Torna il Festival di Sanremo e torna la disinformazione
Tra pochi giorni comincerà la 73° edizione del Festival di Sanremo, competizione canora dedicata alla musica italiana che annualmente si svolge presso il Teatro Ariston della nota città ligure.
Condotto per il quarto anno consecutivo dallo showman Amadeus, il Festival fa parlare di sé da diversi giorni. Ma negli ultimi anni il Festival è stato anche occasione di notizie false e disinformazione. In attesa di scoprire che cosa riserverà al pubblico la nuova edizione, guardiamo da vicino quali casi di notizie false sulla competizione sono circolati negli ultimi anni.
Se vi doveste imbattere in contenuti dubbi, segnalateli alla nostra redazione e, con l’aiuto di Facta.news, li verificheremo per voi. Ci potete contattare all’indirizzo email [email protected] o al numero WhatsApp 079 596 64 11.
I falsi buoni regalo del 2020
Nel settembre 2020 si era diffusa la falsa notizia secondo cui il Teatro Ariston avrebbe lanciato un concorso particolare: cinque buoni regalo per partecipare ad eventi organizzati all’interno delle sale in cui, a febbraio di ogni anno, si svolge il Festival di Sanremo.
In realtà, si trattava di una truffa e l’iniziativa era stata smentita dal Teatro stesso. La pagina Facebook che sponsorizzava l’iniziativa non era quella ufficiale.
Quello dei falsi buoni regalo è un filone della disinformazione in cui spesso la redazione di Facta.news si è imbattuta in passato. Spesso si tratta di iniziative promosse da malintenzionati per raccogliere illegalmente dati personali, informazioni sensibili o denaro. In linea generale, il suggerimento è di fare affidamento alle sole promozioni pubblicate sui siti (o sulle pagine social) ufficiali degli enti o delle aziende interessate.
Amadeus non ha richiesto di rimuovere il crocifisso dal Teatro
A fine gennaio 2021, qualche giorno prima dell’inizio della 71° edizione del Festival, si è diffusa su Facebook la notizia secondo cui il conduttore Amadeus avrebbe chiesto la rimozione di un crocifisso affisso all’interno dell’Ariston. Minacciando addirittura di rinunciare alla conduzione nel caso in cui la richiesta non fosse stata soddisfatta.
Si trattava, anche in questo caso, di una notizia falsa diffusa, tra l’altro, anche nel 2020.
In entrambi i casi la notizia non trovava riscontro in nessun comunicato ufficiale né del presentatore né del Teatro.
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