Feste

Vacanze di Pasqua in Italia? Occhio al traffico... e ai prezzi del carburante

Traffico intenso in direzione Sud, domani potrebbe raggiungere livelli record - Intanto il Codacons denuncia: «I viaggiatori rischiano la stangata dal benzinaio»
©Rescue Media
Michele Montanari
06.04.2023 16:21

Dici vacanze e, prima ancora di pensare ai momenti di relax in paesaggi da cartolina, devi fare i conti col traffico. Specialmente quello sulle strade del Ticino o verso l'Italia. Il weekend scorso, sull'A2, al portale Nord della galleria del San Gottardo, si sono toccati picchi di 15 chilometri in direzione Sud. In un'intervista rilasciata al CdT, Mattia Melera di Viasuisse ha parlato di una settimana difficile sulle strade, con un esodo pasquale che potrebbe vedere nel Venerdì Santo un giorno senza precedenti. Oggi, nel pomeriggio, al tunnel del Gottardo si sono toccati 9 chilometri di coda, con oltre un'ora e mezza di attesa. Secondo Rescue Media, alla dogana di Chiasso-Brogeda si sono registrate le prime colonne di auto dirette nella vicina Italia. Il flusso di veicoli dovrebbe aumentare in serata e raggiungere il massimo nella giornata di venerdì: il 7 aprile «potrebbero essere frantumati tutti i record precedenti di colonna» con il volume di traffico che sarà «particolarmente elevato», stando alle previsioni di Viasuisse. 

Molti dei viaggiatori che arrivano da oltre Gottardo (tanti anche i tedeschi) probabilmente punteranno all'Italia, e lo stesso potrebbero fare i ticinesi. Occhio al traffico, dunque: il 7 e l'8 aprile all'andata e il 10 e l'11 al ritorno saranno giorni da bollino rosso («traffico intenso con possibili criticità», si legge sul sito della Polizia di Stato). Secondo un'indagine realizzata da Acs Marketing Solutions per Federalberghi, saranno 11,5 milioni gli italiani in viaggio durante le feste di Pasqua, di cui il 95,6% resterà nella Penisola. Traffico intenso, ma non solo. Attenzione pure al prezzo del carburante. L'allarme arriva dal Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori): gli automobilisti in viaggio sulle strade della Penisola durante le feste rischiano la stangata. I prezzi dei carburanti, in questi giorni, sono saliti, tornando a sfiorare i 2,5 euro al litro in autostrada. Mentre sulle isole minori i listini hanno già abbattuto la soglia di 2,1 euro al litro. In base agli ultimi dati pubblicati sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la benzina in modalità servito ha già raggiunto quota 2,499 euro al litro sulla A21 Torino-Piacenza. Lo stesso prezzo si registra per il gasolio (sempre in modalità servito) sulla A12 Genova-Sestri. Sulla A1 Milano-Napoli la benzina arriva a costare 2,449 euro/litro, 2,349 euro il gasolio, mentre sulla autostrada A13 Bologna-Padova si spendono 2,399 euro/litro per la verde, 2,456 euro/litro per il diesel. Sulla A22 Brennero-Modena un litro di benzina costa fino a 2,439 euro, il gasolio 2,389 euro. Prezzi elevati anche sulla A14 Bologna-Bari-Taranto (2,392 euro al litro la benzina in modalità servito, 2,449 euro il gasolio) e sulla A15 Parma-La Spezia (verde 2,349 euro, diesel 2,449 euro). Prezzi in salita anche sulle isole minori: a Capri un litro di benzina raggiunge 2,119 euro al litro, 2,039 euro il gasolio, e va ancora peggio a Ischia, dove la verde costa fino a 2,154 euro al litro.

«Ancora una volta i prezzi dei carburanti tornano ad impennarsi proprio quando aumentano le partenze degli italiani - ha denunciato il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. Rispetto alla Pasqua dello scorso anno la benzina costa oggi il 6,5% in più, con un aggravio di spesa pari a quasi 6 euro a pieno, che rischia di determinare una stangata da complessivi 120 milioni di euro solo per i maggiori costi di rifornimento a carico degli italiani che si sposteranno in auto durante le festività». Degli italiani, già, ma anche di tutti i turisti provenienti dall'estero.