Pianificazione

Zone edificabili, a Locarno nessuna riduzione in vista

La dimensione complessiva dei terreni sui quali è permessa la costruzione di edifici è al di sotto del limite fissato dalla Legge federale sullo sviluppo territoriale - «Il Comune non ha alcun obbligo di adottare misure di salvaguardia»
I calcoli si basano sull’ipotetica crescita della popolazione nei prossimi 15 anni. © CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
01.12.2025 06:00

Dezonamento. Il termine tanto temuto dai proprietari di terreni edificabili ancora liberi da costruzioni, per il momento a Locarno non verrà pronunciato, né applicato. Il calcolo riguardante il dimensionamento delle zone edificabili inserite nel Piano regolatore del Comune indica infatti che la Città è al di sotto della soglia massima del 120 % stabilita dalla scheda R6 del Piano direttore cantonale. Scheda che, in applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio, regola lo sviluppo degli insediamenti e la gestione delle zone edificabili. Fuori dai tecnicismi, ciò significa che il totale dei terreni edificabili presenti sul territorio di Locarno corrisponde agli scenari di sviluppo per i prossimi 15 anni. Dunque, per il momento, non si dovrà procedere ai «famigerati» dezonamenti, ossia alla trasformazione di zone edificabili in zone con una diversa destinazione, che non prevede in ogni caso la presenza di costruzioni e che comporta dunque una riduzione del valore commerciale dei terreni in questione. A fornire queste rassicurazioni è il Municipio cittadino nella risposta a un’interrogazione di Barbara Angelini Piva e Giorgio Toprak (Il Centro). I due consiglieri comunali chiedevano appunto lumi sull’eventualità che le zone edificabili di Locarno dovessero venir ridimensionate per ossequiare i disposti di legge.

Calcoli ripetuti tre volte

Il primo calcolo sul dimensionamento delle zone edificabili il Municipio lo ha effettuato nel 2022. Quell’anno la quota inviata al Cantone per verifica era del 103%. Siccome una risposta da Bellinzona tardava ad arrivare, all’inizio di quest’anno e dopo aver discusso con l’Ufficio cantonale della pianificazione locale, i calcoli sono stati rifatti: ebbene, dall’aggiornamento è risultato che un dimensionamento delle zone edificabili con orizzonte i prossimi 15 anni era del 93%. L’esito dell’esame di plausibilità da parte del Cantone è giunto lo scorso giugno: confermati i valori illustrati nel calcolo, la Sezione dello sviluppo territoriale, sulla base di una ponderazione dei diversi scenari di sviluppo, ha modificato per difetto il tasso di crescita degli abitanti della città, giungendo ad attestare un dimensionamento del PR pari al 107%. Una cifra, questa, comunque sempre al di sotto del limite massimo del 120%. Locarno «contrariamente ad altri Comuni, non ha quindi l’obbligo di adottare misure di salvaguardia della pianificazione», annota l’Esecutivo cittadino nella risposta all’interrogazione dei due consiglieri comunali del Centro. Ritenuto che per il momento non sono da prevedere riduzioni delle zone edificabili, il prossimo passo che il Municipio dovrà svolgere, e che è tuttora in corso, consiste nell’elaborazione del Programma d’azione comunale. Si tratta dello strumento che definisce lo sviluppo della Città da qui al 2040. I dati riguardanti il dimensionamento delle zone edificabili, rammenta a tal proposito il Municipio guidato dal sindaco Nicola Pini, saranno debitamente integrati nel documento programmatico che disegnerà il volto della Locarno del futuro.