Un'altra serata «calda» a Lugano: «Si è spogliato e cercava di colpirci con un posacenere di vetro»

L'ennesima serata calda a Lugano. Non solo per la canicola che in questi giorni ha preso di mira il Ticino. Un altro giovane che dà in escandescenze, senza un motivo apparente, solamente per cercare la rissa. Questa volta però il peggio è stato evitato per un pelo.
Stando al racconto di un testimone, Lorenzo, di 20 anni, tutto è iniziato verso le 22 dietro al McDonald's, più o meno all'incrocio tra via Marconi e via Canova. Un giovane nordafricano, «probabilmente marocchino», secondo il nostro interlocutore, ha lanciato della sangria contro un'auto di una famiglia con cui una bimba di 2 anni. Lorenzo parla di un ragazzo della sua età, ubriaco, che «cercava problemi». E racconta: «Io lo spingevo per tenerlo a distanza, cercavo di trattenermi, anche perché c'era una famiglia con una bambina. Lui mi insultava, mi urlava di tutto: "co***one", "figlio di putt***». Con Lorenzo c'erano pure tre suoi amici che lo hanno aiutato a gestire la situazione, evitando che il tutto degenerasse nella violenza, in attesa dell'arrivo della polizia (nel frattempo allertata).
Il testimone prosegue: «Prima di lanciare la sangria sulla vettura della famiglia, si è lanciato contro la Porsche di tre ragazzi. Sono scesi dall'auto, il proprietario del veicolo era infuriato, ma nessuno di noi ha reagito. Provavamo a tenerlo a distanza mentre attendevamo le autorità. Lui continuava a insultarci e, a un certo punto, ha iniziato a spogliarsi in mezzo alla strada». Il proprietario della Porsche afferma di essersi chiuso nel veicolo per non essere aggredito e di aver telefonato al 112 per richiedere un intervento di polizia.
Stando al racconto di Lorenzo, il giovane molesto ha poi preso un posacenere di vetro dal tavolino di un bar e si è messo a rincorrere i presenti per colpirli con l'oggetto contundente. «Voleva attaccarci, cercava il contatto fisico, ma, finalmente è arrivata la polizia. Lui ha cercato di lanciare il posacenere pure contro gli agenti, giunti in 2 sul posto, ma uno di loro l'ha buttato a terra e lo ha ammanettato».
Lorenzo ammette di non essersi fatto coinvolgere in un pestaggio anche grazie ai suoi amici, i quali sono riusciti a trattenerlo quando le scintille tra lui e l'altro ragazzo rischiavano di trasformarsi in un incendio. Secondo il nostro interlocutore, le autorità ci hanno messo troppo tempo ad arrivare sul posto. Lui parla di 25 minuti, ma la Polizia della Città di Lugano fa sapere di essere intervenuta in soli 4 minuti.
Stando a Ticinonline, il ragazzo molesto è un marocchino con passaporto italiano. Il giovane, in seguito, è stato allontanato: non è stato disposto l'arresto, in assenza di vie di fatto.