Sui battelli della SNL sale un CCL tutto nuovo

Una regalo sotto l’albero di Natale, un nuovo «e migliorativo» Contratto collettivo di lavoro (CCL) per tutti i dipendenti, ma anche una spada di Damocle all’orizzonte, la possibile chiusura della tratta di trasporto pubblico Locarno-Magadino a opera del Consiglio di Stato. Il 2025 che si sta per concludere è insomma dolce per la Società Navigazione del lago di Lugano (SNL), che quest’anno ha trasportato più di un milione di viaggiatori e si appresta ad aumentare i salari per tutti i suoi collaboratori per i prossimi 4 anni (tanta è la durata del nuovo CCL), aumentare i giorni di vacanza e congedi, ridurre il monte lavorativo annuo e crescere le indennità per lavoro domenicale e notturno. Ma un altro anno, il prossimo, potrebbe essere meno dolce con la chiusura di una tratta, la Lugano-Magadino, appunto, per la quale «non esistono motivi oggettivi per cui rinunciarvi», ha detto oggi alla stampa, la presidente dell’Associazione del personale operante nel trasporto lacuale e terrestre (APTLT), Natalia Ferrara. E per questo, se i dubbi del Governo, «già comunicati alla Commissione della Gestione del Gran Consiglio, alla direzione di SNL e alla nostra associazione», dovessero avverarsi «chiederemo un atto di responsabilità e nel caso faremo battaglia anche per i battelli, dopo averla fatta per binari», ha sottolineato Ferrara, riferendosi a quanto sta succedendo in Ticino con la riorganizzazione del settore merci delle FFS.
La speranza emersa oggi a bordo della motonave Italia ormeggiata davanti a Palazzo Civico a Lugano per presentare ai media il nuovo CCL, che dal 1° gennaio 2026 sarà valido per entrambi i laghi Maggiore e Ceresio e per tutti i dipendenti (dal personale navigante all’amministrazione, passando per i tecnici di cantiere), è che ovviamente il Consiglio di Stato possa tornare sui suoi passi. Magari rinfrancato dal miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti. Un CCL portato avanti dall’APTLT e dalla Commissione del personale «a partire da settembre – ha spiegato Ferrara – con incontri con la direzione a cadenza settimanale» e infine «approvato all’unanimità dal personale, senza la presenza della direzione, lo scorso 12 dicembre». Quello trovato, ha continuato la presidente dell’APTLT, non solo è pienamente conforme al quadro normativo vigente, ma garantisce ulteriori tutele chiare e concrete per tutti i collaboratori. Tutto questo perché «l’adozione di un contratto unico, l’ampliamento dei congedi, l’introduzione del salario minimo e l’innalzamento dei salari di ogni categoria – ha aggiunto – rafforzano l’equità interna e il benessere dei collaboratori, ponendo basi solide per uno sviluppo armonico dei rapporti di lavoro».
I sassolini nella scarpa
Prima di presentare nel dettaglio i contenuti del CCL, Ferrara si è poi tolta qualche sassolino dalle scarpe. «La nostra associazione negli ultimi mesi è stata più volte apostrofata, ma noi riteniamo che il lavoro svolto risponda da solo, senza bisogno di altri commenti». Anche perché «il ruolo della nostra associazione non è quello di intervenire in certe dispute o di mediare, bensì di rappresentare al meglio gli interessi del personale SNL, ovvero dei suoi affiliati».
Affiliati che dall’anno prossimo lavoreranno meno, passando da 42 a 40 ore settimanali, avranno due giorni di vacanza in più all’anno, più congedi familiari (è stato ad esempio introdotto anche il congedo per lutto perinatale) e riceveranno 80 franchi al giorno di indennità domenicali e festivi parificati alla domenica contro i 60 franchi del CCL precedente. Inoltre, dal 2026 chiunque, «anche gli stagionali», guadagneranno almeno 4 mila franchi al mese per un impiego a tempo pieno, e meglio 4.408 franchi al mese comprensivi della quota parte della tredicesima, tredicesima «che fino al 2024 con i CCL in vigore siglati con i sindacati storici non era prevista».
In generale «sono state migliorate tutte le scale salariali – ha specificato Ferrara – con particolare attenzione ai salari più bassi, come quelli dei cassieri, degli inservienti e dei bigliettai. Ma anche i salari già buoni, come quelli dei comandanti e dei piloti avranno un aumento salariale annuale». Stipendi aumentati, ma anche introduzione di bonus legati al merito e gratifiche per anzianità di servizio completano il pacchetto dei nuovi benefit. A vigilare sul rispetto del CCL, ma anche su eventuali tensioni e scontri che potrebbero nascere sulle condizioni di lavoro è stata inoltre decisa la creazione di una commissione paritetica composta da rappresentanti della direzione, commissione del personale e APTLT.
