Tentato omicidio di via al Forte: in aula a fine mese

Si aprirà il prossimo 24 giugno il processo alle Assise criminali, agendato su due giorni, a carico del ventiseienne cittadino italiano in carcere dallo scorso 18 novembre con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo, lo ricordiamo, si era costituito dopo che la mattina di domenica 17 novembre, fuori da un esercizio pubblico in via al Forte a Lugano, aveva colpito con un pugno un ventunenne della provincia di Varese, il quale era caduto a terra riportando ferite tali da metterne in pericolo la vita. Stando a nostre verifiche, lo sventurato si trova tuttora in uno stato vegetativo persistente. La Corte sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta (a latere Renata Loss Campana e Fabrizio Filippo Monaci) e sarà composta anche dagli assessori giurati: il procuratore pubblico Roberto Ruggeri chiederà infatti una pena detentiva superiore ai cinque anni. L’imputato, già condannato nell’ottobre 2024 per lesioni a una pena pecuniaria sospesa è attualmente detenuto alla Stampa in regime ordinario. È difeso dall’avvocato Tommaso Manicone.
L’inchiesta del Ministero pubblico si è concentrata sulla ricostruzione dei fatti, anche con l’aiuto delle persone presenti. Stando a un testimone sentito dal CdT, quella mattina (era l’orario di chiusura del locale, ndr) sarebbe sorta una discussione tra due gruppi. Tutto, poi, sarebbe successo in pochi secondi, con il ventiseienne (non è chiaro se faceva parte di uno di questi gruppi) che si è avvicinato alla vittima per poi colpirla. Una volta a terra, il ventunenne, privo di sensi, è stato soccorso in un primo momento proprio dal 26.enne e poi, dopo che quest’ultimo era scappato, da alcune persone presenti.