Massagno

Villa Elisa è stata messa all’asta

La storica residenza di via Praccio è oggetto di un pignoramento - Il suo valore supera i 18 milioni
Quo vadis, Elisa?  (Foto Zocchetti)

Il destino della bella Elisa passerà per un’asta pubblica. Parliamo della villa di via Praccio a Massagno di cui avevamo già scritto due anni fa, quando la sua proprietaria l’aveva messa in vendita. La particolare situazione della storica residenza, ora oggetto di pignoramento, era stata anche al centro di un’interpellanza del consigliere comunale della Lega Philippe Bouvet, preoccupato dalle possibili conseguenze fiscali per l’ente pubblico.

I retroscena giudiziari
Ieri sul sito del Cantone è apparso l’annuncio dell’incanto pubblico, previsto per il 9 giugno 2022 nella sala del Consiglio comunale di Mendrisio. Non sono ancora noti né le condizioni dell’incanto, come la base d’asta, né l’elenco degli oneri, che indica quali sono i creditori: verranno resi pubblici il prossimo 1 marzo. Per il momento, quindi, non possiamo ricostruire con certezza la catena di eventi che ha portato a questa situazione, ma alcuni punti fermi ci sono. Di sicuro l’asta è il risultato di una procedura esecutiva promossa da uno o più creditori. Fra di essi, secondo nostre informazioni, c’è lo Stato: sarebbe tutto partito da un debito fiscale. Un’altra certezza è che il marito della proprietaria, che nell’annuncio dell’asta figura come debitore solidale, nel 2019 è stato condannato in Italia a quattro anni per bancarotta documentale e patrimoniale fraudolenta e fatture false in seguito a un crac da 200 milioni di euro della sua azienda, attiva nel commercio di gas. L’inchiesta era nata da un’altra che riguardava anch’essa un’azienda attiva nel settore del gas, con una società «sorella» basata nel Mendrisiotto. Anche il suo titolare, secondo quanto ci risulta, è nel frattempo stato condannato. A carico di quest’ultimo, inoltre, dal 2010 è aperta un’inchiesta in Ticino per truffa che potrebbe chiudersi nei prossimi mesi.

Il parere del perito
Tornando a Villa Elisa, il valore di stima peritale di tutto il complesso ammonta a 18,6 milioni di franchi, ma non è detto che sarà quella la base d’asta. A tal proposito, la già citata perizia evidenza la difficoltà a vendere proprietà del genere in questo momento storico. «Per questi tipi di oggetto – leggiamo – il mercato immobiliare denota un andamento al ribasso per assenza di investitori».

Ambienti da sogno
Costruita nel 1925 da esponenti della famiglia Talleri, che a fine Ottocento avevano fatto fortuna in Sudamerica, e abitata per tanti anni dalla famiglia Jäger, nove anni fa la Villa era stata ristrutturata da cima a fondo mantenendo le sue caratteristiche originarie, mentre i suoi quasi quattromila metri quadrati di area verde erano stati affidati alla mano del paesaggista danese Tage Andersen. Il risultato è di quelli che fanno stropicciare gli occhi: maestose colonne, preziosi mosaici, una vasca da bagno in marmo, vari stucchi e boiseries, una monumentale scala in legno intarsiato, un parco con piante secolari e un romantico giardino d’inverno.