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Lo dice il presidente ucraino Zelensky ricordando le atrocità commesse a Bucha: «Assicureremo alla giustizia tutti gli assassini russi» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:52
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Fmi approva un piano di aiuti da 15,6 miliardi
Il board del Fondo Monetario Internazionale ha approvato un piano di aiuti da 15,6 miliardi di dollari per l'Ucraina. Il programma sarà diviso due fasi. La prima della durata di 12-18 mesi in cui Kiev prenderà misure per rafforzare la stabilità di bilancio, dei prezzi e finanziaria. la seconda fase invece riguarderà le riforme per rafforzare la stabilità macroeconomica.
17:55
17:55
«Peacekeeper UE tornerebbero nelle bare»
Eventuali peacekeeper che la Ue decidesse di inviare in Ucraina dovranno essere «distrutti senza pietà», perché «nemici diretti» schierati ai confini della Russia. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
I peacekeeper della Ue sarebbero per Mosca «lupi travestiti da agnelli», e quindi sarebbero obiettivi legittimi delle forze russe, ha aggiunto Medvedev sul suo canale Telegram. «È pronta l'Europa per una lunga fila di bare dei suoi peacekeeper?», chiede infine l'ex presidente.
15:27
15:27
Biden: «La Russia rilasci il giornalista del WSJ»
La Russia «lasci andare» il reporter del Wall Street Journal arrestato ieri. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito prima di partire per il Mississippi.
Biden non ha invece voluto commentare l'incriminazione del suo predecessore e rivale Donald Trump.
14:16
14:16
Lavrov: «Minacce esistenziali dai Paesi ostili»
«La natura esistenziale delle minacce alla sicurezza e allo sviluppo del nostro Paese, create dalle azioni di stati ostili, è riconosciuta»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, presentando le nuove linee strategiche per la politica estera russa. Lo riporta Ria Novosti.
«Il concetto prevede la possibilità di adottare misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili contro la Russia», ha affermato Lavrov durante un incontro in videoconferenza con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
13:45
13:45
Putin vara nuove linee strategiche di politica estera
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che pone le basi delle nuove linee strategiche della politica estera, sottolineando la necessità di rafforzare la sovranità del Paese e la realizzazione di un ordine mondiale più giusto e multipolare. Lo riferiscono le agenzie russe.
Mosca vede la politica degli Stati Uniti come «la principale fonte di rischi per la sua sicurezza e la pace internazionale», si legge nelle nuove linee strategiche. Esse puntano prioritariamente a rimuovere quanto resta del «dominio statunitense nel mondo» e ad approfondire i legami e il coordinamento di Mosca con la Cina e l'India. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando i principali punti del documento.
13:26
13:26
«Minsk è pronta a usare le armi nucleari per assicurare la propria sovranità»
Tutte le infrastrutture per ospitare le armi tattiche nucleari russe sono pronte in Bielorussia e Minsk è pronta ad usare anche queste armi per «assicurare la propria sovranità». Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, citato dalla Tass.
Nel suo discorso annuale alla nazione e al Parlamento, Lukashenko ha detto che la Bielorussia ha armi convenzionali «a sufficienza» per difendersi da eventuali attacchi. «Ma se vediamo - ha aggiunto - che c'è una minaccia di distruzione del Paese, useremo tutto quello che abbiamo».
Lukashenko ha sottolineato che, oltre alle armi nucleari tattiche che il presidente russo Vladimir Putin ha già detto di volere dispiegare in Bielorussia, «se necessario» i due leader potrebbero «prendere una decisione di portare qui anche armi strategiche».
Il presidente bielorusso, in carica dal 1994, ha affermato che era contrario agli accordi che negli anni '90 portarono alla rinuncia delle armi nucleari ereditate dall'Unione Sovietica, ma di esservi stato costretto a causa delle «pressioni più dure» esercitate su di lui non solo dall'Occidente ma anche dall'allora presidente russo Boris Eltsin.
12:56
12:56
Zelensky: «A Bucha abbiamo visto il diavolo, il male russo cadrà»
«Quando Bucha è stata liberata, abbiamo visto che il diavolo non era da qualche parte là fuori, ma a terra. L'atroce verità su ciò che stava accadendo nei territori temporaneamente occupati è stata rivelata al mondo. Non dimenticheremo mai le vittime di questa guerra e sicuramente assicureremo alla giustizia tutti gli assassini russi. Il male russo cadrà». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'anniversario della liberazione di Bucha un anno fa.
«Sul suolo ucraino si sta combattendo la battaglia per la creazione del mondo libero. Di sicuro vinceremo. Il male russo cadrà, proprio qui, in Ucraina, e non potrà rialzarsi», ha dichiarato Zelensky durante una cerimonia alla quale hanno preso parte anche la presidente moldava Maia Sandu, il premier croato Andrej Plenkovic, il premier slovacco Eduard Heger e il premier sloveno Robert Golob.
I crimini commessi a Bucha devono essere puniti dalla giustizia, ha da parte sua scritto su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ricordando la ricorrenza a un anno dalla liberazione della città, in cui fu commesso un atroce massacro di civili da parte dei soldati russi. «Le atrocità di Bucha hanno mostrato agli occhi del mondo cosa significhi la guerra di Putin. Quelle immagini sono rimaste impresse anche nella mia mente», ha scritto il cancelliere. «Questi crimini non devono restare impuniti. Per questo siamo uniti a sostegno dell'Ucraina. La Russia non deve vincere!», ha concluso.
11:48
11:48
Mosca dichiara l'ambasciatore estone persona non grata
La Russia ha dichiarato l'incaricata d'affari dell'Estonia a Mosca persona non grata e ha deciso di espellerla «basandosi sul principio di reciprocità». Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.
L'incaricata d'affari, Yana Vanamelder, aveva assunto la responsabilità dell'ambasciata estone dopo l'espulsione dell'ambasciatore, nel febbraio scorso. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che la decisione è stata presa in risposta all'espulsione di un diplomatico russo da parte dell'Estonia il 24 marzo scorso.
11:41
11:41
ONU: «Le violazioni dei diritti umani sono una scioccante routine»
Gravi violazioni dei diritti umani sono diventate «una scioccante routine» tredici mesi dopo l'offensiva russa contro l'Ucraina, ha dichiarato l'Alto Commissario per i diritti umani Volker Türk.
In tutta l'Ucraina, «le persone stanno affrontando enormi sofferenze e perdite, privazioni, sfollamenti e distruzione», ha detto Türk al Consiglio per i diritti umani, sottolineando gli effetti continui e profondi sul resto del mondo.
11:33
11:33
Lukashenko propone «una tregua immediata in Ucraina»
Una «tregua» immediata sulle linee attuali in Ucraina è stata proposta dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un messaggio al Parlamento. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
«Mi assumo il rischio - ha affermato Lukashenko - di proporre che le attività militari vengano sospese senza che le parti possano spostare equipaggiamenti militari e raggruppare le truppe».
La terza guerra mondiale con incendi nucleari si profila all'orizzonte, ha poi detto Lukashenko. E ha aggiunto che c'è un solo modo per risolvere il problema in Ucraina: «Colloqui senza precondizioni» che «devono essere avviati subito».
Sono «il solo modo» di arrivare alla pace, ha aggiunto l'uomo forte di Minsk. Il presidente bielorusso ha definito «ridicolo» il decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che vieta per legge di tenere negoziati di pace.
Lukashenko ha poi dichiarato che una controffensiva delle forze ucraine potrebbe «cancellare ogni speranza di un processo negoziale e portare a un'escalation irreversibile del conflitto».
11:28
11:28
NATO: «Nei prossimi giorni isseremo la bandiera di Helsinki»
«Non vedo l'ora di alzare la bandiera della Finlandia al quartier generale della NATO nei prossimi giorni. Insieme siamo più forti e più sicuri». Lo scrive in un tweet il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, congratulandosi con il presidente finlandese Sauli Niinisto «per il completamento della storica ratifica dell'adesione della Finlandia».
In un videomessaggio diffuso dalla NATO, Stoltenberg indica che, a seguito del via libera del Parlamento turco, «la Finlandia si unirà formalmente all'Alleanza nei prossimi giorni».
«L'adesione renderà la Finlandia più sicura e la NATO più forte», evidenzia il segretario generale, osservando che Helsinki «ha forze altamente qualificate, capacità avanzate e istituzioni democratiche forti» e «contribuirà molto all'Alleanza».
09:20
09:20
Zelensky a un anno dalla liberazione di Bucha: «Non perdoneremo mai»
«Bucha: 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell'esercito del Paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni colpevole». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram oggi, a un anno dal ritiro delle truppe russe da Bucha.
Intanto i primi ministri slovacco Eduard Geger, sloveno Robert Golob e croato Andrey Plenkovic sono arrivati a Kiev per partecipare a un incontro in occasione dell'anniversario. Lo riportano i media ucraini. È prevista anche la partecipazione della presidente moldava Maia Sandu.
08:44
08:44
Tokyo vieta l'esportazione di aerei, droni e acciaio alla Russia
Le ultime sanzioni decise dal Giappone in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia vietano le esportazioni di acciaio, alluminio e aerei diretti alla Federazione, compresi i droni: lo ha dichiarato oggi il ministero del Commercio di Tokyo, citato dal Guardian. La misura entrerà in vigore il 7 aprile.
Le nuove restrizioni vietano anche alle aziende giapponesi di esportare in Russia un'ampia varietà di prodotti industriali come macchinari da costruzione, motori navali, apparecchiature di collaudo e dispositivi ottici.
08:14
08:14
Coscritti sul territorio russo: «Nessuna nuova mobilitazione»
Tutti i coscritti richiamati nella primavera del 2023 serviranno nei punti di schieramento permanente in Russia, ha affermato il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky, capo del dipartimento di mobilitazione dello Stato maggiore delle forze armate russe, citato da Ria Novosti.
Allo stesso tempo, Tsimlyansky ha escluso la possibilità di una seconda ondata di mobilitazione: «Coloro che sono già stati chiamati al servizio militare, così come i cittadini che hanno espresso volontariamente il desiderio di partecipare all'operazione (speciale), sono abbastanza per adempiere ai compiti assegnati», ha affermato e ha aggiunto che al momento «è aumentato notevolmente anche il numero di cittadini che hanno deciso di entrare volontariamente nel servizio militare con un contratto».
07:51
07:51
La Turchia ratifica l'adesione della Finlandia alla NATO
Il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla NATO. Lo rende noto Anadolu.
Dopo che il parlamento ungherese aveva approvato il 27 marzo l'entrata di Helsinki, con il voto di ieri sera la Turchia è l'ultimo Paese membro della NATO a dare il via libera all'entrata della Finlandia nell'Alleanza Atlantica. Ankara non ha ancora approvato invece l'adesione di Stoccolma e chiede alla Svezia l'estradizione di militanti ritenuti terroristi per avviare il processo di ratifica.
Dopo un breve dibattito, durante il quale hanno riconosciuto le «legittime preoccupazioni di sicurezza» della Finlandia, i 276 deputati turchi presenti hanno votato all'unanimità per consentire al Paese nordico di entrare a far parte dell'Alleanza Atlantica.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato la revoca del veto il 17 marzo scorso, ricevendo ad Ankara il presidente finlandese Sauli Niinistö, decisione subito accolta con favore dall'Alleanza Atlantica. La commissione parlamentare turca per gli affari esteri aveva approvato l'adesione la scorsa settimana. Ora la Finlandia deve solo inviare i suoi «strumenti di ratifica» a Washington, dove è custodito il trattato dell'Alleanza
Dal canto suo, Niinistö in un comunicato ha ringraziato tutti i 30 Paesi membri della NATO per il loro «sostegno» all'imminente adesione all'Alleanza da parte della Finlandia, auspicando l'ingresso «il prima possibile» della Svezia.
07:47
07:47
«Attacco russo a Zaporizhzhia, distrutte delle infrastrutture»
Bombardato nella notte e al mattino presto dall'esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini.
Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. «Le strutture civili sono state distrutte: è scoppiato un incendio, le case vicine sono state danneggiate dall'onda d'urto. Non ci sono vittime», ha dichiarato l'amministrazione.
06:30
06:30
«Attacco serale anche con droni kamikaze»
Nell'attacco serale la Russia ha attaccato l'Ucraina con droni kamikaze oltre ad aver colpito con almeno sei missili S-300 Kharkiv dalla regione di Belgorod. Lo rende noto il colonnello Yuri Ignat, portavoce dell'Aeronautica Militare, in un commento a Ukrainska Pravda. «Circa una dozzina di Shaheed sono arrivati da nord. Il nemico ha lanciato diversi missili dal sistema di difesa aerea S-300 a Kharkiv dalla regione di Belgorod», ha detto.
06:28
06:28
Il punto alle 6.00
Oggi, venerdì 31 marzo, è il 401.esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.
Tutti i cittadini americani che si trovano in Russia devono lasciare immediatamente il Paese. Lo ha chiesto ieri sera la Casa Bianca in una nota sull'arresto del reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich. «Siamo profondamente preoccupati per le inquietanti notizie secondo cui Evan Gershkovich, un cittadino americano, è stato arrestato in Russia», scrive la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sottolineando che già da ieri sera funzionari dell'amministrazione sono in contatto con il Wall Street Journal e con la famiglia del giornalista. «È inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani. Condanniamo l'arresto di Gershkovich con la massima fermezza», si legge ancora. Anche il segretario di Stato Antony Blinken ha condannato l'arresto. «Condanniamo nei termini più duri i continui tentativi del Cremlino di intimidire, reprimere e punire i giornalisti e le voci della società civile», afferma Blinken, sottolineando che il Dipartimento di Stato è in contatto con il quotidiano USA.
Almeno due mesi di arresto per il giornalista
Gershkovich
Lo stato
d'arresto del giornalista americano Evan Gershkovich, fermato a Ekaterinburg
con l'accusa di spionaggio, durerà almeno due mesi, fino al 29 maggio. Lo ha
deciso la Corte di Lefortovo a Mosca, secondo quanto precisato dal suo servizio
stampa all'agenzia Ria Novosti.
«Accuse ridicole»
«Le accuse
di spionaggio contro Evan Gershkovich sono ridicole». Lo ha detto la portavoce
della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a proposito
dell'arresto in Russia del giornalista del Wall Street Journal ribadendo
l'invito a tutti gli americani nel Paese a lasciare immediatamente la Russia.
Putin firma il decreto: 147 mila coscritti
per la primavera
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla chiamata di
primavera per il servizio militare che riguarda 147.000 persone dai 18 ai 27
anni. Lo riportano le agenzie russe.