Italia

Tragedia sfiorata a Forte dei Marmi

Un’auto con targhe ticinesi intestata a una donna del Luganese ha «sfondato» uno degli stabilimenti balneari più celebri della Versilia, fortunatamente senza ferire nessuno
Red. Online
Red. LuganoeRed. Online
04.08.2022 19:29

Nelle immagini della telecamera di videosorveglianza si vedono due ragazze camminare tranquille in una stradina, per poi uscire dall’inquadratura. Pochissimi secondi dopo – e per pochi istanti – nell’inquadratura irrompe un’auto fuori controllo che colpisce il muro a sinistra e sfonda quello di fronte. Terminerà la sua corsa nel Bagno Piero, uno degli stabilimenti balneari più celebri della Versilia, frequentatissimo anche dai ticinesi, dopo aver distrutto una cabina e aver cozzato contro la veranda del ristorante. Incredibilmente, senza che nessuno rimanesse ferito.

L’incidente è avvenuto oggi a Forte dei Marmi nel primo pomeriggio, quando la spiaggia era piuttosto affollata, come dimostrano peraltro i numerosi video immediatamente seguenti all’incidente circolati su giornali e social media. L’auto era un SUV Range Rover con targhe ticinesi intestato, stando a nostre informazioni, a una donna di origine italiana residente nel Luganese. E al momento dell’incidente al volante ci sarebbe stata proprio una donna, portata poi all’ospedale per degli accertamenti. La sua vita non sarebbe in ogni caso in pericolo. Non è al momento noto se la guidatrice sia la stessa persona a cui è intestata l’auto. 

Uno scambio di pedali?

Stando ai giornali locali, la causa dell’incidente sarebbe un errore umano. La stessa guidatrice – che avrebbe lasciato l’auto con le sue forze – avrebbe detto di aver confuso il pedale del freno con quello dell’acceleratore. Resasi conto dell’errore avrebbe poi panicato e accelerato ulteriormente.

Starà in ogni caso agli inquirenti di stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Di certo per ora vi è la scia di distruzione lasciata dall’auto (alcuni volontari si stavano già operando per ripulire la spiaggia) e lo shock – fortunatamente solo quello – dei bagnanti. Questi ultimi hanno parlato di «botto tremendo» e di «strage sfiorata».

La testimonianza

«È stata una cosa folle». Queste le parole di Micaela Goren Monti, presidente della Goren Monti Ferrari Foundation, residente a Lugano e presente sul luogo dell'incidente. «È un miracolo che nessuno sia stato travolto». E ancora: «Il Bagno Piero, beh, è il bagno per eccellenza di Forte dei Marmi. Era pieno di bambini, quando la macchina ha fatto irruzione».

La scena, ha proseguito la nostra interlocutrice, è stata incredibile. Da «film dell'orrore» ha detto Goren Monti. «Abbiamo visto questo SUV procedere sul lungomare e poi, forse perché la conducente guidava con le infradito e una si è incastrata nell'acceleratore, sfondare la sbarra del parcheggio ed entrare a tutta velocità nel Bagno, travolgendo le biciclette e attraversando poi una cabina. Quindi, finalmente l'auto ha concluso la sua corsa sulla sabbia. Arenandosi, di fatto».

La conducente, in evidente stato di shock, «urlava Dio mio, aiutatemi». Lì per lì, molti avventori hanno pensato a un attacco di matrice islamica. «Ma c'è anche chi, sentendo questo rumore fortissimo, temeva si trattasse di un tornado. Impossibile, visto che c'era un sole pazzesco».

Goren Monti, evidentemente colpita dall'accaduto, ha concluso la sua testimonianza spiegando che «sarebbero potute morire almeno venti persone». Per fortuna, ha chiosato, «in quel momento ai tavolini non c'erano tanti clienti».