Lugano

Wendy Pillonel, Elisa Baccolo e Olivia Ginevra Calcaterra a Casa Pantrovà

La giuria selezionatrice del concorso per l’attribuzione delle tre residenze dedicate alla scrittura in ambito audiovisivo ha scelto i progetti che saranno ospiti a Carona quest’anno
© CdT/archivio
Red. Online
25.06.2025 09:22

La Città di Lugano ha assegnato anche quest’anno tre residenze per progetti di sceneggiatura presso Casa Pantrovà a Carona. Le proposte che hanno convinto maggiormente la giuria sono quelle delle autrici Wendy Pillonel, Olivia Ginevra Calcaterra ed Elisa Baccolo.

Come già avvenuto negli anni passati, la valutazione dei progetti iscritti al bando è stata affidata ad una giuria composta dai rappresentanti delle maggiori istituzioni culturali ticinesi: Mara Travella (Casa della Letteratura per la Svizzera italiana), Erik Bernasconi (Gruppo registi e sceneggiatori delle Svizzera italiana), Niccolò Castelli (Ticino Film Commission), Filippo Demarchi (Castellinaria Festival del Cinema giovane), Daniela Persico (Locarno Film Festival), Maura Käppeli (DECS-Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino) e Beatrix Sartori (Commissione dei film per giovani del Cantone Ticino), e Laura Brenni (Divisione cultura Città di Lugano).

I giurati hanno selezionato i seguenti progetti:

Wendy Pillonel – Les Orages Magnétiques
Con Les Orages Magnétiques, Wendy Pillonel ci conduce in un'intensa esplorazione del passaggio all'età adulta attraverso gli occhi di Mily, un'adolescente che affronta le complesse dinamiche familiari e la costruzione della propria identità. La giuria ha apprezzato la raffinatezza della scrittura e la potenza visiva del racconto, sottolineando la capacità dell'autrice di trasmettere emozioni complesse attraverso una narrazione precisa. Il progetto affronta il tema della vulnerabilità come forza trasformativa, ed è stato scelto per la residenza dedicata alla scrittura di opere audiovisive per giovani.

Olivia Ginevra Calcaterra – Everything You Imagined Me to Be
In Everything You Imagined Me to Be, Olivia Ginevra Calcaterra propone un progetto per un documentario a cavallo tra racconto intimo e ricerca storica. Portando al centro la figura della madre originaria di Trinidad e Tobago, l’autrice cresciuta a Carona intende esplorare il concetto di perdita del potere personale attraverso il prisma della memoria familiare, della salute mentale femminile e della stregoneria. L’autrice esplora la repressione del potere femminile intrecciando la memoria storica della caccia alle streghe in Ticino con la figura mitica di Gang Gang Sarah, una guaritrice caraibica. La giuria ha premiato il coraggio del progetto e la sensibilità autoriale di Calcaterra che emerge in una struttura narrativa complessa, costruita con empatia e rigore, capace di fondere il personale con l'universale.

Elisa Baccolo – Pelle
Con Pelle, Elisa Baccolo ci proietta in un futuro prossimo segnato da catastrofi climatiche e tensioni politiche. La protagonista, Nada, un'attivista climatica, sopravvive a un grave incidente grazie a un trapianto di pelle, da ciò nasce un legame sentimentale e fisico con il donatore, Tristan. Le due figure si trovano in contrapposizione, ma attratte l’una dall’altra in una relazione intensa e fragile, che diventa metafora dell'incomunicabilità e delle contraddizioni della nostra epoca. Il progetto è stato scelto per l’intento di uno sviluppo concettuale e visivo audace e ambizioso. Baccolo propone un universo narrativo originale e stratificato, in cui la distopia si fa strumento di riflessione politica ed esistenziale.

Durante il periodo di residenza le vincitrici potranno approfittare della concomitanza del Locarno Film Festival: per la Locarno Residency, quest’anno, è stato scelto il progetto di Elisa Baccolo che avrà quindi la possibilità di presentare la sua proposta a una giuria composta da tre personalità dell’industria cinematografica. Questa sceglierà tre progetti - due internazionali e uno svizzero - per un percorso di tutoraggio in più sessioni organizzate online e in presenza sull’arco di un anno.

Wendy Pillonel potrà invece presentare il suo progetto alla prossima edizione di Castellinaria Festival del cinema giovane durante il quale avrà l’occasione di incontrare professionisti dello specifico settore del cinema per ragazzi.

Il vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco si è detto felice del rinnovato impegno della Città e dei suoi partner nel sostenere il cinema indipendente: «Le residenze a Casa Pantrovà mi stanno molto a cuore, non c’è modo migliore di valorizzare e abitare questa magnifica villa degli anni Trenta, voluta da una coppia di scrittori. Ciò garantisce agli autori di essere sostenuti nella delicata fase della genesi di un’opera cinematografica».

Anche quest’anno nel mese di agosto a Carona sarà organizzato un momento di incontro per poter condividere l’esperienza in corso tra gli ospiti, gli operatori culturali e la cittadinanza.

Le residenze Casa Pantrovà sono un progetto promosso e sostenuto da Città di Lugano, Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, Ticino Film Commission e dall’Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino (DECS), in partenariato con Castellinaria Festival del cinema giovane, il Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera italiana e il Locarno Film Festival.

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