Trump: «Non è necessario estendere la scadenza per negoziati sui dazi»

Il presidente americano Donald Trump ha detto di essere disposto a prorogare la scadenza dell'8 luglio per il completamento dei negoziati commerciali con i Paesi prima che entrino in vigore dazi doganali più elevati, ma di non ritenere che ciò sia necessario.
Il presidente ha riferito ai giornalisti, prima di andare al Kennedy Center per assistere ad uno spettacolo, che i negoziati commerciali stanno proseguendo con circa 15 Paesi, tra cui Corea del Sud, Giappone e Unione Europea.
«Stiamo andando alla grande in termini di accordi», ha affermato. «Stiamo trattando con diversi Paesi e tutti vogliono raggiungere un accordo con noi», ha proseguito, aggiungendo di non credere che una proroga della scadenza sia «una necessità».
Il tycoon ha detto che gli Stati Uniti invieranno lettere nelle prossime settimane specificando i termini degli accordi commerciali a decine di altri Paesi, che potranno poi accettare o rifiutare. «A un certo punto, invieremo semplicemente delle lettere (...) dicendo: 'Questo è l'accordo. Potete accettarlo o lasciarlo'», ha spiegato.
Quanto all'intesa raggiunta con Pechino, «abbiamo fatto un ottimo accordo con la Cina. Ne siamo molto soddisfatti. Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno e faremo un ottimo lavoro. E speriamo che anche loro lo facciano», ha detto Trump. «È stato un accordo molto importante. Come sapete, ne abbiamo fatto uno anche con il Regno Unito», ha aggiunto.
Si tratta per ora solo di accordi preliminari, non finalizzati.