Un teatro di Ragusa al centro di un complotto diffuso in Turchia
Nell’ultima settimana una notizia falsa che riguarda un piccolo teatro di Ragusa (in Sicilia) è circolata fuori dall’Italia, approdando in Turchia. Come facciamo a saperlo? Perché i colleghi fact-checker turchi di Teyit hanno chiesto aiuto alla redazione di Facta.news per fare chiarezza. Ecco come sono andate le cose.
La segnalazione
In Turchia nei giorni scorsi è tornato ad essere virale sui social network un filmato pubblicato online diversi mesi fa che, stando a quanto raccontato da chi l’ha condiviso, mostrerebbe un passaggio segreto che conduce verso «un luogo in cui si svolgono attività illegali come abusi sui minori». Il luogo si troverebbe a Ragusa, in Sicilia.
Il video dura complessivamente meno di 40 secondi e ritrae una donna aprire una porta, sollevare parte del pavimento e scoprire una scala. Al termine dei gradini, il video mostra un ambiente con diverse poltrone rosse rivolte verso un palcoscenico.
Ma davvero si tratta di un luogo in cui avvengono abusi? La risposta è no.
La verifica
In realtà il luogo mostrato non è altro che il Teatro di Donnafugata, spazio che si trova all’interno del palazzo Arezzo in via Pietro Novelli, a Ragusa Ibla, il quartiere storico di Ragusa.
Il teatro risale alla prima metà dell’Ottocento, ha 99 posti a sedere e oggi ospita una stagione di prosa teatrale e una stagione musicale. Proprio per la sua attività, è considerato il più piccolo spazio scenico funzionante in Italia.
L’origine del filmato
Il filmato finito al centro di un caso di disinformazione è stato originariamente pubblicato su Facebook il 16 ottobre 2021 dall’attore trasformista Arturo Brachetti. Il video non voleva in alcun modo alludere ad abusi o simili azioni.
In un successivo video, intitolato “Ecco dove si trova il teatro sotterraneo!” e pubblicato il 20 ottobre 2021, Brachetti aveva proprio spiegato che si trattava del «teatrino segreto» che si trova a Ragusa Ibla «sotto il palazzo del barone Arezzo di Donnafugata».
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