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Russell Crowe e lo scatto «nostrano»: «Non è l'unica celebrità a portare visibilità»

Il premio Oscar si trova attualmente a Lugano e ha condiviso su Twitter una foto del lago e del San Salvatore — Ticino Turismo, da tempo, si muove attivamente per portare da noi celebrità e influencer
Giacomo Butti
Giacomo ButtieSveva Poggi
04.07.2023 17:15

Dov'è Russell Crowe? Questa notte, il premio Oscar ha voluto proporre un'altra puntata della sua personalissima versione del celebre "Dov'è Wally". Non è la prima volta che, su Twitter, Crowe pubblica la foto di un paesaggio. Nella didascalia, sempre, la domanda che sa di quiz: «Where am I now?» (dove sono ora?). Nell'episodio odierno, qualche fan ha risposto: «Bali, Indonesia!». Altri, convinti: «Deve essere da qualche parte nei Balcani». Uno addirittura: «È il monte Maunganui (in Nuova Zelanda, ndr)». Sbagliato, sbagliato, sbagliato. «Lake Como», provano altri. Fuochino. Ma è l'occhio del ticinese che non si può ingannare: il lago e la montagna catturati nello scatto di Crowe sono inconfondibili. È il Lago di Lugano. E quello sullo sfondo è il San Salvatore, che potremmo ribattezzare San Gladiatore.

Proprio così: Russell Crowe si trova sul Ceresio. Una presenza, qui in Ticino, che ha subito attirato l'attenzione delle organizzazioni locali. Come il Locarno Film Festival, che — a un mese dal via — ha voluto invitare l'attore a restare un altro po' da queste parti: «Ci piacerebbe ospitarti a Locarno in agosto». Fra chi non ha avuto problemi a identificare il paesaggio, ovviamente, Ticino Turismo, che nelle scorse ore ha voluto salutare l'attore del Gladiatore con un semplice: «Siamo felici tu sia qui».

«Siamo molto orgogliosi del fatto che Russell Crowe abbia deciso di condividere questa foto», ha commentato Samantha Ghisla, che si occupa di comunicazione per Ticino Turismo. «Si tratta, tra l'altro, di uno scatto suggestivo». Una bella pubblicità, gratuita, per il Luganese e il Ticino in generale? «Come a volte accade con i suoi "indovinelli", Crowe non ha risposto al suo primo tweet, non ha confermato (sin qui, ndr) ai suoi fan di essere a Lugano. Alcuni dei suoi follower hanno dato risposte sbagliate, ma la maggior parte punta verso il luogo giusto. E siamo convinti che questo tweet abbia incuriosito la gente, spingendo a cercare su Google la città e il lago». Una spinta non indifferente, dato che l'attore è seguito da quasi 3 milioni di follower. «Tutto ciò può sicuramente portare visibilità a Lugano e al Ticino in generale», conferma Ghisla.

Crowe non è certo il primo VIP a pubblicare sui propri social uno scatto "nostrano". «In realtà succede spesso che celebrità di vario tipo condividano foto dei loro momenti in Ticino. Gli esempi più classici, ovviamente, riguardano le star che sono qui per questioni ufficiali, lavoro, dal Locarno Film Festival al Moon and Stars». Ma chi visita la Svizzera italiana per ragioni private, spesso, ama farlo in modo più discreto. Senza sbandierarlo apertamente, insomma. Un po' come fatto da Russell Crowe. «Capita che alcune celebrità preferiscano non far sapere esattamente dove si trovano, ma indizi come questo (il tweet dell'attore, ndr) rappresentano per noi, in ogni caso, un bel biglietto da visita. È un bel modo di farci conoscere anche fuori dai confini svizzeri e da chi magari non non sa chi siamo e dove siamo». 

Le collaborazioni

Ticino Turismo dal canto suo si muove attivamente per portare nel nostro cantone persone conosciute. «Collaboriamo da tempo con celebrità o influencer seguiti da centinaia di migliaia di account. Quella dei social è un percorso che abbiamo intrapreso da tempo».

Ed ecco qualche esempio. Da Michelle Hunziker alla cantante Beatrice Egli (famosa in Svizzera interna e in Germania). Da thealpinists (noto gruppo di amici appassionati di alpinismo e fotografia) alla coppia di saturday.und.sunday.

Dalla cima delle montagne alle città ticinesi, insomma. Di mese in mese le mete ticinesi passano sui social, promosse da VIP o creator esperti in viaggi. Ma i risultati si vedono? C'è un modo per misurare quanto queste iniziative influiscano, effettivamente, sulle visite? «È difficile per noi quantificare le prenotazioni nate da queste iniziative», ammette Ghisla. Non è difficile capire perché: «Una persona può venire a sapere delle belle mete ticinesi tramite la pubblicizzazione fatta da una celebrity, ma decidere di venire da noi solo un anno dopo». Impossibile, dunque, dare un numero a questa «ricaduta diretta». Ma una cosa è certa: queste sponsorizzazioni VIP «permettono di raggiungere segmenti di pubblico e fasce d'età un po' diversi da quelli che, solitamente, si accostano ai canoni turistici ticinesi».

Cantoni: evitare le Maldive

Chi questi fenomeni li studia da tempo è il prorettore dell’USI Lorenzo Cantoni: «Il fenomeno degli influencer va interpretato in questa luce: si tratta di persone che sono seguite perché ritenute capaci di guidarci o ispirarci nelle nostre scelte. Seguirle su Instagram, TikTok o Twitter ci aiuta a vivere in qualche modo le loro esperienze, a vedere il mondo dal loro punto di vista, che riteniamo particolarmente interessante». Secondo il professore, per trarre vantaggio dal fenomeno Lugano deve però fare una sua selezione: «Le destinazioni turistiche da tempo invitano influencer o persone importanti per ottenere maggiore visibilità. Si tratta, per Lugano così come per le altre destinazioni, di invitare le persone “giuste”, quelle cioè che riteniamo possano ispirare il tipo di turismo che desideriamo promuovere. Forse alcuni ricordano il caso della Valle Verzasca “Maldive di Milano” che generò grande interesse, ma creò più problemi che vantaggi». 

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