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Tregua e rilascio degli ostaggi, Hamas «studia» la controproposta israeliana

Un grosso frammento di un missile iraniano è stato scoperto da un gruppo di turisti in una zona desertica nel sud di Israele – La Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah sulla riunificazione palestinese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Tregua e rilascio degli ostaggi, Hamas «studia» la controproposta israeliana
Red. Online
27.04.2024 08:26
22:11
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Per alcuni funzionari USA Israele forse viola la legge a Gaza

Alcuni funzionari americani hanno avvertito il segretario di Stato Antony Blinken sul fatto che non hanno trovato assicurazioni «credibili o affidabili» sull'uso delle armi americane da parte di Israele a Gaza nel rispetto della legge umanitaria internazionale. Lo riporta Reuters sul proprio sito citando una comunicazione interna del Dipartimento di Stato.

19:28
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Blinken in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile

Il segretario di Stato Antony Blinken sarà in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile per discutere degli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza. Lo afferma il Dipartimento di Stato.

17:37
17:37
Hamas diffonde video di 2 ostaggi a Gaza

Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza. Lo ha riferito Haaretz.

Nel video, secondo quanto postato su X anche dal giornalista Barak Ravid di Axios, ci sono immagini di due ostaggi apparentemente ancora in vita. Il primo - ha spiegato - è Keith Siegal, che è anche cittadino Usa, preso nel kibbutz di Kfar Aza. Il secondo è Omri Miran, rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz.

Entrambi, molto provati, raccontano di «una condizione dura» per i bombardamenti sulla Striscia e rivolgono parole di «amore per la propria famiglia». In sovrascritta Hamas sostiene che «l'uccisione» nei raid di Israele «di decine di ostaggi, ha impedito agli altri di festeggiare la Pasqua ebraica con i loro cari». I due rapiti rivolgono un appello al governo israeliano di partecipare alle trattative per un accordo per la loro liberazione. Al tempo stesso, invitano i propri familiari a fare pressioni con le dimostrazioni per ottenere il loro rilascio.

Nello stesso video sono mostrati spezzoni di dichiarazioni del ministro della difesa Yoav Gallant e del premier Benyamin Netanyahu che parlano della necessità di una pressione militare per il rilascio degli ostaggi. Israele ha sempre definito questi video di Hamas «propaganda psicologica» e di norma le immagini non sono diffuse. La diffusione del video da parte di Hamas avviene a poca distanza dall'avvio in Israele delle proteste dei familiari dei rapiti nei riguardi del governo per sollecitare una trattativa positiva.

Le famiglie degli ostaggi hanno infatti detto che «lo Stato di Israele deve scegliere: o gli ostaggi o la guerra. Entrare a Rafah porterà più ostaggi morti in prigionia e la loro uccisione in guerra». «Entrare a Rafah sarà un altro modo per far morire gli ostaggi. Israele scelga per il ritorno degli ostaggi».

16:45
16:45
Truppe britanniche potrebbero essere schierate a Gaza per contribuire a fornire aiuti

Le truppe britanniche potrebbero essere schierate sul terreno a Gaza per contribuire a fornire aiuti che giungeranno via mare, ha appreso l'emittente pubblica britannica Bbc.

Gli Stati Uniti hanno indicato che nessuna forza americana sarebbe sbarcata e che una «terza parte» non meglio chiarita avrebbe guidato i camion lungo una strada rialzata galleggiante fino alla spiaggia. Si ritiene, afferma la Bbc, che il Regno Unito stia considerando di incaricare le truppe britanniche di questo compito quando il corridoio degli aiuti verrà aperto il mese prossimo.

Fonti del governo britannico affermano che non è stata presa alcuna decisione e che la questione non è ancora passata sulla scrivania del primo ministro. Il Ministero della difesa di Londra e l'esercito israeliano hanno rifiutato ogni commento.

La Gran Bretagna è stata strettamente coinvolta nella pianificazione dell'operazione di aiuti via mare e il segretario alla difesa Grant Shapps ha affermato che il Regno Unito continua ad assumere «un ruolo di primo piano nella fornitura di sostegno in coordinamento con gli Stati Uniti e altri alleati internazionali». Il possibile ruolo delle forze britanniche - definito «stivali bagnati» dai pianificatori militari - li vedrebbe condurre i camion dai mezzi da sbarco sulla strada rialzata temporanea e consegnare aiuti a un'area di distribuzione sicura a terra.

Sebbene sia stato messo in campo uno sforzo enorme per proteggere le forze alleate sia al largo che a terra, le truppe britanniche si troverebbero potenzialmente ad affrontare un rischio maggiore di attacco da parte di Hamas e di altri gruppi armati. Mercoledì, una squadra delle Nazioni Unite ha dovuto mettersi al riparo quando colpi di mortaio sono caduti vicino a quella che sarà la zona di distribuzione.

13:49
13:49
Abu Mazen vedrà anche Cassis a Riad

Il presidente palestinese, Abu Mazen, e diversi funzionari internazionali saranno a Riad questa settimana (compreso il consigliere federale Ignazio Cassis) per colloqui volti a spingere per un accordo di pace a Gaza che si terranno a margine di un incontro del Forum economico mondiale (Wef).

Lo ha dichiarato oggi il presidente del Wef, Borge Brende: «Abbiamo gli attori chiave ora a Riad e speriamo che le discussioni possano portare a un processo verso la riconciliazione e la pace», ha sottolineato in una conferenza stampa a Riad, aggiungendo che la crisi umanitaria di Gaza sarà all'ordine del giorno.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken - ricorda il Jerusalem Post -, parteciperà agli incontri insieme ai leader regionali tra cui il primo ministro del Qatar, il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, il principe ereditario dell'Oman e funzionari del Bahrein, ha detto Brende.

Il ministro degli Esteri egiziano sarà inoltre presente per aggiornare i funzionari sui colloqui che i negoziatori egiziani hanno tenuto in Israele venerdì, nel tentativo di riavviare gli sforzi bloccati per porre fine alla guerra a Gaza e restituire i rimanenti ostaggi israeliani. «Ora c'è un po' di slancio per i negoziati sugli ostaggi e anche per un possibile cessate il fuoco», ha detto.

13:03
13:03
Una bambina è morta a causa del caldo estremo a Rafah

Una bambina è morta a causa del caldo estremo a Rafah, mentre l'aumento delle temperature aggrava la crisi igienico-sanitaria per oltre 1,7 milioni di sfollati interni privi di alloggi adeguati e di beni di prima necessità.

La notizia è stata data dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), citato dall'agenzia Reuters, in un contesto di crescente preoccupazione per le condizioni delle persone che vivono a Gaza.

L'allarme viene lanciato mentre le spedizioni di aiuti a Gaza da Cipro sono riprese venerdì sera, ha detto una fonte cipriota, con una nave che trasporta cibo all'enclave palestinese assediata, dopo una pausa seguita all'uccisione di sette operatori umanitari da parte di Israele.

La ong World Central Kitchen (Wck) ha sospeso gli aiuti per rivedere la propria attività nella Striscia dopo l'attacco di inizio aprile, bloccando le spedizioni dirette a Gaza da Cipro.

Una piccola nave mercantile ha lasciato il porto di Larnaca venerdì notte con gli aiuti donati dagli Emirati Arabi Uniti, ha detto alla Reuters la fonte cipriota.

12:05
12:05
Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 34.388

Il Ministero della Sanità di Hamas ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 34.388 morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre.

In 24 ore sono stati registrati almeno 32 morti in più, secondo un comunicato stampa del ministero che riporta 77.437 feriti in oltre 200 giorni di guerra.

Mentre proseguono gli scontri in Cisgiordania e a Gaza, è di oggi la notizia che la Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah (il partito del presidente Abu Mazen) sulla riunificazione palestinese. Questa di Pechino è la seconda riunione delle fazioni palestinesi incentrata sulla riunificazione, la prima si è svolta diverse settimane fa a Mosca.

Intanto, una nave della Marina militare britannica, la «Cardigan Bay», è salpata da Cipro alla volta di Gaza, dove ospiterà centinaia di addetti statunitensi impegnati nelle ultime fasi della costruzione del molo galleggiante di emergenza che dovrà accogliere gli aiuti umanitari via mare per la Striscia.

Stando al ministero della Difesa di Londra, è «fondamentale stabilire nuove rotte per far arrivare gli aiuti umanitari vitali alla gente di Gaza e il Regno Unito continua ad avere un ruolo guida nella consegna del sostegno». Il molo in via di costruzione potrà accogliere fino a 90 carichi al giorno, e fino a 150 a pieno regime.

11:55
11:55
La Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah sulla riunificazione palestinese

La Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah (il partito del presidente Abu Mazen) sulla riunificazione palestinese. Lo hanno annunciato esponenti dei due gruppi citati dai media palestinesi.

Questa di Pechino è la seconda riunione delle fazioni palestinesi incentrata sulla riunificazione, la prima si è svolta diverse settimane fa a Mosca.

Intanto, una nave della Marina militare britannica, la «Cardigan Bay», è salpata da Cipro alla volta di Gaza, dove ospiterà centinaia di addetti statunitensi impegnati nelle ultime fasi della costruzione del molo galleggiante di emergenza che dovrà accogliere gli aiuti umanitari via mare per la Striscia.

Stando al ministero della Difesa di Londra, è «fondamentale stabilire nuove rotte per far arrivare gli aiuti umanitari vitali alla gente di Gaza e il Regno Unito continua ad avere un ruolo guida nella consegna del sostegno». Il molo in via di costruzione potrà accogliere fino a 90 carichi al giorno, e fino a 150 a pieno regime.

09:42
09:42
Iran, libero l'equipaggio della nave sequestrata

L'Iran ha rilasciato i 25 membri dell'equipaggio della nave portacontainer 'Ariel' di Msc battente bandiera portoghese ma «collegata a Israele», sequestrata il 13 aprile dai Guardiani della Rivoluzione nello Stretto di Hormuz.

Lo ha affermato il ministero degli Esteri iraniano, citato dal sito dell'agenzia Reuters. La nave è stata bloccata pochi giorni dopo l'attacco di Israele contro il consolato iraniano a Damasco. Per l'occasione Teheran dichiarò che avrebbe chiuso lo stretto.

09:42
09:42
Gli Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso

La petroliera 'Andromeda Star' è rimasta danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte con missili al largo della costa dello Yemen, nell'ultimo attacco nel Mar Rosso rivendicato dal gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran.

Nel primo attacco, la nave «ha subito un'esplosione in prossimità dell'imbarcazione che è stata avvertita dall'equipaggio a bordo», ha dichiarato l'agenzia di sicurezza del Regno Unito Maritime Trade Operations (Ukmto).

«Il secondo attacco con due missili ha provocato danni». Attualmente la nave è registrata alle Seychelles ed «era in viaggio da Primorsk, in Russia, a Vadinar, in India».

08:43
08:43
«Uccisi due palestinesi a Jenin»

L'esercito israeliano ha annunciato oggi di aver ucciso due palestinesi arrivati con un veicolo al checkpoint di Salem, in Cisgiordania, vicino a Jenin, e che «avevano aperto il fuoco in quella direzione».

L'aviazione israelian ha anche colpito nelle ultime 24 ore circa «25 obiettivi terroristici» nella Striscia di Gaza, tra questi «una postazione di lancio di razzi usata per attacchi precedenti nella città di Ashdod».

Le sirene di allarme sono invece risuonate nel nord di Israele, in particolare nella zona di Shomera, a ridosso del confine con il Libano.

08:26
08:26
Il punto alle 08.00

Hamas ha dichiarato di aver ricevuto e di stare studiando l'ultima controproposta israeliana riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. «Oggi il movimento di Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale alla propria proposta di cessate il fuoco, consegnata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile», ha detto in una breve dichiarazione Khalil al-Hayya, vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza.

Un grosso frammento di un missile iraniano, lanciato verso Israele, è stato scoperto casualmente da un gruppo di turisti in una zona desertica nel sud di Israele. Lo riferisce la Tass, citando un rapporto dell'Idf. Il missile scoperto era del tipo «superficie-superficie» e sarebbe stato intercettato dalla difesa aerea israeliana durante l'attacco iraniano. A scoprirlo alcuni giorni fa un gruppo di escursionisti durante un viaggio nei pressi della città di Arad, nel deserto della Giudea, 25 km a ovest del Mar Morto. Per recuperare il frammento è stato coinvolto un elicottero da trasporto militare dell'aeronautica israeliana. Ora sarà esaminato da specialisti del servizio antincendio e di salvataggio. I militari hanno ricordato che le persone non dovrebbero mai avvicinarsi o toccare i frammenti dei missili, perché possono comunque rappresentare una minaccia per la vita, e hanno esortato le persone a chiamare immediatamente la polizia se tali frammenti vengono scoperti.

Fra i sei e gli otto atleti palestinesi sono invitati a partecipare alle Olimpiadi di Parigi, anche se non dovessero qualificarsi: lo ha dichiarato il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO), Thomas Bach. In dichiarazioni all'AFP, Bach ha detto che si tratta di un «impegno chiaro» del CIO in vista dell'apertura dei Giochi, prevista per il 26 luglio.