Luganese

Rete tram-treno: l'Ufficio federale approva progetto e costruzione

Lo comunica il Dipartimento del territorio, spiegando che i dettagli dell'approvazione verranno illustrati domani in conferenza stampa
Red. Lugano
08.03.2023 10:38

Giornata importante, oseremmo dire storica, domani per la mobilità del Luganese e del Ticino. Come comunicato ieri dal Dipartimento del territorio (DT), l’Ufficio federale dei trasporti ha infatti approvato il progetto della Rete tram-treno del Luganese autorizzandone, di conseguenza, la costruzione. I dettagli dell’approvazione verranno illustrati appunto domani alle 11 nel corso di una conferenza stampa nella sala del Consiglio comunale a Palazzo Civico di Lugano.

Tra ricorsi e opposizioni

Della realizzazione di una rete tram-treno se ne parla ormai dal 2005, anno in cui venne presentato il primo studio di fattibilità. L’iter del progetto, ricordiamo, è stato piuttosto tortuoso e, negli anni, si è trascinato tra ricorsi, opposizioni e bocciature per arrivare addirittura a concorsi rifatti. Un iter a cui, lo scorso novembre, si era aggiunta un’altra tegola: una delle società escluse dalla progettazione esecutiva, dopo aver fatto ricorso al Tribunale cantonale amministrativo, si era rivolta pure al Tribunale federale dopo la bocciatura al TRAM. Rischiando evidentemente di allungare i tempi per la realizzazione della rete, che dovrebbe infine vedere la luce nel 2029. Lo scorso aprile il Governo ticinese aveva deliberato la progettazione esecutiva della tappa prioritaria del nuovo trasporto al gruppo Collega-TI, guidato dalla Lombardi SA Ingegneri Consulenti di Giubiasco.

Già nell’ottobre 2017 l’Ufficio federale dei trasporti aveva avviato la procedura di approvazione dei piani. Contro il progetto erano state inoltrate ben 127 opposizioni, così suddivise: 82 opposizioni al progetto con richiesta di indennità, 23 con sola richiesta di indennità, 18 opposizioni al solo progetto e 4 di carattere cautelativo. Nell’aprile del 2019, il DT aveva presentato pubblicamente le modifiche di progetto – emerse durante la fase di pubblicazione e pensate per andare incontro alle esigenze degli opponenti – che interessano soprattutto i comuni di Manno, Bioggio e Lugano. La procedura di approvazione dei nuovi piani da parte dell’Ufficio federale dei trasporti era così potuta iniziare nel maggio di tre anni fa.