra. Dopo la stretta della Germania, gli Hammerskins tedeschi avrebbero occasionalmente partecipato agli incontri in Ticino. La referente per la proprietà ticinese sarebbe la donna citata poco sopra, residente a Lucerna.
In Svizzera la «sezione madre»
Secondo il Blick, la sezione svizzera fu fondata il 17 agosto 1990, tre anni esatti dopo la morte di Rudolf Hess, fedele alleato politico di Adolf Hitler. Essendo la prima sezione europea ad essere stata fondata, quella elvetica è considerata la «sezione madre»: fu da qui che l'organizzazione, nata negli Stati Uniti, si diffuse in tutta Europa. Gli Hammerskins svizzeri finirono agli onori della cronaca per la prima volta nel 1995, quando marciarono durante la cosiddetta «manifestazione Blocher» (Sì alla Svizzera – No a...) a Zurigo. In quell'occasione si scontrarono con alcuni manifestanti della sinistra radicale. Negli anni successivi, evidenzia ancora il Blick, gli Hammerskins svizzeri hanno ripetutamente perpetrato violenti attacchi contro attivisti di sinistra e migranti.
Membri della scena svizzera avrebbero avuto stretti legami con esponenti del Nationalsozialistischer Untergrund (NSU), l'organizzazione terroristica di estrema destra guidata da Beate Zschäpe, responsabile degli omicidi di nove migranti e di una poliziotta tra il 2000 e il 2007, in Germania. EXIF evidenzia infine come gli Hammerskins (e le loro varie affiliazioni nazionali, come l'italiana Lealtà e Azione) siano diventati più discreti negli ultimi anni, e il recente raduno del Varesotto, passato completamente sottotraccia, ne sarebbe la prova. Ma dietro le quinte, i membri dei gruppi estremisti sarebbero ancora attivi in gran parte d'Europa.
