Presunto errore medico

Rinviato il processo alla radiologa

La donna è accusata di non essersi accorta della presenza di un tumore in una lastra nel 2019 – Tensioni fra accusa e difesa – Si tornerà in aula a inizio novembre
©ARCHIVIO CDT
Federico Storni
17.10.2022 13:45

È stato aggiornato al 9 novembre il processo a carico di una radiologa accreditata al momento dei fatti presso la Clinica Luganese Moncucco e accusata di lesioni colpose gravi per avere, nel 2019 e «per negligenza», valutato in maniera errata la situazione clinica di una paziente. Non avrebbe, cioè, diagnosticato in una radiografia una lesione tumorale al seno. La diagnosi avrebbe permesso un approccio chirurgico meno invasivo alla malattia, che è poi invece stata diagnosticata un anno dopo. Il processo, che si tiene di fronte alla Corte delle assise correzionali di Lugano presieduta dal giudice Siro Quadri. È stato aggiornato perché l’imputata era assente per malattia. Si tratta, tecnicamente, di un’opposizione a un decreto d’accusa in cui il procuratore pubblico Zaccaria Akbas chiedeva una condanna a una pena pecuniaria sospesa.

Clima acrimonioso

La specialista, a oggi, non ha risposto agli inquirenti. Una scelta difensiva rivendicata ieri in aula dal suo avvocato Filippo Ferrari: «Ma parlerà di fronte al giudice». Il legale ha giustificato la decisione in un intervento accorato, in cui ha parlato di «inspiegabile aggressività» da parte dell’accusa - in particolare da parte dell’avvocato della presunta vittima, Renzo Galfetti - nei confronti della sua assistita. Non far rispondere alle domande di merito l’imputata, ha riassunto Ferrari, «è stato una mia scelta strategica, forse sbagliata». Da parte sua l’avvocato Galfetti ha replicato di ritenere «paradossale che rinfacci ad altri una certa aggressività, dopo che il procuratore pubblico è stato pesantemente insultato durante tutta l’inchiesta».

Il giudice Quadri ha infine chiuso il siparietto rallegrandosi del fatto che, malgrado il clima fra le parti rimanga teso, si potranno avere delle risposte dall’imputata. Intanto la difesa ha presentato una nuovo parere sulla perizia giudiziaria, idem la parte lesa: se siano in qualche modo dirimenti lo si deciderà al riprendere del processo.