Ascona

Un tetto «solare» per la Siberia

Il Municipio del Borgo chiede un credito di poco superiore ai 4 milioni di franchi per la copertura della pista di pattinaggio - Club sportivi e Comuni della regione parteciperanno ai costi di costruzione- Prevista la posa di un impianto fotovoltaico che fornirà l’energia necessaria al funzionamento dell’infrastruttura
L’opera consentirà di utilizzare l’infrastruttura anche in caso di pioggia o neve e di allungare la stagione. © CdT/Archivio
Spartaco De Bernardi
21.11.2022 06:00

Se ne parla da quasi vent’anni ed ora i tempi sembrano finalmente maturi affinché il ghiaccio della Siberia possa venir messo al riparo delle intemperie: l’inizio dei lavori, ammesso che non vi siano intoppi, è previsto indicativamente nel mese di aprile del 2023. Lo scrive il Municipio di Ascona nel messaggio con il quale chiede lo stanziamento di un credito di poco superiore i 4 milioni di franchi per la copertura, aperta lateralmente, della pista di pattinaggio. Un progetto oneroso, ma che «permette di raggiungere l’obiettivo che da tempo il Comune di Ascona si è posto» rileva l’Esecutivo del Borgo. Obiettivo che è appunto quello di poter finalmente «disporre di una pista di ghiaccio coperta che costituirebbe un fiore all’occhiello per il nostro Comune e che permetterebbe alle diverse società sportive del Comune e della regione di svolgere le proprie attività durante tutta la stagione». Ed in effetti sono proprio le tre società sportive che fanno capo all’impianto - hockey, pattinaggio e curling - ad aver palesato al Municipio la necessità di poter disporre di una pista coperta.

Un gioco di squadra

Società sportive che non si sono limitate a chiedere la realizzazione del tetto ma che hanno anche allestito a loro spese un progetto di massima che hanno poi consegnato gratuitamente all’Esecutivo asconese. E hanno anche raccolto, attraverso un’azione di crowfounding, circa 300.000 franchi per sostenere finanziariamente i lavori per la copertura della pista. Un altro importante contributo dovrebbe poi giungere dai Comuni della regione ai quali il Municipio guidato dal sindaco Luca Pissoglio si è rivolto preventivamente per sondare la loro disponibilità a co-finanziare l’opera, data la sua importanza per tutto il Locarnese. Ebbene, solo pochissimi enti locali si sono chiamati fuori e l’importo complessivo che sarà messo a disposizione da quelli che hanno risposto positivamente è dia circa 1,5 milioni di franchi. Il 30% di questa cifra dovrà essere assunto dal Borgo a copertura della propria quota parte come pure di quella dei Comuni che non hanno accettato di partecipare al finanziamento dell’opera. La spesa per la costruzione del tetto godrà anche di sussidi cantonali pari a circa 480.000 franchi, mentre per l’impianto fotovoltaico di cui diremo più avanti sono previsti ulteriori contributi federali e cantonali per altri 80.000 franchi.

Legno e acciaio

La struttura principale della copertura sarà costituita da sette travi longitudinali ad arco in legno della lunghezza di circa 70 metri ciascuna. Travi che alle loro estremità poggeranno su due cunicoli semiaperti in calcestruzzo armato. A una decina di metri di distanza dei cunicoli sono previste delle travi trasversali a traliccio in legno, che appoggeranno su quattro pilastri in acciaio. Sulla struttura portante saranno fissate le lamiere di rivestimento debitamente isolate. Il tetto ospiterà inoltre un impianto fotovoltaico formato da circa 480 pannelli da 425 Watt l’uno, per una potenza totale di 204 KWp. Durante il periodo invernale l’energia prodotta sarà utilizzata per i bisogni della pista, mentre per quello estivo si sta valutando la possibilità di utilizzarla per le necessità del ristorante (che, al pari della tribuna, saranno mantenuti nello stato attuale) o del vicino Museo Castello San Materno. Prevista poi anche la sostituzione dell’impianto di illuminazione di vecchia generazione con uno nuovo composto da 42 proiettori a LED. Per questa spesa e per quella relativa all’impianto fotovoltaico il Municipio preleverà 300.000 franchi dal Fondo per le energie rinnovabili.

Rincari e modifiche tecniche

Rispetto al progetto di massima, i costi di quello definitivo presentano un maggior costo di 1,39 milioni di franchi (IVA esclusa) dovuti a modifiche resesi necessarie per ragioni di ordine tecnico nonché ai rincari sulle diverse materie prime. In totale l’investimento previsto ammonta dunque a 4 milioni e 50.000 franchi. Nonostante i maggiori costi «la spesa netta a carico del Comune rientra nell’importo previsto nel piano delle opere» annota l’Esecutivo del Borgo. Spesa che, computati sussidi e contributi, ammonta a 1,84 milioni. A questa cifra andranno aggiunti tra gli 800.000 ed i 900.000 franchi, per le modifiche dell’impianto di raffreddamento e altre sistemazioni delle strutture annesse alla pista che saranno richiesti con un altro messaggio.

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