Chiasso

Violenza sulle tribune, spettatore ferito alla testa

In campo, sabato, gli allievi A del Chiasso e del Bellinzona si sono contesi la vittoria del campionato – Una partita che è stata offuscata da una rissa avvenuta sugli spalti: ad avere la peggio il papà di un giocatore granata
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
01.06.2025 17:36

Attorno al terreno, ancora una volta, ci sono andate di mezzo delle persone. Ma pure il calcio in generale. Un altro episodio di violenza ha segnato il fine settimana calcistico ticinese. Con l’aggravante – anche se ogni gesto violento è da condannare – che i fatti sono avvenuti a margine di una partita tra Allievi A, tra giovanissimi. In scena sabato, allo stadio Riva IV di Chiasso, c’è stata una partita di «cartello»: i locali hanno affrontato l’AC Bellinzona per una sfida al vertice. La squadra trionfante, infatti, avrebbe vinto il campionato Youth League A. A prevalere, con il netto risultato di cinque reti a una, è stata la formazione casalinga. Ma quanto osservato sul campo – le gesta sportive dei ragazzi – è stato ben presto oscurato da ciò che è avvenuto in tribuna. Come anticipato ieri dalla RSI e da Tio, sugli spalti c’è stata una rissa tra spettatori (nelle immagini che circolano in rete si scorgono molti ragazzi). Ad avere la peggio il papà di un calciatore granata, preso in cura dopo l’arrivo di un’ambulanza, che ha riportato una ferita alla testa. Sul posto – dopo aver lanciato l’allarme alla Centrale operativa e visto il gran numero di persone potenzialmente coinvolte – sono intervenute tutte le pattuglie disponibili. Fortunatamente l’ordine è stato presto ristabilito e, come detto, il ferito è stato prontamente assistito.

Quanta amarezza

Ancora una volta, però, il calcio è stato macchiato da un episodio di violenza. «C’è grandissima amarezza e tristezza per questo fatto che esula totalmente dallo sport – commenta, da noi raggiunto, il presidente del FC Chiasso Marco Armati –. La partita è stata molto bella, giocata lealmente e nel segno del fairplay». Diverso, invece, quanto accaduto sugli spalti: «Siamo vicini alla persona che è stata vittima di questo gesto e condanniamo assolutamente questi episodi». Oltre all’amarezza e alla tristezza, il nostro interlocutore aggiunge preoccupazione: «Bisognerebbe andare un po’ più a fondo». Il riferimento è agli episodi che si ripetono: «Sabato a Chiasso, nelle scorse settimane in altri centri sportivi, senza contare ciò che si registra fuori dall’ambiente calcistico. Bisogna interrogarsi» sottolinea il nostro interlocutore.

Infine il presidente ribadisce il proprio rammarico. «Spiace che una partita di calcio tra giovani sia stata macchiata da un episodio di violenza che non c’entra niente con il calcio». Anche perché al Riva IV si stava vivendo «una giornata tranquilla e di festa. Stavamo pure preparando la buvette per assistere alla finale di Champions League, l’ambiente era molto rilassato».

Auguri di pronta guarigione

Oltre al presidente, anche il FC Chiasso, in una nota, ha espresso «vicinanza allo staff e alla squadra del Bellinzona», augurando «una pronta guarigione al papà del loro calciatore». Club che condanna altresì «l’increscioso episodio» aggiungendo che «le associazioni sportive, le federazione e la società tutta si dovranno chinare sulle cause sistemiche alla base di questi episodi che nulla hanno a che fare con i valori che lo sport dovrebbe trasmettere».