Riazzino

Rimesso in libertà il presunto stupratore della zona industriale

Prosegue l'inchiesta sulla violenza sessuale all'interno della propria auto nei confronti di una coetanea
La zona industriale di Riazzino dove nell'ottobre dello scorso anno una 20.enne sarebbe stata violentata da un coetaneo. © CdT/Archivio
Red. Locarno
20.01.2023 18:46

È stato scarcerato secondo i termini di legge il 20.enne del Luganese accusato di violenza carnale nei confronti di una coetanea nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre all’esterno di un locale nella zona industriale di Riazzino. Il giovane, difeso dall’avvocato Yasar Ravi, era stato fermato e poi arrestato qualche giorno dopo i fatti e la denuncia presentata da una ventenne che s’era presentata visibilmente sotto choc al Pronto soccorso della Carità. La giovane, accompagnata da alcuni amici all’ospedale, aveva dichiarato ai sanitari di essere stata violentata, costretta appunto ad un rapporto sessuale all’interno dell’auto del coetaneo luganese che peraltro conosceva. Tre giorni dopo la denuncia sono scattate le manette nei confronti del presunto violentatore.

Dopo essere tornato a piede libero, il giovane, che assistito dal suo legale è stato interrogato un paio di volte dalla procuratrice Valentina Tuoni, titolare dell’inchiesta, dovrà comunque rispondere dell’accusa di violenza carnale e coazione sessuale.